Pechino: una crescita urbana pericolosa
Un nuovo studio condotto da ricercatori che utilizzano i dati del satellite della NASA QuikSCAT ha dimostrato una nuova tecnica per quantificare la crescita urbana in base ai cambiamenti osservati nelle infrastrutture fisiche. I ricercatori hanno utilizzato la tecnica per studiare la rapida crescita urbana di Pechino, in Cina, trovando che la sua area fisica é quadruplicata tra il 2000 e il 2009.
Un team guidato da Mark Jacobson della Stanford University, Palo Alto, in California, e Son Nghiem, del Jet Propulsion Laboratory della NASA, Pasadena, in California, ha usato i dati da QuikSCAT per misurare l'entità dei cambiamenti infrastrutturali, quali nuovi edifici e strade, nella capitale della Cina. Hanno poi quantificato come la crescita urbana ha cambiato i modelli del vento di Pechino e l'inquinamento, utilizzando un modello di computer del clima e della qualità dell'aria sviluppato da Jacobson.
Le nuove infrastrutture da sole, gli edifici e le strade, non compreso l'inquinamento aggiuntivo creato dai nuovi abitanti delle città e dei loro veicoli, ha creato un anello di impatto intorno alle parti più vecchie di Pechino. Gli effetti, incluso l'aumento delle temperature invernali di circa 5-7 gradi Fahrenheit (3-4 gradi Celsius) e la riduzione della velocità del vento di circa 2-7 mph (da 1 a 3 metri al secondo), stanno rendendo l'aria della città più stagnante.
"Gli edifici rallentano i venti bloccando l'aria, e anche creando attrito", ha spiegato Jacobson. Le temperature sono più alte perché la ricopertura del suolo riduce l'evaporazione, che è un processo di raffreddamento. " le strade e tetti riscaldano di più durante il giorno che il suolo o la vegetazione perché sono più secchi. Il caldo e l'aria più stagnante creano una cascata di conseguenze, come l'aumento dell'inquinamento da ozono a livello del suolo."
I limiti ufficiali della città di Pechino racchiudono un'area più grande dello stato del Connecticut, ma gran parte delle unità immobiliari sono poco sviluppate e probabilmente continueranno ad esserlo. La capitale cinese è lungi dall'essere l'unica città del mondo la cui superficie ufficiale differisce dalla sua impronta reale.
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