Katowice: una difficile conferenza sul clima


Quasi 200 Paesi s'incontrano a Katowice in Polonia al COP24, la 24° Conferenza internazionale delle Nazioni Unite, indetta dall'Ipcc (gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico) per tradurre in misure concrete quanto concordato agli accordi di Parigi di tre anni fa. Per ironia della sorte Katowice si trova in Slesia, nel principale bacino carbonifero della Polonia, uno dei più grandi in Europa, dove il carbone è ancora molto usato, come in altri paesi dell'Est e in Germania.

Katowice rappresenta il primo punto per attuare le linee guida di Parigi per mitigare i danni da riscaldamento globale ma anche per contenere l'aumento della temperatura. l'Ipcc ha fissato l'obiettivo che si resti al di sotto degli 1,5 gradi centigradi; che si riducano le emissioni di anidride carbonica (Co2) per arrivare nel 2030 a produrre il 40 per cento di quelle prodotte nel 2010. Sfruttare inoltre l'85 per cento di energia elettrica da fonti rinnovabili; ridurre del tutto il consumo di carbone; dedicare 7 milioni di chilometri quadrati, quasi grande come la superficie dell'Australia, alle coltivazioni d'idrocarburi e quindi nel 2050 raggiungere l'obiettivo di emissione zero.

Si discuterà anche su come i Paesi sviluppati potranno aiutare i Paesi meno sviluppati alla transizione ecologica. Tre anni fa a Parigi era stata promessa una cifra di 100 miliardi di dollari all'anno entro il 2020.

Per l'Ipcc il rapporto redatto su richiesta dei firmatari dell'accordo di Parigi non lascia alcun dubbio.

Alluvioni, uragani, siccità estrema sono ormai eventi climatici di casa un po' ovunque, come pure gli incendi che devastano intere foreste e centri abitati, dall'Australia agli Stati Uniti passando per il Brasile.

Tuttavia, sarà un'impresa ardua che al COP 24 di Katowice si possano assumere impegni più ambiziosi a breve termine. Il fatto che tre Paesi importanti quali Stati Uniti, Australia e Brasile, i cui politici al governo hanno opinioni scettiche sull'effetto serra e frenano sugli accordi raggiunti a Parigi... non aiuta certo!

E già si vocifera che "A lungo termine, senza il supporto degli Stati Uniti, l'accordo di Parigi non sarà in definitiva efficace... bisognerebbe essere onesti al riguardo"

Immagine: verdi.it/

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