Oumuamua, un oggetto strano che corre veloce verso il Sole


E' stato chiamato Oumuamua, ed è un oggetto dalla forma strana che ha scoperto un telescopio dell'Università delle Hawaii nel 2017.  Alcuni sostenevano che fosse un'astronave aliena, altri solo un pezzo di roccia interstellare che vaga nel nostro sistema solare, ma la triste realtà è che non lo sapremo mai.

Questo perché quella dannata cosa era troppo lontana per vedere bene. Quando rilevato per la prima volta, era a una distanza di 21 milioni di miglia (33 milioni di km), ma era già in viaggio verso il Sole a velocità supersonica. Al momento non ci sono veicoli spaziali in grado di inseguirlo e scattare primi piani.

La distanza è il più grande ostacolo da superare nell'esplorazione spaziale. Per avere un'idea, s'immagini che la sonda OSIRIS impiegherà più di due anni per tornare a 185 milioni di miglia dall'asteroide Bennu.

Abbiamo menzionato OSIRIS perché era una missione di raccolta di campioni ed è correlata a ciò che abbiamo qui. La macchina è atterrata e ha prelevato 60 grammi di materiale di asteroide, che porterà a casa.


Certo, Bennu è un noioso asteroide del nostro sistema solare, ma tutti i soggetti coinvolti (e molti altri) ne sono incredibilmente entusiasti. Più interessante sarebbe stato inviare una missione del genere per raggiungere Oumuamua. 

Naturalmente sarebbe occorsa un' astronave assai veloce e capace di resistere per molto tempo. E' quanto ha immaginato (nell'immagine a lato) Christopher Morrison della Ultra Safe Nuclear Corporation. 

Il concetto è chiamato veicolo spaziale radioisotopo-propulsione elettrica e si basa su una cosiddetta batteria atomica caricabile (CAB) che promette una densità di potenza oltre 30 volte quella del plutonio-238.

Come dovrebbe funzionare, ancora non si sa, ma secondo quello che sta dietro al concetto, la nave dovrebbe essere in grado di inseguire un bersaglio come il fuggitivo Oumuamua e tornare a casa con un pezzo di esso in missioni della durata di dieci anni. 

Scritto da Luciano Vecchi



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