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Visualizzazione dei post con l'etichetta ambiente

"Plant a Pledge", un impegno da prendere contro il disboscamento

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" Benvenuti in  Plant a Pledge   (piantare una promessa)  - una campagna per sostenere l'iniziativa di restauro più grande che il mondo abbia mai visto. Il tuo impegno sarà di sollecitare i leader mondiali e i proprietari terrieri di tutto il pianeta a impegnarsi per il ripristino delle foreste e del paesaggio in questo momento."  Bianca Jagger Gli alberi  inghiottono miliardi di tonnellate di anidride carbonica ogni anno: Sono  "i polmoni del mondo" e sono essenziali per combattere il riscaldamento globale, oltre che preservare la diversità biologica e i sistemi idrici. In vista del Vertice sulla Terra di Rio + 20, l'ambasciatore dell'IUCN Bianca Jagger, e Airbus hanno lanciato oggi "  Plant a Pledge  " - Una campagna per la più grande iniziativa di restauro che la Terra abbia mai realizzato. Un partenariato tra IUCN (  International Union for Conservation of Nature)    e Airbus esortano governi, imprese ed esperti amb

Si, il pianeta è in cattive acque ma intanto la NASA dice che...

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Il  Summit della Terra di Rio  si sta avvicinando , e  migliaia di persone si stanno preparando a questo importante appuntamento, che avrà luogo in uno dei momenti più difficili degli ultimi decenni, dal punto di vista economico e ambientale. Su quest'ultimo punto  scienziati e ambientalisti, in base a quanto riportato dal  Programma Ambientale delle Nazioni Unite,  inviano un messaggio forte e chiaro a tutti quanti:  il pianeta è in cattive acque. Il rapporto mostra che il mondo ha compiuto progressi significativi solo su quattro dei 90 obiettivi ambientali più importanti concordati attraverso il processo delle Nazioni Unite.  Le cose positive provengono da ll'eliminazione di sostanze che impoveriscono lo strato di ozono, dal graduale abbassamento di piombo nella benzina, dal crescente accesso alle fonti di approvvigionamento idrico e l'incoraggaimento  sulla ricerca di fonti di inquinamento marino.  Quanto a tutte le altre 86 questioni,  tra le quali la protezio

Preservativi alla popolazione umana per preservare la fauna selvatica minacciata

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Uno studio scientifico pubblicato dalla londinese Royal Society ritiene che la crescita della popolazione umana del mondo e il consumo di risorse naturali da parte dei paesi ricchi presentano "profonde" sfide per le economie e il nostro ambiente. Il rapporto, People and the Planet , comprende diverse raccomandazioni per garantire la salute di tutta la vita sul pianeta, inclusa la pianificazione familiare volontaria. " Le raccomandazioni contenute nello studio dovrebbe essere ascoltato dagli attivisti ambientali di tutto il mondo ," ha detto il Center for Biological Diversity , che ha lanciato una innovativa campagna della popolazione umana pochi anni fa. " La crescita insostenibile della popolazione umana mondiale sta avendo profondi effetti ambientali, incluso l'impatto sempre più maggiore su piante e animali in via di estinzione. Il consumo e la crescita della popolazione devono semplicemente essere parte della discussione quando si parla d

Chittagong: là dove le grandi navi vanno a morire

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Da quando nel 1960 un ciclone ha colpito il Golfo del Bengala, lasciando una gigantesca nave cargo arenata sulla riva del mare nei pressi di Chittagong, Bangladesh, il luogo è diventato uno dei più grandi cimiteri del mondo per le navi. Gli armatori abbandonarono il relitto, e gli operai metalmeccanici locali lentamente cominciarono a portare via pezzi della nave, rottami metallici e materiali. Nel 1974, una nave della della marina pakistana, che è stata affondata durante la guerra di liberazione del Bangladesh, fu recuperata e demolita da Karnafully Metal Works . Questi due incidenti sono considerati l'inizio di  quello che oggi è considerato un lavoro sporco e pericoloso, dove ogni anno, pare, reastano uccisi decine di lavoratori, ma per i proprietari dei cantieri si tratta di un business lucrativo. Da allora, questo luogo dove le navi vanno a morire, è cresciuto gradualmente e dalla metà degli anni '80 il Bangladesh è diventato uno dei maggiori "demolitori&quo

Quella discarica (o centrale fotovoltaica) non s'ha da fare!

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Sebbene si apprezzi l'impegno, non sarà solo il SEL (Sinistra Ecologia e Libertà) o Rifondazione comunista o ancora il movimento 5 Stelle a ribadire quanto sia inappropriata (per non dire obrobriosa) l'idea di fare di Torre Astura, attualmente un'area dall'enorme valore ambientale e storico nei pressi di Nettuno, una puzzolenta discarica che serva a risolvere il problema dei rifiuti laziali, o anche (lodevole l'idea vista la situazione energetica del Paese) , un'immensa centrale fotovoltaica sui 70 ettari di quello che fu un poligono militare. Riguardo ciò, la decisione finale non è stata ancora presa, ma la posta in ballo è davvero alta, scrive Reporter , la voce del mare di Roma. Torre Astura per il sottoscritto rappresenta un qualcosa di paradisiaco. Essa rappresenta uno degli ultimi lembi di quella gigantesca macchia mediterranea che un tempo si espandeva da Napoli a Roma. Torre Astura è passata alla storia per essere stato il luogo dove nel 1268 si r

A Rio+20 si parlerà molto di green economy

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L'imminente conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile ( Rio +20 ) si concentrerà sulla green economy e la governance sostenibile. Lo ha riferito il ministro dell'Ambiente del Brasile Isabella Teixeira. Teixeira ha detto che la conferenza di Rio +20, che si terrà dal 13 al 22 giugno a Rio de Janeiro, non deve essere considerata come una revisione del Vertice sulla Terra che si svolse sempre a Rio nel 1992. " Non si tratta di tornare al passato o fare una revisione degli accordi precedenti . Rio+20 non seguirà  la Conferenza del 1992, ma ha due messaggi fondamentali:. Green economy e governance sostenibile ", ha detto  il ministro dell'Ambiente. Altri temi da affrontare nel mese di giugno includono il trasferimento di tecnologia dai paesi sviluppati ai paesi in via di sviluppo e la ricostruzione del UN Environment Program (Unep). Qualche settimana fa Teixeira aveva detto che il vertice di giugno può avere un alto livello di rappresentanza c

Gazprom, il lupo vestito di verde

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Il 29 novembre 2011, il consiglio di amministrazione di Gazprom rilascia una insolita dichiarazione circa la preoccupazione del fatto che " la produzione di gas shale è associata a significativi rischi ambientali, in particolare al rischio di contaminazione delle acque superficiali e sotterranee con i prodotti chimici applicati nel processo di produzione. Questo fatto ha già provocato il divieto di sviluppo e produzione di gas shale in Francia. "  Questa è una conferma delle dichiarazioni rese dal presidente della compagnia, Alexander Medvedev nel 2010. Come mai Gazprom è l'unica azienda di gas al mondo che ufficialmente è contro lo sviluppo di gas shale ?  Secondo alcuni osservatori, che si definiscono amanti delle teorie della cospirazione, questo fatto è alquanto inusuale e fa pensare che almeno una di queste teorie si sta avverando. Ciò è vero soprattutto con quelle che riguardano la Russia, quando l'uso dell'argomento ambientale viene predicato da ce

La Blue Economy alla conquista del mondo

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Finanziato da un generoso contributo della Loker Foundation, la missione del Monterey Institute’s new Center for the Blue Economy (CBE) è quello di educare la prossima generazione di leader per la gestione sostenibile degli oceani del mondo e coste. In questo autunno il Centro per la Blue Economy (CBE) ha lanciato una concentrazione di 16 linee di credito nella "Gestione delle risorse dell'oceano e costiere" come parte del programma internazionale del Monterey Institute di politica ambientale. La CBE ha anche preso possesso del' National Ocean Economics Progam (NOEP), che è la principale think tank (serbatoio di pensiero) dei dati economici e delle analisi oceaniche e costiere. Come si è detto in un altro post , la Blue Economy, termine coniato dall'economista belga Gunter Pauli che è il fondatore di Z.E.R.I, (Zero Emission Research Initiative), si differenzia dalla Green economy perché non si chiede alle aziende di investire di più per salvare l'ambi

Italia: uno spreco alimentare esagerato

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Il libro nero dello spreco di prodotti alimentari nel nostro paese, frutto di una ricerca di Andrea Segrè e Luca Falasconi, entrambi docenti dell'Università di Bologna, presenta dati piuttosto sconcertanti. Difatti, secondo lo studio, si gettano via 20 milioni di tonnellate di cibo ancora consumabile che potrebbero dare da mangiare ad una popolazione di 44 milioni di persone. Lo spreco alimentare costa 12 miliardi di euro. Tutti sprecano: le industrie alimentari, i punti vendita, le famiglie. Ogni famiglia italiana getta via cibo per 454 l'anno. Sono i prodotti freschi che si sprecano in abbondanza, circa il 35% dei prodotti  acquistati: latte, uova, carne, formaggi. Mentre di pane se ne butta via il 18%, di frutta e verdura il 16% e il 10% degli affettati e dei prodotti in busta, come l'insalata. Anche le mense scolastiche sprecano: dal 13 al 16% dei prodotti alimentari. Anche i prodotti agricoli che restano nei campi sono uno spreco da non sottovalutare. Se sull

Auguri alla giornata della Terra

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Oggi si festeggia in tutto il mondo la 41° Giornata della Terra e milioni di persone si dedicano a partecipare a manifestazioni di raccolta dei rifiuti, a ripulire corsi d'acqua, spiagge, a riparare panchine lungo i sentieri di boschi, parchi, e qualsiasi antro recondito anfratto poco visitato nel corso dell'anno. Quest'anno, l'Earth Day propone A Billions of Acts Green, un miliardo di azioni verdi, con l’intento di raccogliere migliaia di gesti sostenibili e concreti, in vista del Summit di Rio, dal 14 al 16 maggio del 2012. Sempre più persone stanno acquistando prodotti verdi, auto ibride, energie rinnovabili, si dedicano con più coscienza al riciclaggio dei rifiuti, al sostentamento dei prodotti locali, sottolineando il loro coinvolgimento nell'impegno per la tutela ambientale. Le cose che si prospettano, tuttavia, hanno altri scenari, che portano dritti dritti in bocca agli idrocarburi (gas e petrolio)...  Ma questo è comunque un discorso da fare altrov

Energia: il risparmio che uccide 3

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Povero Giappone , in balia della violenza mostruosa della natura che lo sta facendo barcollare ripetutamente! Ed in più, un  istante dopo il terremoto (particolarmente efficiente nell'eccitare lo spostamento dell'asse terrestre sia per dove è accaduto e sia per come è avvenuto), lo tsunami ha provocato il disastro alla centrale nucleare di Fukushima e il grande pericolo radioattivo che tuttora incombe, il quale, per colpa anche di altre scosse sismiche di minore forza ma ugualmente terribili che continuano a farsi sentire, ha raggiunto il livello di pericolo da 5 a 7 , cioè il massimo, equiparandolo a quello della centrale nucleare di Chernoby l, anche se, dicono gli esperti, non è prevista una contaminazione generalizzata in quanto le caratteristiche dell'incidente sono completamente differenti.  Nel caso di Chernobyl c'è stata una frattura del guscio di contenimento che ha consentito a tutto il materiale radioattivo d'essere esposto all'ambiente; nel caso

Solarball, la brillante idea d'un giovane laureato

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Si chiama Solarball, e l'ha inventato e sviluppato un laureato in Disegno Industriale della Monash University (Australia) Jonathan Liow , il quale ha deciso di usare la sua capacità di design nell'aiutare gli altri.   L'idea di Solarball , il giovane la ebbe nel corso di un viaggio in Cambogia nel 2008 nel vedere l'immensa carenza di prodotti di uso quotidiano che noi occidentali diamo per scontato. Quell'esperienza, infatti, ha poi convinto Jonathan Liow nella necessità di aiutare i 900 milioni di persone in tutto il mondo che non hanno accesso ad acqua potabile.  Oltre due milioni di bambini muoiono ogni anno per cause innescate in gran parte dall'acqua contaminata. Si tratta di un problema crescente in via di sviluppo a causa della rapida urbanizzazione e crescita demografica. Solarball è un dispositivo semplice, facile da usare, in grado di produrre fino a tre litri di acqua potabile al giorno, ed è costruito con un materiale resistente agli a

Mentre là in centro io respiro il cemento...

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" Mio caro amico" disse, "qui sono nato e in questa strada io lascio il mio cuore! Ma come fai a non capire... E' una fortuna per voi che restate a piedi nudi a giocare nei prati mentre là in centro io respiro il cemento..." Chi non ricorda le parole di questa canzone del lungimirante Adriano Celentano? Sono passati 45 anni da quando Il ragazzo della via Gluck fu cantata al  Festival di Sanremo , dove venne per giunta  eliminata, e oggi il cemento la sta facendo da padrone. Si prevede che la domanda mondiale di cemento aumenterà del 4,1 per cento all'anno fino al 2013. Gli utili saranno alimentati da crescenti investimenti in infrastrutture nei paesi in via di sviluppo e dai migliori mercati nelle aree sviluppate. Il cemento mescolato aumenterà la sua posizione dominante sul cemento portland . Il calcestruzzo preconfezionato rimarrà la presa più a crescita rapida. Ebbene, ogni anno in Italia vengono cancellati dal cemento, che costituisce

Energia dall'idrogeno sempre più vicina

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Lo ammetto. Negli ultimi tempi m'interesso particolarmente di quanto sta accadendo nel mondo, piuttosto che parlare di energia, su cui, comunqu e ho scritto molto in passato. Adesso, in verità, il mio interesse si è spostato altrove, anche perchè in effetti il sottotitolo del blog è sempre stato " notizie da un pianeta malato ", e vedere come in breve tempo l'equilibrio planetario è in continua rivoluzione, mi lascia, comunque, molto meravigliato. Oggi però, voglio proporvi un post sull'energia futura, di cui ogni tanto si sente parlare. Lo riprendo da "il post della domenica " ( tutto in famiglia, naturalmente ) perchè credo che la notizia vada riportata. Buona domenica! La voracità di energia su cui si basa tutta la nostra economia fa consumare molti miliardi di barili annui di petrolio nel mondo, che sommati al consumo di carbone e di gas naturale contribuiscono ad una immissione in atmosfera di milioni di tonnellate di anidride carbon

Inquinamento ambientale a Colleferro

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Sebbene se ne parli poco, la sepoltura di rifiuti pericolosi in luoghi che si frequentano normalmente, sono un problema serio.   La vicenda dei rifiuti tossici rinvenuti a Colleferro , vicino Roma, e il ritrovamento di una fossa piena di carcasse di pecore che continuano a morire, è stata comunque segnalata in quest'ultimi giorni  dal Tg Uno .  Rifiuti pericolosi, sostanze chimiche e scarti di stabilimenti, i cui effetti potrebbero rivelarsi devastanti, hanno indotto un pastore a denunciare la morte di centinaia di pecore e di molte altre deformi. Dopo decenni di attività industriale e rifiuti tossici riversati nel fiume Sacco, simbolo del disastro ambientale in corso, ci sono persone che, in seguito ad accertamenti sanitari, hanno scoperto di avere dei pesticidi nel sangue.  Uno studio della Asl , che attesta come la mortalità e le patologie respiratorie sono sopra la media, ha evidenziato che la contaminazione interessa chi vive vicino al fiume. Si pensa che la cont

Cancun: primo giorno di lavoro alla Conferenza sul clima

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La cerimonia d'apertura del più grande evento climatico dell'anno ha preso il via a Cancun in un grande albergo della città balneare. Per l'occasione erano presenti i negoziatori di 132 paesi su oltre 190, a cui si aggiungeranno dal 7 dicembre i rispettivi ministri dell'Ambiente e/o dell'Energia. La Conferenza sul clima di Cancun , purtroppo, non sembra in grado di poter dare un forte slancio ai controversi temi climatici del nostro tempo, e sono in molti, tra i protagonisti, ad avvicinarsi al vertice con pessimismo, certi che da Cancun non uscirà niente di concreto, ma verrà tutto o molto rimandato al COP17 , che  si terrà tra il 28 novembre e il 9 dicembre dell'anno prossimo a Durban , in Sud Africa. Le vie da seguire per alleviare le sofferenze del pianeta dal soffocamento dovuto dalle emissioni inquinanti, sarebbero diverse, ma già il prendere in considerazioni le due vie più percorribili, sarebbe un successo. Una, è l'estensione del protocollo d

Rifiuti: attenti al Natale

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Con l'avvento delle feste natalizie varrebbe la pena prestare attenzione a come si differenziano i ritiuti, laddove, si spera, la raccolta funziona. Natale si sa, oltre che l'avvento del Signore, porta un sacco di cose che durante l'anno si vedono meno. Giocattoli, panettoni, torroni, pandoro, abiti, cosmetici, libri, leccornie a go-go, insomma tutti pacchi e pacchetti confenzionati con carta, plastica, metalli... Magari, sarà premura di ciascuno di noi di prestare più attenzione a come si differenziano i ritiuti che, in questo periodo sono molti di più.  Tanto per farvene un'idea. Adesso non è ancora Natale, si pensa ancora a mantenere la linea, quindi una spesa da single a dieta potrebbe essere, ad esempio: pasta in brodo, yogurt, insalatina e una tazzina di caffè per la sera una passata di verdure pronta. Per il nutrizionista tutto bene: cibi leggeri e ricchi di vitamine e fibre. Per l'ambiente invece, ecco le conseguenze dal punto di vista del ciclo dei

La grande sfida dell'ecoarchitetto di Terzigno

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Da uno dei luoghi più chiacchierati d'Italia riguardo l'immondizia, cioè Terzigno , in Campania, un giovane architetto tenta di recuperare l'onta subita degli ultimi quattro anni dal suo paese.  La sua idea risiede in un progetto sostenibile che si pone per obiettivo alti livelli di comfort e forte riduzione dei consumi energetici. Il progetto biocompatibile che ha in mente l'architetto Antonio Girardi consiste nel fare la dismissione di un ex cinema degli anni cinquanta che si trova in uno stato di fatiscenza. A tal proposito verrà avanzata al comune di Terzigno una proposta di costruire un edificio ecosostenibile, con l'uso di materiali riciclati, pannelli solari e tutto ciò che lo integra nell'ambienta senza deturparlo. All'interno della struttura sono previsti appositi canali per la raccolta differenziata dei rifiuti: usando dei cassoni all'interno del condominio che scendono fino al piano interrato, i condomini all'interno della propria

La corsa all'oro che non ti aspetti

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La corsa all'oro degli anni 2000 non ha nulla a che vedere con la mitica corsa all'oro tra le montagne e i deserti dell'ovest nell'America del XIX secolo. Oggi, sebbene ancora all'inizio di un'era tecnologica non più vecchia di 20 anni, essa si presenta con caratteristiche differenti muovendosi inaspettatamente su altri fronti, quali, ad esempio, le quattro mura di casa nostra. Chi non possiede o ha posseduto un computer, un telefono cellulare o un qualche aggeggio elettronico, in cui sono incorporati una miriade di metalli, molti dei quali ( oro, argento, rame, platino, iridio...) , oggi godono di prezzi quasi record. Ebbene, il fatto che poi questi oggetti diventano obsoleti nel giro di qualche anno (in Giappone, un Paese di 128 milioni di abitanti, si usa il cellulare per una media di due anni e otto mesi) , trasformandosi inevitabilmente in un rifiuto elettronico (non sempre semplice da smaltire) , rende questo nuovo tipo di caccia all'oro, estr

Emirati Arabi: cresce l'esigenza di una giustizia verde

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Con la consapevolezza di vivere in un mondo difficile, dei giudici degli Emirati Arabi Uniti , che sono anche ambientalisti, s'interrogano sul quesito se non sia il caso di avere una giustizia che si dedichi alle tematiche ambientali per attuare, appunto, una giustizia verde. I giudici dicono che la comunità ha bisogno di essere rassicurata sulle questioni ambientali. " Solo con un efficace sistema di corte ambientale saremo sulla buona strada per offrire ai nostri figli l'eredità di un posto migliore dove vivere ", ha detto il dottor Magdi Ebrahim Qasim, ex giudice capo della Corte d'Appello in Egitto e docente presso l'Istituto di Formazione e Studi Giuridici. La chiamata arriva sullo sfondo di un aumento record delle temperature in tutto il mondo, della devastante siccità in Russia e della grave crisi umanitaria senza precedenti che con le inondazioni ha colpito in Pakistan.   Nel corso di un seminario presso the Ministry of Environment and Water