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Finalmente, l'energia solare !

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La produzione di energia elettrica da combustibili fossili rappresenta oltre il 40% delle emissioni di CO2 di origine antropica. Gli impianti a carbone esistenti si sono impegnati per quasi 300 miliardi di tonnellate di emissioni oltre la loro vita. In questo drammatico contesto energetico, che tanto incide sulla salute nostra e del pianeta che ci ospita, al cui anfitrione dovremo dar conto, ben venga, dunque, l'era dell'energia solare, che sta diventando sempre più competitiva.  Difatti, i prezzi solari fotovoltaici sono diminuiti dell' 80 per cento dal 2008. Nel 2013, l'energia solare commerciale costa quanto produrre altre fonti di energia elettrica in Italia, Germania e Spagna, e si prevede che presto lo sarà in Messico e in Francia (Reuters) . L'energia solare è destinata a diventare  la più economica fonte di energia elettrica in molte parti del mondo entro i prossimi 10 anni, con il costo del fotovoltaico che continua a diminuire. In alcune par

Effetto serra: il grande aiuto viene dalle praterie marine

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Le praterie di posidonia (seagrass meadows ) sono molto legate alle emissioni di gas a effetto serra e svolgono un ruolo importante nel ridurre la quantità di anidride carbonica  nell'atmosfera. Esse fungono da serbatoi di carbonio su scala globale e la conservazione e la rivegetazione delle aree fortemente colpite, può aiutare a mitigare le emissioni di origine antropica Un team internazionale di ricercatori ha scoperto che la scomparsa della posidonia potrebbe contribuire al rilascio di anidride carbonica conservata per secoli sotto il mare. Queste insolite piante fiorite marine sono chiamate "fanerogame ", hanno foglie  lunghe e strette e crescono in grandi prati sottomarini che assomigliano ad un pascolo frequentato da una gran varietà di creature marine che si alimentano di biomassa e sedimenti. Ma rappresentano anche più del 10% di immagazzinamento di CO2 dell'oceano e, per ettaro, valgono almeno il doppio dell'anidride carbonica immagazzinata dalle fore

La mostruosa crescita del trasporto merci è già iniziata

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Entro il 2050 il trasporto merci internazionale si quadruplicherà. A causa di questi profondi cambiamenti nei flussi commerciali mondiali, le emissioni di CO2 dovute al trasporto merci aumenteranno del 286% . Le emissioni del trasporto merci scaricherà più anidride carbonica rispetto al traffico passeggeri e diventerà così la principale fonte di emissioni di CO2 entro la metà del secolo. Il percorso Nord Pacifico supererà il Nord Atlantico come corridoio commerciale più trafficato al mondo in termini di volume di merci (in tonnellate-km) , in forte crescita di 100 punti percentuali del Nord Atlantico. Anche il corridoio Oceano Indiano avrà una grande crescita, con un volume di merci quadruplicato. Questi sono solo alcuni aspetti messi in luce presso l' ITF Transport Outlook 2015 , presentato ieri presso la sede dell'OCSE a Parigi. "Il prevedibile aumento del trasporto globale rappresenta una sfida senza precedenti per i sistemi di trasporto di tutto il mondo

Anidride carbonica: meno male che ci sono le foreste pluviali tropicali

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Una nuova ricerca degli scienziati del Jet Propulsion Laboratory della NASA sostiene che le foreste pluviali tropicali assorbono molto più anidride carbonica (nota anche come biossido di carbonio o diossido di carbonio) di quanto non facciano le foreste boreali in Alaska, Canada, Siberia, e in altre regioni settentrionali fredde. Una questione che è sempre stata nella mente degli scienziati del clima e dei biologi è quanta anidride carbonica una pianta assorbe in un dato periodo. I ricercatori della NASA hanno riferito la scorsa settimana nel Proceedings of the National Academy of Sciences che le foreste pluviali tropicali possono assorbire molta più anidride carbonica di quanto precedentemente stimato. Secondo il rapporto, dei circa 2,5 miliardi di tonnellate di anidride carbonica annua assorbita dalle piante , le foreste pluviali tropicali ne assorbono 1,4 miliardi di tonnellate . Questo è molto più delle stime precedenti ed è più di quello stimato per le foreste boreali

Clima 2015: un mondo da salvare

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Alla fine dell'anno appena iniziato, in quello che è ampiamente considerato come l'ultima possibilità di salvare il mondo dalle peggiori devastazioni del cambiamento climatico, 192 nazioni si sono impegnate a concordare un trattato globale sul clima, nella maratona di due settimane di negoziato a Parigi . Si tratta del più ambizioso compito politico nella storia. Il piano per ogni paese è che s'impegni a drastici tagli delle emissioni di carbonio per dare al mondo una possibilità ragionevole di limitare il riscaldamento globale a 2 ° C - oltre il quale le conseguenze diventano sempre più devastanti. Nel 2014 la lotta per frenare il cambiamento climatico ha compiuto alcuni passi da gigante, alimentando le speranze che un trattato significativo può essere concordato, ma il compito da svolgere è ancora enorme - alcuni dicono insormontabile. Il passo più grande del 2014, quello che ci dovrebbe far entrare in una nuova era nell'azione verso il cambiamento climatico

Cambiamento climatico: il regalo di Natale da parte delle formiche

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Non avrei mai immaginato che la formica potesse aiutare l'essere umano nel combattere il cambiamento climatico. C'è da stupirsi per  l’ingegno che la formica mostra nel gestire il suo mondo. Una  caratteristica  che accomuna le formiche è la capacità di  vivere insieme con mirabile coesione e funzionalità  di lavoro. Molto più efficienti dell'uomo, che, come sappiamo, è un pasticcione. Le formiche costituiscono città sopra e sotto il terreno con un invidiabile ingegno, coltivano terreni sotterranei e immagazzinano i raccolti. Tutto per far vivere al meglio la comunità  cominciando dalla regina e dalle piccole larve.   Una miriade di forme di geoingegneria - sfruttando i sistemi naturali della Terra a livello planetario, sono oggetto di indagine da parte degli scienziati, che stanno cercando di utilizzare le formiche e le eruzioni vulcaniche. Se non possiamo o non vogliamo frenare il nostro uso di inquinanti energetici, il cambiamento climatico diverrà

Emissioni inquinanti : stiamo andando verso le 55 mila tonnellate al minuto

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Nel 2013, le emissioni globali di CO2 sono aumentate sorprendentemente a 35,3 miliardi di gigatonnellate (Gt), un record mai raggiunto. Il GCP  ( Global Carbon Project ) stima che ne l 2014 , supereremo il record del 2013 di un 2,5 per cento, rilasciando 37 Gt (gigatonnellate) di anidride carbonica in atmosfera dalla combustione di carbone, di petrolio e gas naturale, e dalla produzione di cemento (ne rappresenta circa il 5% di CO2). Questo porta il totale delle emissioni di anidride carbonica industriale dal 1751 ad una stima di 1480 Gt entro la fine di quest'anno. Più della metà di esse  (743 Gt, o 50,2 per cento), sono state rilasciate dal 1988. Anno in cui le prove e i rischi del riscaldamento causato dall'uomo cominciarono ad essere ampiamente conosciute. L'anidride carbonica (nota anche come biossido di carbonio o diossido di carbonio) è un ossido acido (anidride) formato da un atomo di carbonio legato a due atomi di ossigeno . È una sostanza fondamental

Sul mercato dei crediti di carbonio

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Uno degli strumenti principali sviluppati per mitigare i cambiamenti climatici è la creazione di mercati delle quote di emissione di gas di serra. Per questo è stato creato il carbon credit, (credito di carbonio) , uno strumento finanziario che rappresenta una tonnellata di CO2 (anidride carbonica) o CO2e (anidride carbonica gas equivalenti) rimossa o ridotta dall'atmosfera da un progetto di riduzione delle emissioni, che può essere utilizzato, per governi, industria e privati per compensare le emissioni dannose di anidride carbonica che stanno generando. In base agli accordi di Kyoto sulla riduzione dell'inquinamento, le aziende che producono meno gas serra del tetto assegnato, possono vendere la parte rimanente (per arrivare al tetto) alle aziende che inquinano di più, così da poter rientrare nei parametri. In poche parole, cedono ad altri la possibilità di emettere la loro quota d'inquinanti.  Si tratta di uno scambio di emissioni esistenti in atmosfera tra

Emissioni globali inquinanti e l'onnipresente e quasi invisibile cemento

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Nel 2013 le emissioni di CO2 dalla combustione di fossili e dalla produzione di cemento sono aumentate del 2,3%,  con un totale attorno ai 9,9 miliardi di tonnellate di carbonio (o GtC, Gigatonnellate carbonio ), pari a 36 miliardi di tonnellate di CO2 emesse in atmosfera. Si prevede che nel 2014 le emissioni saliranno di un ulteriore 2,5%. Questa è l'ultima valutazione del Global carbon project (Gcp) , uno dei centri ricerca più accreditati di ricerca sulle emissioni che alterano il clima. La combustione di carbone è stata responsabile del 43% delle emissioni totali, il 33% è imputabile al petrolio, il 18% al gas, il 5,5% alla produzione di cemento e lo 0,6% al gas flaring. L'industria del cemento è il terzo più grande inquinatore del mondo e uno dei più grandi emettitori di anidride carbonica, generando in media circa 830 kg di questo gas serra per ogni 1000 kg di cemento prodotte. Considerando che la produzione annua mondiale di cemento è di 3.800 miliardi kg, l'

Summit sul clima in Perù: mai luogo fu più appropriato

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Mai luogo d'incontro in un vertice sul clima, ha avuto un impatto così forte e in profonda sintonia proprio con la discussione per la quale ci s'incontra. Succede al summit sul clima di Lima, Perù, che si avvia verso la  conclusione, e da cui ci si augura si pongano le basi per redigere un nuovo accordo sul clima a lungo termine, da vergare poi a Parigi l'anno che sta per venire. Nel momento in cui il tifone Hagupit sta flagellando le Filippine, le cui immagini, secondo Shubert Ciencia del Philippine Rural Reconstruction Movement, dovrebbero riverberarsi in tutte le sale del summit, non c'è esempio migliore per sottolineare, ancora una volta, " la necessità di tagliare le emissioni e preparare in tempo le comunità più vulnerabili ai drammatici cambiamenti climatici," ribadisce Celine Charveriat, direttore della Campagna Oxfam. Recenti studi scientifici dimostrano che tutti gli eventi meteorologici sono ora collegati al cambiamento delle condizioni climatich

Topaz Solar Farm, il più grande impianto solare del mondo

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Nella mitica California, ancora un passo avanti nel lungo viaggio verso l'affermazione dell' energia solare nel mondo. Topaz Solar Farm , il più grande impianto solare del mondo è installato e funzionante a Carrizo Plain, California, nel sud-est di San Luis Obispo County. 9 milioni di pannelli solari installati in 9,5 chilometri quadrati. Il progetto è costato 2,5 miliardi dollari, con la costruzione, iniziata due anni fa. Il proprietario è  MidAmerican Solar, una società controllata con sede a Pheonix, Arizona. L'impianto ha una capacità di 550 megawatt, sufficienti ad alimentare 160.000 abitazioni. E farà risparmiare 370.000 tonnellate di emissioni di anidride carbonica. Immagine: www.dailymail.co.uk/

Unione europea: il settore navale dovrà monitorare le proprie emissioni di CO2

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Una legge concordata ieri dall'Unione europea per la prima volta stabilisce come  il settore navale dovrà monitorare le proprie emissioni di carbonio. Questo è inteso come un passo per affrontare una crescente fonte di inquinamento legato al cambiamento climatico. Secondo l' International Maritime Organisation (IMO), le emissioni mondiali di anidride carbonica derivanti da navi ammonta a circa il 3 per cento, una quota che però potrebbe aumentare al 18 per cento entro il 2050, qualora il regolamento non fosse rispettato o preso in considerazione. Dal 1 gennaio 2018 , gli armatori sarebbero, quindi, obbligati a monitorare le emissioni per ogni nave in un viaggio e/o con cadenza annuale. Ci sono anche disposizioni in materia di monitoraggio e reporting, verifica e accreditamento, e la conformità e la pubblicazione di informazioni e la cooperazione internazionale. Il trasporto marittimo internazionale è l'unico mezzo di trasporto che non figura nell'impegno dell&#

Pietrisco di olivina per contrastare il cambiamento climatico

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Contrastare il cambiamento climatico con la geoingegneria è il sogno d'ogni scienziato, anche per il Dr. Olaf Schuiling, un geochimico in pensione, che ne vede la soluzione sotto i nostri piedi. La salvezza del clima esisterebbe in forma di olivina, o peridoto: si forma nelle rocce magmatiche ultrabasiche, cioè povere di silice e ricche di magnesio. Di colore verde oliva trasparente, presenta tracce più o meno accentuate di ferro che ne rende variabile l’intensità Questo minerale , nel Medioevo veniva usato anche come pietra protettiva e portafortuna contro gli spiriti malvagi, per sviluppare la saggezza e promuovere lo spirito di amicizia: Nel Vecchio Testamento viene definito come Topazio, si trova in abbondanza in tutto il mondo. Se esposto agli elementi, succhia lentamente anidride carbonica dall'atmosfera. L'olivina ha fatto questo, naturalmente, per miliardi di anni, ma il dottor Schuiling ha in mente di accelerare il processo con il maggior numero possi

Parliamo di energia geotermica

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PARLIAMO DI ENERGIA GEOTERMICA L' energia geotermica è una fonte ecologica rinnovabile. Non è del tutto immune però al rilascio di gas a effetto serra nell'atmosfera. Tuttavia, il tasso delle emissioni associate alle centrali geotermiche sono molto più basse delle emissioni di carbone. Gli impianti geotermici emettono circa 5% di anidride carbonica, 1% del biossido di zolfo, e meno dell'1% del protossido di azoto emessa da una impianto a carbone di dimensioni uguali. Alcuni tipi di impianti geotermici producono emissioni quasi zero. Può, pertanto, svolgere un ruolo importante nel mitigare il cambiamento climatico globale. LA NOTIZIA Ethiopian Electric Power (EEP) e Toshiba Corporation hanno firmato un partenariato globale per lavorare su l'energia geotermica e la costruzione di centrali elettriche. Le due parti hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU) per collaborare a questo progetto. EEP  è ora impegnata nello sviluppo delle risorse geoterm

Vertice sul clima di New York: speriamo non siano solo chiacchiere

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Che non sia mai che al Vertice sul clima di New York,  le proposte che si vanno facendo restino "le solite chiacchiere" .  Anche se sarà poi il Summit di Parigi  del novembre 2015 a determinare l'andamento della società. L'alta tensione che si vede per le strade di New York, dove sono scese migliaia di persone per protestare contro un modello economico che spinge verso un aumento della produzione senza limitare l'inquinamento, è solo una minima parte di quello che potrebbe accadere qualora, in tutto il mondo, milioni e milioni di persone, giovani soprattutto, si riversassero per le strade delle loro città a  manifestare duramente in contestazioni che finirebbero inevitabilmente in un grande sfacelo. Allo stato delle cose i gas serra non accennano a diminuire: 40 miliardi di tonnellate di anidride carbonica saranno riversati in atmosfera, più  2,3 % rispetto al 2013.  Stati Uniti, Cina e India sono i peggiori trasgressori. Per la prima volta, le emiss

Trasporto urbano ? E' la chiave per fare un gran passo avanti

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Inquinamento nelle città: modificare il trasporto urbano è la chiave per fare un gran passo avanti Il trasporto urbano è la fonte più in rapida crescita di emissioni di carbonio e nel 2010 ha rappresentato circa 2.300 megatoni di CO2, quasi un quarto di tutte le emissioni di carbonio prodotte in tutte le parti del settore dei trasporti. Il passaggio dal trasporto urbano su auto verdi, a piedi, in bicicletta può ridurre le emissioni di anidride carbonica di ben 1.542 megatonnellate (1700 megatoni) entro il 2050. Mentre ogni parte dell'economia globale in un modo o nell'altro si riversa sul green, basterebbe risolvere il problema dei grandi ingorghi nelle città del mondo con meno sacrificio e più guadagno. Specie per la salute. Se  le città continuano a crescere, in particolare nelle economie dei Paesi in via di sviluppo, queste emissioni sono sulla buona strada per raddoppiare nei prossimi 35 anni. Rendendo più agevole andare a piedi, in bicicletta, prendere l'

Sempre più emissioni inquinanti...

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Il disequilibrio della natura sta complicando la nostra vita sulla Terra. La minore capacità del nostro pianeta di assorbire la biosfera, cioè l'insieme delle zone della Terra in cui le condizioni ambientali permettono lo sviluppo della vita, ha portato all'aumento progressivo di emissioni di anidride carbonica, facendo registrare l’aumento più incisivo dell’ultimo trentennio: un livello record nel 2013 di anidride carbonica, con conseguenze potenzialmente devastanti. Deforestazione e acidificazione degli oceani limitano la capacità della biosfera di reagire alle emissioni delle attività umane. " Sappiamo, senza alcun dubbio, che il nostro clima sta cambiando e sta diventando più estremo a causa delle attività umane, come la combustione di combustibili fossili ", ha detto Michel Jarraud della U.N.’s World Meteorological Organization.  " Dobbiamo invertire questa tendenza riducendo le emissioni di CO2 e di altri gas ad effetto serra su tutta la linea ",

Blue economy: a che punto siamo ?

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" Tutti noi abbiamo nelle nostre vene la percentuale esatta stesso di sale nel sangue che esiste nell'oceano, e, quindi, abbiamo il sale nel nostro sangue, nel nostro sudore, nelle nostre lacrime. Siamo legati a l'oceano. E quando si torna al mare ... stiamo tornando da dove siamo venuti ". - John F. Kennedy , Newport, Rhode Island, settembre 1962 L'oceano è parte integrante della nostra società. In America, più della metà della popolazione vive sulle coste, che, esclusa l'Alaska, costituisce meno del 20 per cento del territorio degli Stati Uniti, ma con una densità media della popolazione cinque volte superiore rispetto alle regioni interne. La natura quindi è la nostra più grande fonte di ispirazione in cui tutti i concetti sono supportati dalle leggi della natura e della fisica. La Blue economy giocherà quindi un ruolo assai importante nel sostenere i nostri oceani. Oceano uguale Blue economy Gli oceani sono fonte d'ispirazione della Blu

Iraq: il califfato del terrore

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In un mondo senza Dio, tutto è destinato a bruciare... e l'uomo ancora non l'ha compreso. Questo nostro bel pianeta azzurro, datoci in gestione da Colui che tutto ha creato, e che l'uomo sta distruggendo insensatamente con un continuo disboscamento e un uso sempre più sfrenato dei combustibili fossili, pone seri problemi ambientali. La combustione di combustibili fossili produce circa 21.300 milioni di tonnellate (21,3 gigatonnellate) di anidride carbonica (CO2) all'anno, ma i processi naturali, quelli non provocati dall'uomo, ne possono assorbire solo circa metà di tale importo. Ma il mondo sta bruciando anche per altri motivi, che nulla hanno a che fare con l'ambiente e il riscaldamento globale. Il punto dolente è proprio laddove ha avuto inizio la storia dell'Umanità: l'antica Mesopotamia, la Siria e la Terra Santa, luoghi dove la mano dell'uomo irresponsabile continua a fomentare morte, atrocità, distruzione...  " Non si fa la g

Global warming: le Nazioni Unite avvertono...

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Un avvertimento per tagliare collettivamente le emissioni dal 40 al 70% è stato rilasciato dalle Nazioni Unite per garantire che il nostro pianeta resti abitabile entro il 2050. Secondo un progetto presentato dal Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC ), un taglio dei gas serra dal 40 al 70% entro il 2050 sarebbe necessario in considerazione dei livelli del 2010. Questo garantirà una buona probabilità di rimanere sotto i 2C (massimale 2 gradi) e può essere raggiunto principalmente attraverso la riduzione della combustione dei combustibili fossili. Questo limite di due gradi è stato istituito dalle Nazioni Unite nel 2010 con la speranza di poter arginare le ondate di calore, le tempeste, le inondazioni e l'innalzamento del livello del mare causato dal riscaldamento globale. Il progetto ha dichiarato che questo tipo di taglio prevede di triplicare o quadruplicare la percentuale di basse emissioni di carbonio, dal solare, eolico e energia nucleare.  L