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El Nino 2009, un fenomeno atmosferico che fa paura

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Studi e monitoraggi compiuti attraverso analisi delle maree, satelliti e sistemi informatici fanno temere che, a cavallo tra il 2009 e il 2010, le condizioni climatiche nell'Oceano Pacifico rispecchino quelle del 1997-98, quando El Nino causò danni enormi in mezzo mondo. El Nino è un'anomalia atmosferica, che consiste in un forte, ma naturale riscaldamento delle acque superficiali nella fascia tropicale del Pacifico, al largo di Ecuador e Perù, che dispensa inondazioni e cicloni ad alcuni, ma siccità e incendi ad altri. E' così forte e potente che quando soffia è capace di sconvolgere gli equilibri del pianeta e far rallentare la rotazione terrestre. L'anomalia insorge quando le correnti da sud non intervengono a raffreddare le acque superficiali dell'Oceano, ampliando la zona in cui la temperatura aumenta e contribuendo a invertire la pressione atmosferica tra Asia e Sud America, con forti alterazioni sul clima. Di norma, esso ha una durata d'una ventina di gio

Quella polemica sul radon...

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Il radon è un gas nobile ed inerte, ed è uno dei componenti più rilevanti della radioattività naturale. Viene prodotto dal decadimento radioattivo dell'Uranio naturale, emanato dai terreni (in particolar modo da lave, tufi, pozzolane), dalle rocce ed in minor misura dall'acqua, nella quale può disciogliersi (può essere presente infatti nelle falde acquifere). E' presente inoltre in alcuni materiali da costruzione. La via che generalmente percorre per giungere all'interno di un edificio è quella che passa attraverso fessure e piccoli fori delle cantine e nei piani seminterrati. Ciò è dovuto ad una differenza di pressione tra il suolo e l'ambiente chiuso, che risulta essere in depressione rispetto l'esterno. Se il basamento ha un pavimento di fango il radon penetra facilmente; se il pavimento è di cemento, il radon penetra attraverso le spaccature che si formano col tempo, lungo le tubature o attraverso le giunture tra i muri. Secondo l'Organizzazione Mond

Il ritorno delle api

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Eravamo rimasti al fatto che era proprio il mondo animale ad aver avvertito per primo i mutamenti climatici, tant'è che in Abruzzo, gli orsi, invece di starsene tranquillamente in letargo se ne andavano a passeggio per le riserve; le farfalle svolazzavano in cerca di fiori e già si facevano vedere le famigerate cavallette, mentre le api si svegliavano con mesi di anticipo uscendo dall'alveare a gennaio anzichè a primavera. Questo capitava nell'inverno del 2007... Già le api! Mancano una decina di giorni al punto gamma astrale, cioè all'equinozio di primavera, e dopo un inverno, questo che ancora ci accompagna, tornato ad essere rigido e molto piovoso (da almeno 200 anni non era piovuto così tanto), ecco ricomparire, nei tempi dettati dalla natura, le api in California. E meno male, perchè se andiamo a ricordare la famosa frase di Einstein che diceva: " Se l'ape scomparisse dalla faccia della terra all'uomo non resterebbero che quattro anni di vita" ..