Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta clima

Il ritiro degli Stati Uniti dall'accordo di Parigi e la rotta cinese

Immagine
Cosa significa il ritiro degli Stati Uniti dall'accordo di Parigi sul clima, uno dei più importanti accordi internazionali che verte sulla riduzione delle emissioni di gas serra ? L'accordo di Parigi si è realizzato perchè i milioni di morti e di migranti causati dai cambiamenti climatici nei prossimi anni cresceranno.  Lo stesso Esercito americano ha  messo in guardia il Presidente, poiche ci saranno danni enormi a livello di migrazioni,  siccità che porteranno guerre e che costeranno molto. Un solo grado in più di temperatura potrebbe significare questo. Ma questa sortita di Trump, che ha spiazzato il mondo e già va costituendo nuove alleanze a livello internazionale, è definitiva o diventerà una negoziazione cui gli Stati Uniti (grande contribuente per il clima) vorranno avere l'ultima parola? Ha detto Trump, nel giardino delle rose alla Casa Bianca. " Io opererò affinchè l'America rimanga il leader mondiale per quanto riguarda le tematiche ambien

Conferenza su clima di Marrakech: un momento cruciale

Immagine
Ogni anno che passa si conferma come l'anno più caldo di sempre, da quando, 137 anni fa, si sono cominciate a prendere le prime rilevazioni. Così anche il 2016, si avvia a diventare l'anno più caldo della storia del pianeta, abbattendo dunque il record del 2015, sinora il più caldo. Per l'Organizzazione meteoreologica mondiale ( WMO ) le temperature del 2016 sono di 1, 2 gradi più alte dei livelli preindustriali. Tra le cause soprattutto i gas serra prodotti dall'uomo. Il calore supplementare del potente fenomeno El Nino, spiega l'Agenzia, è sparito. Il caldo del riscaldamento globale continuerà. Andando avanti così, sarà dura mantenere sotto i 2 gradi il surriscaldamento del pianeta, come da accordi siglati a Parigi. Le previsioni sono state diffuse a Marrakech ma i dati definitivi saranno pubblicati all'inizio del 2017.  Proprio a Marrakech, con l'ombra di Trump che incombe sulla Conferenza sul clima, dove i leader mondiali discutono sul cambiamento

Cop22 Marrakech: inizia ora il vero lavoro della Conferenza sul clima di Parigi.

Immagine
 In un momento in cui, in varie parti del mondo, si è reso più evidente il clima estremo - qui da noi i cambiamenti climatici stanno entrando in scena nell'area mediterranea anche con tornado, di certo meno violenti di quelli che devastano l'America ma sempre molto pericolosi - a Marrakech prende il via la Conferenza internazionale sul clima organizzata dalle Nazioni Unit, che chiuderà i battenti il 18 di questo mese. Proprio accanto al Palazzo Reale di Marrakech si trova il COP22 Village, una piatta distesa di tende ed hangar organizzati intorno ad un grande viale fiancheggiato da palme e vaghe sculture dadaiste . Tutto è ancora pacifico in quanto siamo al primo giorno della Conferenza annuale sul clima, un anno dopo il drammatico Cop21 di Parigi, tenutosi nei giorni a seguire dell'attacco terroristico al Bataclan e c'è poca gente. Tuttavia, gli organizzatori si aspettano oltre 30.000 partecipanti nelle due settimane della conferenza. L'accordo di Parigi s

Se non interveniamo, il clima che verrà ci creerà una montagna di guai

Immagine
Secondo il World Meteorological Organization (WMO) il 2015 è stato il primo anno nella storia dell'umanità in cui la presenza di CO2 in atmosfera ha superato la soglia di 400 parti per milione, tendenza confermata anche dalle rivelazioni effettuate nei primi mesi di quest'anno. Conseguenza del fenomeno è El Nino, che ha avuto effetti devastanti in diverse parti del pianeta ma in generale sull'inquinamento. Mr. Petteri Taalas, segretario generale del World Meteorological Organization (WMO) ricorda che senza affrontare il problema delle emissioni di CO2, non possiamo affrontare il problema del cambiamento climatico e mantenere l'aumento della temperatura al di sotto di 2 gradi Celsius al di sopra del periodo pre-industriale. " E 'quindi della massima importanza che l'accordo di Parigi che entrerà in vigore effettivamente ben prima del previsto 4 novembre crearte una corsia prioritaria per la sua attuazione ", ha aggiunto. Precedentemente il WMO aveva

Si chiude COP21 ma da Parigi si riparte con rinnovato entusiasmo

Immagine
Seguito dalle immancabili manifestazioni vietate per le strade di Parigi contro l'accordo, dopo 12 giorni e mesi di preparativi da parte degli sherpa, si è concluso a Le Bourget il summit sul clima  che ha riunito delegazioni di circa 200 Paesi, che sono poi le componenti della Conferenza delle Parti della Convenzione Quadro sui cambiamenti climatici. Con alle spalle l'Arco di Trionfo, la manifestazione antiaccordo ha riunito giovani di tutte le nazionalità per manifestare il loro dissenso sugli accordi sul clima raggiunti. Ci sono anche gli abitanti delle isole Hawaii che chiedono rispetto per il loro ecosistema. Sono quasi tutti giovani che, tra venti, trenta anni, sperimenteranno in prima persona le grandi cose fatte in un lungo periodo di decarbonizzazione e che si troveranno a vivere in pieno l'ora della verità su quello che l'uomo ha combinato oggi a Parigi. Individui d'ogni parte che chiedono giustizia climatica, che vogliono cambiare l'approccio s

CHE TEMPI STRAORDINARI, QUESTI !

Immagine
Ieri 8 dicembre 2015, e stato il giorno dell'anno che meglio ha simboleggiato gli eventi straordinari dei tempi che stiamo vivendo. L'apertura del Giubileo della Misericordia , che si apre 15 anni dopo l'ultimo Concilio di Papa Wojtyla, a 50 anni esatti dalla chiusura del Concilio Vaticano secondo, in concomitanza con la Conferenza sul clima (COP21) di una Parigi ancora triste come tristi sono i volti degli  " Eagles the death metal ", la band californiana, che la sera prima ha suonato con gli U2, tornata davanti il Bataclan, il luogo dove anche loro hanno rischiato la vita, per rendere omaggio alle 89 vittime che il 13 novembre assistevano al loro concerto. I musicisti, raccolti attorno a fiori, fotografie, biglietti, candele sparse ordinatamente davanti al teatro, osservavano commossi ogni piccolo ricordo lasciato da tanta gente. L'allerta rosso di Pechino Se la Conferenza sul clima di Parigi registra un calo dell'anidride carbonica mondiale, in r

COP21: spinta finale verso un difficile accordo sul clima

Immagine
La Conferenza di Parigi sul cambiamento climatico (COP21) in corso a Parigi è stata oscurata da minacce più immediate come il terrorismo, ma il vertice delle Nazioni Unite potrebbe in qualche modo fare la differenza. Se non si fermano le conseguenze peggiori dei cambiamenti climatici, le emigrazioni e le crisi legate all'aumento della siccità, nonchè agli eventi estremi indotti dall'uomo, questo provocherà tensioni ed ulteriori conflitti. Inoltre, siccome la soluzione è abbandonare l'utilizzo di carbone, petrolio e poi di gas (il petrolio alimenta le guerre) , una prospettiva della politica di cooperazione tra le grandi economie per investire nelle energie alternative può ridurre le pressioni su quelle risorse per  le quali si rischiano guerre non solo locali ma anche su vasta scala. Per alcuni attivisti ambientali presenti nella capitale francese i negoziati sul clima non sono sufficienti. I leader mondiali debbono ascoltare con più attenzione le parole di Papa France

COP21: il primo giorno

Immagine
Il tanto atteso vertice sul clima si spera possa riformulare l'azione come un'opportunità, non una minaccia alla ricchezza . Così nell'articolo del Financial Times di oggi. E probabilmente sarà questo il leit motiv che aleggerà al COP21 di Parigi. Sin dagli albori del vertice sul clima, come quello di Rio più di 20 anni fa, i tentativi di forgiare gli accordi  internazionali per combattere il cambiamento climatico sono stati frenati e spesso ostacolati da questioni di equità tra i Paesi in via di sviluppo e quelli sviluppati. Mentre i paesi ricchi riconoscono una schiacciante responsabilità per la crescita storica delle emissioni, ragionevolmente sostengono però che l'azione correttiva non può essere attuata solo da loro, perchè non sarà sufficiente a frenare i futuri aumenti a livello globale, con Paesi poi come Cina e India, grandi inquinatori, figuriamoci! Il mondo in via di sviluppo nel frattempo si sofferma sul raggiungimento della prosperità del

E' iniziata la Conferenza sul clima di Parigi

Immagine
Ci siamo. Inizia oggi ufficialmente la XXI Conferenza Onu sul clima che durerà 12 giorni. Il Presidente francese Hollande e il segretario generale Onu Ban Ki-moon sono arrivati a Le Bourget per dare il benvenuto ai 150 leader di tutto il  mondo che partecipano all'importante appuntamento. Ma in un certo senso il grande evento è cominciato ieri in una Place de la République piena di scarpe, circa 22 mila, posate in ordine, per terra, in un angolo della Piazza, sotto gli occhi sbalorditi d'una angelica Marianne che svetta dall'alto del monumento a lei dedicato al centro della piazza. Indossa una toga e nella mano destra tiene un ramo di ulivo mentre nella mano sinistra le tavole della legge. Tra quelle scarpe ci sono anche quelle di Papa Francesco, consegnate personalmente da un cardinale brasiliano amico del Pontefice argentino. Essendo vietata qualsiasi manifestazione, per fatti contingenti, ovviamente, le scarpe sono state posate in ordine in un angolo, a voler sotto

Summit sul clima di Parigi e Giubileo a Roma: due appuntamenti da brivido

Immagine
Le prossime due settimane saranno giorni cruciali per il vecchio continente. In una Parigi provata e sotto attacco da parte degli islamici radicali del Califfato, avrà inizio lunedì 30 il Summit sul clima, che sta impegnando ingenti forze di sicurezza affinché tutto proceda nel migliore dei modi. A Roma, invece, l'8 dicembre avrà inizio il Giubileo straordinario con l'apertura della Porta Santa in San Pietro. Due ribalte internazionali che possono far gola ai terroristi dello Stato islamico. Per l'Isis il summit sul clima di Parigi potrebbe essere il vero obiettivo da colpire poichè l'ultima cosa che si vuole è un accordo globale sul clima che, nel corso del tempo, può limitare il consumo globale di combustibili fossili. E questo è sicuramente un risultato che non solo ISIS, ma tutti i principali esportatori di petrolio vogliono evitare. Nel territorio del Califfato, secondo alcune stime, la produzione di greggio è di circa 34.000-40.000 barili al giorno, che f

La Conferenza sul clima di Parigi non sarà una passeggiata

Immagine
Da Parigi John Keyman La Conferenza sul clima di Parigi non sarà una passeggiata. Sarà un percorso arduo da scalare tra pericoli in agguato da ogni parte. Tuttavia, nonostante l'atroce attacco del 13 novembre il vertice sul clima si farà lo stesso. Parigi sta curandosi le ferite ma tra la gente si avverte la tensione che sale di giorno in giorno.  La Conferenza sul clima si svolgerà al Salon du Cheval presso il Parc des Expositions (immagine sotto) di Parigi Le Bourget , non distante dall'aeroporto di solito utilizzato per il Paris Air Show oltre che dall'aviazione e da jet d'affari (perfetto per i VIP che possono volare dentro e fuori, senza mai lasciare il complesso aeroportuale e congressuale) . L'evento offre al mondo una disperato bisogno di ridurre le proprie emissioni di anidride carbonica e limitare il riscaldamento globale a 2 ° C.  Il  governo francese sta discutendo le possibili misure di sicurezza . Sono infatti previsti diecimila o p

Conferenza sul clima di Parigi 2015: l'ora della verità

Immagine
Tra una ventina di giorni avrà inizio la Conferenza sul clima di Parigi (COP21 ) e quello che accadrà sarà la risposta dell'uomo nel riparare i guasti compiuti in passato. Perchè, una cosa è chiara, non si potrà più sbagliare, perchè non c'è più margine a disposizione. A Parigi o si sistema definitivamente la situazione climatica planetaria, o nei prossimi anni (ma già ora) saremo tutti quanti vittime delle conseguenze che ne derivano.   Supponendo che si ha intenzione di vivere su questo pianeta per molto tempo ancora, in contrasto con l'adesione al progetto di colonizzazione Mars One , saremo colpiti dal cambiamento climatico e dovremmo preoccuparci dell'esito della conferenza sul clima di Parigi, come sarà fondamentale nell'elaborazione la risposta internazionale al cambiamento climatico di origine antropica. Purtroppo non sarà una cosa semplice mettere d'accordo tutti. COP sta per Conferenza delle Parti, una riunione annuale di tutte le nazioni che

Yemen: l'anomalo ciclone Chapala sferza il povero Paese

Immagine
Provo ad immaginare un folto gruppo di scienziati del clima e meteorologi davanti un monitor con su riportati in tempo reale dati, immag ini satellitari, velocità dei venti, potenza delle raffiche, altezza delle onde marine che tentano di provare a capire qualcosa su quello che sta accadendo al clima.   Dopo aver visto il passaggio di Patricia in Messico,  l'uragano più forte mai registrato   nell' emisfero Occidentale, adesso tocca loro capire che ci sta a fare il Ciclone tropicale  Chapala sulle coste centrali dello Yemen ? Un altro raro evento estremo in un Paese che non è abituato alle forti piogge, figuriamoci ai cicloni tropicali .   La costa dello Yemen , una zona inconsueta nel trattare con la devastazione dei sistemi tropicali , è stata presa di mira da un  potente e pericoloso ciclone . Gli uragani nell'Oceano Indiano sono chiamati cicloni. " Nelle registrazioni moderne, non c'è mai stato un ciclone tropicale che abbia colpito la c

Sospette scie chimiche sui cieli di Cipro

Immagine
In un comunicato stampa il Cyprus Green Party (Partito verde della Repubblica di Cipro) ha sempre preso posizione ufficialmente contro l'irrorazione chimica (scie chimiche) e la geoingegneria. Per un certo numero di anni, in parallelo con la mobilitazione internazionale per la riduzione dell'inquinamento industriale, in alcuni istituti scientifici di Stati Uniti, Gran Bretagna e altrove, la teoria del geoengineering è in fase di sviluppo. La geoingegneria ha a che fare specificamente con interventi nelle condizioni climatiche avvalendosi della tecnologia. La versione più recente di geoengineering negli ultimi vent'anni si è sviluppato con tecniche che riducono gli effetti dei gas ad effetto serra sul clima del pianeta. Nell'ambito della geoingeneria vari progetti vengono promossi, come, ad esempio, il noto progetto di irrorazione dell'aerea con particelle di alluminio e di bario che, per esempio, prendono l'aspetto di fitti sentieri in un cielo ir

Pianeta Cina: sfida all'inquinamento

Immagine
In Cina l'inquinamento atmosferico uccide più di mezzo milione di persone ogni anno. Lo scorso anno i corridori nella maratona internazionale di Pechino hanno dovuto indossare maschere anti-tossina contro il soffocamento causato da una foschia gialla, e regolarmente gli allarmi smog costringono a vietare la guida nelle città e, temporaneamente vengono chiuse le fabbriche. La sporcizia ha cominciato a provocare quello che le autorità cinesi temono di più: i disordini politici. Funzionari del partito comunista e imprenditori non sono felici per l'inquinamento che li sommerge. La Cina ha più di 50.000 manifestazioni ambientaliste all'anno, per lo più manifestazioni locali contro le fabbriche e gli impianti di incenerimento. " Guardando le persone che indossano maschere anti-tossina nella capitale è piuttosto imbarazzante ", dice Yun Gongmin , capo della China Huadian , una delle principali imprese statali energetiche.  " Nessuno vuole vivere in una ci

L'incontro Obama - Xi Jinping ha sortito il Cap-and-Trade cinese

Immagine
Dal 2017 la Cina adotterà un sistema per limitare le emissioni di CO2 nelle grandi industrie. La strada per Parigi si va accorciando ed il mondo si sta muovendo in tutte le direzioni per tentare di vincere la guerra contro il cambiamento climatico e dare al COP 21, la chiave per redigere un nuovo Protocollo, più efficace ed equo. Cina e Stati Uniti, i due più grandi inquinatori del pianeta (insieme raggiungono il 45%) , che stanno reciprocamente impegnandosi nell'affrontare il cambiamento climatico, sempre insieme potrebbero imporre una direzione al mondo intero.  Così, in vista della Conferenza sul clima di Parigi di fine novembre, l'incontro bilaterale alla Casa Bianca tra il presidente cinese Xi Jinping e Obama , si è concluso con un impegno importante da parte di una Cina sempre più rivolta al verde. Un' intesa più avanzata rispetto a quella di 10 mesi fa a Pechino per la lotta all'inquinamento e ai cambiamenti climatici, con la Cina che s'impegna ad

El Nino: Godzilla? Perfino Bruce Lee l'hanno chiamato!

Immagine
I meteorologi del NOAA (National Oceanic Atmospheric Administration) lo hanno soprannominato Bruce Lee, in quanto potrebbe diventare El Nino più forte mai registrato. Come Godzilla che sale dalle profondità del Pacifico, El Niño, l' anomala corrente oceanica , che riscalda un'area dell'Oceano Pacifico centrale e può influire sulle condizioni meteorologiche in tutto il mondo, è apparso di nuovo. Ma la sua visita periodica, quest'anno è diversa dalle precedenti. Questo andamento climatico è così difficile non solo da essere comparato al famigerato mostro misterioso del cinema giapponese, ma anche alla micidiale arte marziale del mitico Bruce Lee. El Niño e la sua controparte più fresca La Niña, che tende ad esacerbare la stagione dei tornado, ha una forte influenza sulle previsioni. Nel sud-ovest secco e arido, gli inverni di El Niño sono accolti bene perché il suo potenziale è più pioggia e neve. Ma El Niño può anche causare il caos, passando rapidamente da