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Cina e India trovano un accordo sulla lotta ai cambiamenti climatici

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India e Cina, entrambi grandi inquinatori e giocatori cruciale nella lotta contro il riscaldamento globale, hanno accettato ieri a New Delhi, in un piano congiunto, di ridurre le emissioni di gas a effetto serra, per presentarsi così uniti, a dicembre, al grande appuntamento di Copenaghen sul clima, che mira a sostituire l'obsoleto protocollo di Kyoto del 1997, il primo accordo internazionale che richiede la riduzione delle emissioni di gas serra da parte dei paesi industrializzati. I Paesi in via di sviluppo, guidati dai due colossi asiatici, sostengono che il mondo industriale ha prodotto la maggior parte dei gas nocivi negli ultimi decenni, e debbono, perciò, sostenere i costi per risolvere il problema. India e Cina, attualmente due tra i maggiori inquinatori di anidride carbonica, hanno concordato di lavorare su un rallentamento della crescita delle emissioni di gas a effetto serra nei loro paesi, annunciando, pertanto, di voler collaborare sulle energie rinnovabili e su p

Sciami di vespe e di api per le guerre del futuro

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Sembra che la Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) stia lavorando su una sorta di "scarabeo cyborg", un insetto vero, che può essere utilizzato nella lotta e sorveglianza del nemico, chirurgicamente modificato in modo che un essere umano possa controllare la sua direzione di volo e di movimento. Si parla anche di vespe, api, farfalle, falene e scarabei cornuti. Essi possono essere controllati a distanza dagli uomini in campo, e sono in realtà parte di un progetto molto più ampio e complesso denominato HI-MEMS , l' Hybrid Insect Micro-Electric . Sono gadget tecnologici di ultima generazione sviluppati dal Pentagono che potrebbero avere interessanti implicazioni per la sicurezza nazionale e le future guerre. Per questa ricerca sono stati investiti, per ora, 12 milioni di dollari ma DARPA continua ad offrire finanziamenti a coloro che possono dimostrare di poter progredire nello sviluppo di tecnologie ibride sugli insetti. Questi insetti bionici incarnano

Maldive: una riunione di governo sotto il mare

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Un'originale riunione tra il presidente delle Maldive Mohamed Nasheed e il suo gabinetto, sotto la superficie del mare al largo della laguna Girifushi , tenutasi attorno ad un tavolo di circa 6 metri, utilizzando i segnali a mano per comunicare tra loro, tra bolle che fuoriuscivano dalle maschere subacquee e pesci che nuotavano attorno. Nel corso di questa insolita riunione, la quale mira ad attirare l'attenzione sul timore che l'aumento del livello degli oceani potrebbe sommergere questa parte dell'Oceano Indiano entro un secolo, i 13 ministri, con indosso l'attrezzatura subacquea, hanno firmato una dichiarazione, che sarà presentata prima del vertice sul clima delle Nazioni Unite di Copenhagen, che si terrà nel mese di dicembre, nella quale si chiede a gran voce di tagliare le emissioni di anidride carbonica. " Stiamo cercando di inviare il nostro messaggio per far conoscere al mondo cosa sta accadendo e cosa accadrà alle Maldive, se il cambiamento

Fame nel mondo: forse la Cina può indicare la strada da seguire?

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Quasi tutti i 300 esperti presenti al forum di due giorni sull'alimentazione a Roma hanno convenuto che tra di loro ci sono tutte le risposte a come nutrire il mondo nel 2050 , ma hanno forti dubbi sul sostegno politico che dovrebbero avere. Il forum di due giorni è stata organizzato dopo un avvertimento da parte dellaFao che, se le misure per accrescere la produzione alimentare non sono state prese oggi, 370 milioni di persone potrebbero soffrire la fame entro il 2050, quando si prevede che la popolazione mondiale raggiungerà i nove miliardi. Durante una votazione nell'ultima sessione dei lavori gli esperti del forum hanno espresso la loro mancanza di fiducia nella leadership politica globale. La grave crisi economica che ha investito il pianeta ha dato un forte rallentamento ai buoni propositi che erano stati prefissati, specialmente da parte del mondo industrializzato. La conferenza si è concentrata sul continente africano, dove si prevede la maggior crescita de

La crisi energetica è rimandata

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La crisi energetica è rimandata . Questo è quanto è stato ipotizzato al World Gas Conference di Buenos Aires . La conferenza è stata inaugurata dal presidente argentino Cristina Fernandez de Kirchner. In un precedente post avevamo già accennato delle grandi manovre europee, affermando che nei prossimi due decenni il gas naturale sarà la fonte energetica tradizionale che registrerà la crescita più rapida. Difatti i progressi della tecnologia per l'estrazione di gas dalle basi del metano e dell'argilla friabile hanno avuto un'accellerazione notevole, alterando l'equilibrio globale di energia più velocemente di qualsiasi previsione. Tony Hayward , amministratore delegato di BP , presente alla di Buenos Aires ha detto che le riserve accertate di gas naturale in tutto il mondo sono salite all'equivalente di 1,2 miliardi di barili di petrolio, sufficiente per la fornitura di 60 anni e e in continua crescita. " Si pensava che il gas non convenzionale fosse trop

Global warming o global cooling?

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Nonostante le previsioni dell' Ipcc (The Intergovernmental Panel on Climate Change) trovino delle difficolta nell'essere messe in discussione, c'è qualcuno nel mondo che sta fremendo di raccontare alla comunità scientifica internazionale cosa ci sia di vero dietro il famigerato global warming. Egli sosterrà le sue convinzioni in una conferenza che si terrà a Londra alla fine del mese. Piers Corbyn , uno scienziato del Weatheraction , una società specializzata in previsioni meteorologiche a lungo raggio, sostiene, invece, che l'impatto solare di particelle rilasciate dal sole è molto più consistente di quanto sia attualmente accettato, tanto che, secondo lui, sono quasi interamente responsabili di quanto accade alle temperature globali. Se rivelata corretta, questo potrebbe rivoluzionare l'intero argomento. Quello che è veramente interessante in questo momento è ciò che sta accadendo ai nostri oceani. Essi sono grandi accumulatori termici e secondo una ricerca

Alla ricerca del pianeta ad hoc

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Alle 13:36 (ora italiana) del 9 ottobre 2009 la sonda Lcross ha impattato alla velocità di 9000 km orari, la gola del cratere Cabeus , nei pressi del polo sud lunare. La prima fase della missione, per verificare l'esistenza di acqua sulla Luna, in diretta per la prima volta su Internet sul sito dell'ente spaziale americano, è stata effettuata. L'importante, secondo gli scienziati che partecipano a questa straordinaria impresa, è l'aver sollevato con la potente deflagrazione tanta polvere lunare, alta oltre 10 km, la quale contiene in se tutti gli elementi della superficie del nostro satellite, che potranno essere analizzati in estremo dettaglio, per verificare se c'è una presenza di acqua abbondante. Il primo annuncio da parte della Nasa non dovrebbe richiedere molto tempo, già lo si potrebbe avere nel giro di una, due settimane, ancor prima se venisse scoperto qualcosa di veramente eclatante. Molti si domandano se questa esplosione può portare a conseguenze