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La giornata dell'acqua che non c'è...

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Il 22 marzo di ogni anno, sin dal 1992, si ripete la giornata mondiale dell'acqua, una ricorrenza patrocinata dall'Onu, il cui statuto invita le nazioni del mondo alla promozione di attività concrete per la salvaguardia e la diffusione dell'acqua all’interno dei loro Paesi. Peccato però che.... Ban Ki-moon , in occasione della XXVIII Giornata mondiale dell'acqua , che si celebra domani in tutto il mondo, traccia un bilancio circa la situazione del bene più prezioso che esiste, senza il quale non c'è vita possibile. Ban ricorda che 884 milioni di persone, oggi, non possono contare su un accesso a una fonte d'acqua al riparo da contaminazioni, mentre il 39% della popolazione mondiale non ha servizi igienici. Ogni giorno, poi, due milioni di tonnellate di liquami finiscono in acqua. "Con i mutamenti climatici, l'acqua pulita sarà sempre più scarsa", conclude. Negli ultimi 50 anni, la quantità di acqua disponibile nel pianeta si è ridot

Una gigantesca tempesta di sabbia ha tinto di giallo La Cina del nord

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Una gigantesca tempesta di sabbia è arrivata su Pechino dalla Mongolia cinese. Il cielo della capitale cinese si è tinto di un giallo tendente all'arancione che ha colorato le strade deserte, avvolte nella nebbia, con visibilità ridotta a poche centinaia di metri; i palazzi fin dentro i condomini; le auto in sosta, i parchi, il Palazzo Imperiale... costringendo le autorità a dichiarare l'area pericolosa per la salute.  Le tempeste di sabbia, che periodicamente avvolgono Pechino, nascono a nord, nel deserto dei Gobi, che poi il vento porta verso sud, viaggiando a 100 chilometri l'ora.  Il governo cinese nel tentativo di frenare il fenomeno ha investito grandi somme di denaro per combattere la desertificazione... ma invano.  Nella Inner Mongolia (Mongolia interna) , centinaia di migliaia di persone, alla stregua di poveri rifugiati ambientali, hanno dovuto lasciare le loro abitazioni, spinte dall'avanzare del deserto. La tempesta di sabbia ha coinvolto anche le reg

Le 10 più terribili catastrofi naturali della storia

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Segnaliamo in data 18 settembre 2015, il forte terremoto avvenuto in Cile, con la prima scossa di magnitudo 8.3 alle 8 di ieri sera (ora locale). L' UPDATE al 18 settembre 2015 lo trovate in fondo al post. ------------------------------------------------- Il recentissimo terremoto in Nepal e lo tsunami in Indonesia del 2004, si aggiungono a questa serie di catastrofi naturali della storia. L'UPDATE al 27 aprile 2015, lo trovate in fondo al post. ------------------------------------------------- 10 -  Tifone Tip I tifoni del Pacifico generalmente sono molto più potenti degli uragani atlantici. Questo, poichè l'Oceano Pacifico ha molto più acqua su cui i tifoni possono raccogliere la loro forza. Il tifone Tip è stato il più vasto e intenso ciclone tropicale mai registrato, con un diametro di  2.220 chilometri.  Fu la novantesima tempesta tropicale, il dodicesimo tifone e il terzo supertifone del 1979. Esso sviluppò la perturbazione monsonica il 4 ottobre 19

I venti dell'Oceano del sud aprono una nuova finestra sui cambiamenti climatici.

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Scienziati americani e australiani, hanno scoperto un legame tra i venti attorno all' Antartide, e le variazioni nella profondità marine, che potrebbe porli quali responsabili nel regolamentare gli scambi di calore e di anidride carbonica tra oceano e atmosfera. Tuttavia, i ricercatori dicono che è ancora troppo presto per sapere se il cambiamento climatico sta influenzando questi venti circumpolari, i quali, a loro volta alzano ulteriormente il tasso di incidenza dei cambiamenti climatici. La ricerca, pubblicata oggi su Nature Geoscience , si basa su un lavoro durato sette anni, con dati raccolti grazie all'ausilio di uno strumento molto sofisticato quale Argo . The Southern Ocean Argo Regional Centre ha il compito di convalidare tutti i flussi di dati nel Southern Ocean  attraverso un esame rigoroso. Il Dr Jean-Baptiste Sallee, from  CSIRO Wealth  ha detto che i venti sull'Oceano del sud negli ultimi 10 anni sono aumentati di forza e si sono spostati sull'

La fine del mondo, secondo Leonardo da Vinci

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Molti morti si moveran con furia e piglieranno e legheranno i vivi [...] vedrassi i morti portare i vivi in diverse parti [...] vedrassi le piante rimanere sanza foglie e i fiumi fermare i loro corsi [...] e li alberi e li arbusti delle gran selve si convertiranno in cenere [...] li animali d'acqua moriranno nelle bollenti acque [...] alla fine la terra si farà rossa per lo infocamento di molti giorni, e le pietre si convertiranno in cenere.   Cataclismi, terremoti, diluvi che avverranno il 1 novembre 4006 determineranno la fine del mondo. Questo quanto è stato attribuito al grande Leonardo da Vinci, secondo alcuni indizi rilevati in un'immagine visiva criptata nella parte centrale di quel grande capolavoro che è l'Ultima Cena. Sembra si tratti di un orologio, un calendario, forse un cronometro, il cui inizio è datato il giorno in cui avvenne realmente la Cena, cioè il 21 marzo 33 dC , e finisce nel 4006. Un diluvio universale che dovrebbe iniziare il 21 marzo e termina

Il mondo segreto del calore nelle api

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Le api da miele controllano con precisione la temperatura all'interno del loro alveare al fine di determinare quale tipo di lavoro effettueranno nella colonia i giovani quando saranno diventati adulti. Il segreto del successo delle api è stato scoperto nelle profondità dei loro alveari, dove vive un tipo speciale di ape che si comporta come un radiatore vivente , riscaldando il nido e controllando la complessa struttura sociale della colonia. Sembra proprio che questo tipo di ape abbia un ruolo cruciale nella sopravvivenza delle colonie di api da miele. Utilizzando una nuova tecnologia che ha permesso agli scienziati di controllare la temperatura all'interno degli alveari, i ricercatori sono stati in grado di vedere come le " api radianti " usano il proprio corpo  per fornire una forma unica di riscaldamento centrale all'interno di un alveare. Hanno scoperto che questo tipo di api lavorano abilmente per cambiare la temperatura di ogni crisalide (che precede lo

Il fatto certo

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E' ormai certo che i problemi di sopravvivenza del genere umano sono diventati complessi e complicati. Il grande divario esistente tra i Paesi industrializzati, concentrati maggiormente nell'emisfero boreale, e il resto del pianeta,  è cresciuto ulteriormente, e su alcune aree geografiche, dal Medio Oriente all'Asia centrale come all'Africa intera, si stanno sviluppando interessi così grandi a cui governi e multinazionali mirano con spasmodico interesse. Sono in ballo risorse naturali e preziose come l'acqua, l'acciaio, il petrolio, la gomma, i metalli rari... Per questo il professor Echos si prodiga volentieri nell'affrontare questo argomento.  Immagine: jrn23.rn.cl/2009/03