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Land grabbing: un problema urgente per le comunità indigene di tutto il mondo

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Interessante questo articolo sul land grabbing e le comunità indigene, in cui, in molti casi, si denunciano stati o corporazioni che hanno preso o sfruttato terre legalmente protette, per portarvi le industrie del disboscamento, dell'estrazione mineraria, del fracking e dell'agricoltura intensiva, le quali recano inquinamento e malattie alle comunità e alle terre, acque e popolazioni adiacenti. Circa 2,5 miliardi di persone in tutto il mondo, compresi 370 milioni tra le comunità indigene, dipendono dalla terra e dalle risorse naturali ivi detenute, utilizzate e gestite collettivamente. Ciò significa che un terzo della popolazione mondiale è vulnerabile all'accaparramento di terre da parte di attori più potenti. Come afferma la campagna “ Land Rights Now ”, le popolazioni indigene proteggono oltre il 50% della superficie terrestre del mondo, ma formalmente gli viene riconosciuta la proprietà solo per il 10%. Lo United Nations Declaration on the Rights of Indigeno

Maldive: un ex presidente con gli attributi

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Lo vanno a prendere dentro un negozio, lo stanano nel retrobottega, dopo che Un tribunale penale ha emesso mandati d'arresto per lui e il suo ex ministro della difesa, ma le accuse contro di loro sono poco chiare, ha detto un alto funzionario delle Maldive del Democratic Party (MDP). Quello che fino a qualche giorno fa aveva ricoperto il ruolo di Presidente, il primo ad essere eletto democraticamente  alle Maldive, diventato famoso per il consiglio dei ministri tenuto sott'acqua per lanciare l'allarme sull'innalzamento del livello del mare in quest'arcipelago, finisce così, spintonato in strada dagli agenti. Per fortuna la moglie e i figli di Mohamed Nasheed si sarebbero già rifugiati nello Sri Lanka. L'ex presidente dell'arcipelago dell'Oceano Indiano delle Maldive attendeva gli arresti nella sua casa da giovedi, giurando di rimanere e combattere contro il governo che lo ha spodestato con un colpo di stato, con la connivenza della polizia e dei

Durban: ci sarà forse uno straccio di accordo in zona Cesarini? Chissà!

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Già un paio d'anni fa il governo delle Maldive, in un atto propagandistico, indisse un Consiglio dei Ministri in una originale riunione tra il presidente delle Maldive Mohamed Nasheed e il suo gabinetto, sotto la superficie del mare al largo della laguna Girifushi, tenutasi a sei metri di profondità, utilizzando i segnali a mano per comunicare tra loro, tra bolle che fuoriuscivano dalle maschere subacquee e pesci che nuotavano attorno. La riunione, che mirava ad attirare l'attenzione sul timore dell'aumento del livello degli oceani, è tuttora un grido d'allarme che potrebbe accadere se il cambiamento climatico non verrà controllato. Il nemico numero uno da combattere, cioè il riscaldamento globale, minaccia  almeno 15 stati arcipelago nel Pacifico, secondo quanto riporta un nuovo rapporto australiano. Paradisi naturali come le Figi, Papa nuova Guinea, le isole Salomone rischiano di essere sommerse entro 80 anni. E l'allarme si spinge sino in Sud Africa, a Durba

Il climagate sarà la fine dell'IPCC?

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Il rapporto Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) 2007 prevedeva la scomparsa dei ghiacciai dell'Himalaya entro 25 anni; l'imminente morte di quasi metà della foresta pluviale amazzonica, e gravi danni da uragani sempre più forti - il tutto in contraddizione con le opinioni di esperti, che la pensavano in altro modo, le cui analisi venivano ignorate dalla redazione IPCC per motivi prevalentemente ideologici. Addirittura in alcuni casi, inganni che non ti aspettavi, come quello accaduto a Le Maldive , a proposito del fatto che stessero per essere sommerse dalle acque dell'Oceano Indiano, cioè stavano affondando, e allora siccome le misurazioni dell'acqua dell'oceano era basata sull'altezza di un albero, da una vita là radicato, e dal cui livello si poteva intuire il livello di altezza, allora, si è pensato bene di segarlo... Addirittura il Presidente delle Maldive , è stato coinvolto, suo malgrado, nel ClimateGate. Questi eventi hanno dimostra

Maldive: una riunione di governo sotto il mare

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Un'originale riunione tra il presidente delle Maldive Mohamed Nasheed e il suo gabinetto, sotto la superficie del mare al largo della laguna Girifushi , tenutasi attorno ad un tavolo di circa 6 metri, utilizzando i segnali a mano per comunicare tra loro, tra bolle che fuoriuscivano dalle maschere subacquee e pesci che nuotavano attorno. Nel corso di questa insolita riunione, la quale mira ad attirare l'attenzione sul timore che l'aumento del livello degli oceani potrebbe sommergere questa parte dell'Oceano Indiano entro un secolo, i 13 ministri, con indosso l'attrezzatura subacquea, hanno firmato una dichiarazione, che sarà presentata prima del vertice sul clima delle Nazioni Unite di Copenhagen, che si terrà nel mese di dicembre, nella quale si chiede a gran voce di tagliare le emissioni di anidride carbonica. " Stiamo cercando di inviare il nostro messaggio per far conoscere al mondo cosa sta accadendo e cosa accadrà alle Maldive, se il cambiamento