Il film su Lincoln ripara una svista sulla guerra di secessione americana
Dopo 147 anni e cioè dalla fine della guerra civile americana che si ebbe dal 1861 al 1865 tra gli Stati dell'Unione (Nord) e diversi stati schiavisti del Sud che avevano dichiarato la loro secessione formando gli Stati Confederati d'America (Sud), finalmente lo stato del profondo sud americano, il Mississippi ha ratificato il divieto di schiavitù.
Il Mississippi fu l'ultimo stato a ratificare l'emendamento 13 della Costituzione degli Stati Uniti in un voto simbolico nel 1995. In un pasticcio burocratico, lo Stato ha omesso di notificare formalmente presso l'Office of the Federal Register ( l'ufficio del Registro federale) l'approvazione del provvedimento del 1865 che vietava la schiavitù negli Stati Uniti
Tutto questo è accaduto solo perché un professore, Ranjan Batra, professore associato presso l'University of Mississippi Medical Centre, nell'andare a vedere il film di Lincoln, appena uscito nelle sale cinematografiche, spinto dalla sua curiosità, voleva sapere che fine avesse fatto l'emendamento dopo che era stato approvato nel gennaio 1865.
Il Mississippi, uno degli Stati confederati riconquistati, a quel tempo non ratificò l'emendamento, ma il legislatore statale finalmente l'ottenne nel 1995. Il professore e un suo collega scoprì che lo stato non l'aveva notificato ufficialmente al governo federale come richiesto. Così hanno chiamato l'ufficio competente dello Stato del Mississippi, che ha presentato i documenti necessari.
Lo stato ha ricevuto la notifica il 7 febbraio da parte del cancelliere federale che il suo voto è stato approvato è così, finalmente il tredicesimo emendamento è stato registrato, diventando, dopo 147 anni, legge a tutti gli effetti.
Immagini: indianajen.com - en.wikipedia.org
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