Lituania: finalmente ha il suo terminale di gas naturale liquefatto
Petrolio e gas sono il fondamento della economia mondiale. Senza questo tipo di energia qualsiasi Paese avrebbe grossi problemi a sopravvivere. L'Ucraina, che si trova in lista di attesa per entrare a far parte della Unione europea, si trova prigioniera della morsa russa. Perciò è obbligata ad accettare le condizioni che il potente vicino gli impone. Stavolta, l'aiuto della Unione europea, che si fa da garante verso Gazprom, in un confronto trilaterale tra Ucraina e
Russia, dovrebbe concludersi in un accordo sulle forniture
di gas temporanee all'Ucraina fino alla fine di marzo 2015, ma la situazione andrà affrontata certamente in altro modo, onde evitare che al prossimo giro la popolazione dell'Ucraina debba soffrire il gelo.
L'accordo, che include i termini di pagamento di oltre 5 miliardi di dollari che l'Ucraina deve alla Gazprom; è coordinato al prezzo di 385 dollari per 1.000 metri cubi di gas.
Ora, onde evitare una situazione analoga, la Lituania dichiara l'indipendenza energetica con il tanto atteso terminale di gas naturale liquefatto (GNL) in mare aperto. La nave, il cui nome è Indipendenza (nell'immagine sopra), è stata costruita da Hyundai in Corea del Sud, ed è arrivata a Klaipeda il 27 ottobre, dopo un viaggio di cinque mesi. Indipendenza inizierà a operare questo autunno e renderà la Lituania indipendente dal gas naturale dalla Russia.
L'obiettivo della ex repubblica sovietica, anch'essa facente parte dei 28 Stati membri dell'Unione europea, è quello di porre fine alla dipendenza del paese dal gigante del gas russo Gazprom, che è unico fornitore del paese e paga il prezzo più alto per il gas in Europa. Il Presidente del paese baltico dice che la nuova fonte di gas darà loro la leva finanziaria nel rinegoziare prezzi migliori con Gazprom.
Fino al 2009, la Lituania era dipendente da un reattore nucleare in stile Chernobyl, ma dal 2004 le erano state vietate condizioni favorevoli sulla fornitura di gas, perchè era entrata a far parte della UE, e, a differenza della vicina Lettonia, facente parte anch'essa della Ue, non aveva alcuna capacità di stoccaggio del gas liquefatto. Ora ce l'ha. Dopo tre anni di costruzione e più di 100.000.000 di euro, la nave Indipendenza potrà fornire fino all' 80 per cento delle richieste della regione baltica. Senza questo nuovo terminale, la Lituania sarebbe sopravvissuta 4-5 giorni senza il gas russo. Ora il suo gas può essere spedito dalla Norvegia e dagli Stati Uniti.
Immagine: www.globalconreview.com/
L'accordo, che include i termini di pagamento di oltre 5 miliardi di dollari che l'Ucraina deve alla Gazprom; è coordinato al prezzo di 385 dollari per 1.000 metri cubi di gas.
Ora, onde evitare una situazione analoga, la Lituania dichiara l'indipendenza energetica con il tanto atteso terminale di gas naturale liquefatto (GNL) in mare aperto. La nave, il cui nome è Indipendenza (nell'immagine sopra), è stata costruita da Hyundai in Corea del Sud, ed è arrivata a Klaipeda il 27 ottobre, dopo un viaggio di cinque mesi. Indipendenza inizierà a operare questo autunno e renderà la Lituania indipendente dal gas naturale dalla Russia.
L'obiettivo della ex repubblica sovietica, anch'essa facente parte dei 28 Stati membri dell'Unione europea, è quello di porre fine alla dipendenza del paese dal gigante del gas russo Gazprom, che è unico fornitore del paese e paga il prezzo più alto per il gas in Europa. Il Presidente del paese baltico dice che la nuova fonte di gas darà loro la leva finanziaria nel rinegoziare prezzi migliori con Gazprom.
Fino al 2009, la Lituania era dipendente da un reattore nucleare in stile Chernobyl, ma dal 2004 le erano state vietate condizioni favorevoli sulla fornitura di gas, perchè era entrata a far parte della UE, e, a differenza della vicina Lettonia, facente parte anch'essa della Ue, non aveva alcuna capacità di stoccaggio del gas liquefatto. Ora ce l'ha. Dopo tre anni di costruzione e più di 100.000.000 di euro, la nave Indipendenza potrà fornire fino all' 80 per cento delle richieste della regione baltica. Senza questo nuovo terminale, la Lituania sarebbe sopravvissuta 4-5 giorni senza il gas russo. Ora il suo gas può essere spedito dalla Norvegia e dagli Stati Uniti.
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