Emissioni inquinanti: il difficile accordo sul commercio marittimo mondiale
La strada che porta al summit sul clima di Parigi, si muove su un percorso lastricato di dinieghi. E questo, visto gli enormi interessi in ballo, si sapeva!
Succede che i Paesi che si sono incontrati a Londra non sono riusciti a trovare un accordo sul come monitorare le emissioni di anidride carbonica che pendono sul commercio marittimo. Le emissioni mondiali di anidride carbonica derivanti dal trasporto marittimo ammontano a circa il 3 per cento.
Ma l'assenza di un consenso, ad una proposta delle isole Marshall, su come raccogliere i dati delle emissioni delle spedizioni marittime ha imposto condizioni capestro al dibattito, con molte nazioni che non sono disposte a firmare un obiettivo di riduzione delle emissioni senza un modo sicuro per misurare i progressi compiuti.
Le emissioni totali globali devono scendere a zero netto nella seconda metà del secolo per avere una buona probabilità di incontrare un target internazionale di limitare l'aumento della temperatura media sotto i 2C.
Eppure le emissioni del trasporto marittimo stanno crescendo abbondantemente. Per l'IMO crescerà del 50-250% entro il 2050, a seconda dello sviluppo economico ed energetico. Tutti gli scenari IMO mettono le emissioni entro la metà di questo secolo ad un livello più elevato di quanto lo sono state nel 2012.
Nonostante ciò, sebbene i tentativi di ridurre le emissioni del commercio marittime sono basati su nuove norme per migliorare l'efficienza di navi nuove ed esistenti, sinora, non c'è stato nessuno sforzo concertato per ridurre le emissioni su tutta la linea.
CVD (come volevasi dimostrare) - #roadclimatemaptoParis
Per chi vuole approfondire l'argomento clicchi QUI
Immagine: osdelivers.blackducksoftware.com/
Commenti
Posta un commento
Sono ben accetti commenti seri, mentre verranno cancellati i commenti offensivi e boccacceschi.