Blue economy nell'Oceano Indiano


All'inizio di questo mese 21 diverse economie, facenti parte dello IORA (Indian Ocean Rim Association), hanno firmato un patto per promuovere la Blue Economy nell'Oceano Indiano.

La Blue Economy offre un modello di sviluppo basato sugli oceani, piuttosto che sulla terra, ed è più adatto alle sfide e alle opportunità delle economie dell'Indian Ocean Rim Association.  Sottolinea il ruolo della biodiversità e degli ecosistemi marini nel sostegno dell'attività economica per migliorare la sicurezza alimentare.

La Conferenza si è svolta nelle isole Mauritius.

Tra gli stati membri dello IORA appaiono grandi nazioni come India, Australia, Indonesia e Sud Africa, così come piccoli paesi insulari. Si tratta di un raggruppamento in cui l'India è membro e la Cina è un osservatore, in un momento in cui il Paese del dragone sta compiendo strenui sforzi al fine di diffondere la sua influenza regionale. In qualità di membro fondatore della IORA istituito nel 1997, l'India dovrebbe intensificare il suo impegno multilaterale.

Ogni anno, circa 100.000 navi passano attraverso la regione dell'Oceano Indiano, così come due terzi delle petroliere del mondo e un terzo del suo traffico container.

La Conferenza è un occasione propizia per concettualizzare la piattaforma della Blue Economy e permettere la cooperazione sullo sfruttamento delle vaste risorse oceaniche. Le caratteristiche principali del programma comporta l'analisi delle capacità esistenti degli Stati membri ed è rivolta ai quattro settori: pesca e acquacoltura per combattere la povertà; energia rinnovabile oceanica per ridurre lo stress da combustibili fossili; porto marittimo  e trasporto per promuovere il commercio e gli investimenti ed esplorazione dei fondali marini e minerali per attrarre investimenti esteri.

Il commercio marittimo è diventato complesso in un mondo globalizzato. La cooperazione regionale aiuterà ad affrontare le sfide delle economie più piccole. Con una crescita globale che sta rallentando, questi paesi si rendono conto dell'importanza dell 'Oceano Indiano per il loro benessere e vogliono afferrare le opportunità di crescita.

"Vedo il chakra blu* nella nostra bandiera nazionale come simbolo della rivoluzione blu. I nostri destini sono legati dalle correnti dell'Oceano Indiano ", ha detto il primo ministro Narendra Modi nel suo intervento alla Conferenza. Il suo omologo mauriziano, Anerood Jugnauth, ritiene inoltre che il futuro sta nella ricchezza non sfruttata dell'Oceano Indiano.

* La bandiera indiana ha nel mezzo un chakra (ruota) blu con 24 raggi, e verde quella in basso. Il color zafferano simboleggia il coraggio, il bianco è per la pace, e il verde per la prosperità. Il chakra originariamente al centro rappresentava la ruota di filatura di Gandhi, che simboleggiava l'autosufficienza. Venne in seguito rimpiazzata dalla Ashoka Chakra, la "ruota della legge" che si trova negli emblemi del III secolo a.C. dell'Imperatore Ashoka. I 24 raggi della ruota simboleggiano le 24 ore e il progresso costante. La bandiera dell'India venne adottata ufficialmente dall'Assemblea costituente indiana il 22 luglio 1947. Esiste un elaborato codice di leggi che governano il corretto uso ed esposizione della bandiera.
Immagini: africamoney.info - reasonsoflife.wordpress.com

Fonte: allafrica.com - blogs.economictimes.indiatimes.com - www.ibtimes.com.au

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