Progetti, ipotesi per fermare il riscaldamento globale
Diciamoci la verità! Il mondo scientifico pare impotente dinnanzi i pericoli del riscaldamento globale che minaccia la società umana, gli ecosistemi naturali e la sicurezza alimentare. C'è chi crede che qualsiasi problema può essere risolto e chi non vede nemmeno il riscaldamento come un problema da affrontare. Tuttavia, il disallineamento climatico ha reso ancora più cauti gli scienziati nell'offrire avvertimenti speculativi, pur se quasi universalmente affermano che c'è ancora tempo per evitare le peggiori conseguenze
La realtà, è che si è resa necessaria una rapida decarbonizzazione dell'atmosfera. C'è chi cerca di arrabattarsi in qualche modo con qualche ipotesi un po' fantascientifica; alcune delle quali sono state discusse per decenni. Del tipo, iniettare aerosol come particelle di solfato nella stratosfera per ombreggiare la Terra o sviluppare macchine come gli "alberi artificiali" che ingeriscono più efficacemente la CO2 dall'atmosfera. Tuttavia, la geoingegneria, qualora funzionasse sarebbe imperfetta. Alcuni pericoli, come la crescente acidificazione degli oceani che minacciano le industrie della pesca; le crescenti temperature globali, che minacciano anche le forniture alimentari non possono essere fermate fino al 2100, nel caso venisse rimossa sufficiente anidride carbonica dall'atmosfera. Ma pure gli aerosol o le piccole particelle che possono riflettere i raggi del sole ed altri tentativi fatti dall'uomo per far abbassare le temperature influenzano il tempo, che potrebbe finanche causare eventi estremi o creare squilibri nella natura. Un enorme rischio!
Un documento scientifico ha già esaminato le complicazioni derivanti. Un esempio è la possibilità di ritardare o prevenire il monsone che visita annualmente le colture del Pakistan: il risultato potrebbe essere la carestia. Un altro impatto potrebbe essere la guerra nucleare qualora il Pakistan sospettasse che il suo nemico tradizionale, l'India, abbia avuto a che fare con la manipolazione del tempo.
I difensori della geoingegneria sostengono che Madre Natura ha già dimostrato l'efficacia di utilizzo di solfati per raffreddare la Terra, sforzi che potrebbero infine rallentare la fusione delle lastre di ghiaccio polari, riducendo eventi meteorologici estremi. A dare un'idea agli scienziati furono le eruzioni vulcaniche del Mount Pinatubo nel 1992, che gettò 10 milioni di tonnellate di anidride solforosa nella stratosfera, la quale circondò la Terra e oscurò il sole. Si stima che le temperature medie globali siano scese di quasi un grado Fahrenheit (0,5 C) nei due anni successivi: la causa era da ricercare negli aerosol dei solfati iniettati dal vulcano nella stratosfera, che riflettevano nello spazio la luce solare incidente. Se si riproducesse l'effetto con una serie di vulcani artificiali che iniettano particelle riflettenti attraverso condotte appese a palloni stratosferici, si potrebbero stabilizzare le temperature globali.
Intanto, l'uomo distratto dalle mire espansionistiche oggi deve fare i conti con la distruzione dell'Habitat, l' introduzione di specie aliene, il prelievo smisurato di risorse naturali e il cambiamento climatico... Per gli apocalittici senza un briciolo di entusiasmo sembra che il mondo si stia dirigendo inesorabilmente verso la sesta estinzione di massa della storia,
La Terra ha sperimentato cinque estinzioni di massa, Secondo quello che si è studiato a scuola queste estinzioni sono state causate dagli asteroidi. Quella che ha portato all'estinzione del 75% di tutte le specie viventi, compresi i dinosauri, al limite tra Secondario e Terziario, è stata causato, invece, da dissesti climatici provocati da eruzioni vulcaniche.
Tutto è cominciato quando l'anidride carbonica ha riscaldato il pianeta per cinque gradi, scatenando il rilascio di metano nell'Artico con il 97 per cento di tutta la vita sulla Terra morta.
Attualmente, stiamo aggiungendo carbonio all'atmosfera ad un tasso notevolmente più rapido; secondo la maggior parte delle stime, almeno dieci volte più veloce. La velocità sta accelerando. Questo è ciò che Stephen Hawking aveva in mente quando ha detto, questa primavera, che la specie umana deve colonizzare altri pianeti nel prossimo secolo per sopravvivere e che ha spinto il mese scorso, Elon Musk, imprenditore e inventore sudafricano naturalizzato statunitense, a svelare i suoi piani per la costruzione di un habitat di Marte in 40, 100 anni. Questi non specialisti della materia, dice David Wallace-Wells nel suo lungo e interessante articolo a cui m'ispiro nello scrivere il presente post, probabilmente, sono inclini a panico irrazionale come tutti noi.
Nella ricerca delle informazioni per il suo articolo Wallace-Wells ha intervistato i più accreditati scienziati nel campo, alcuni di loro inclini all'allarmismo e molti consulenti dell'IPCC, che ne criticano comunque il suo conservatorismo, hanno concluso in modo silenzioso una conclusione apocalittica: nessun programma plausibile di riduzione delle emissioni da sola può prevenire il disastro climatico...
Per cui, avanti tutta e lancia in resta verso un avvenire a dir poco avventuroso !
Prima parte: Il riscaldamento globale nell'immaginario collettivo
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Immagine: news.nationalgeographic.com -- business-technology
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