Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta ipcc

CO2, se ne produce troppa, per fortuna le persone anziane...

Immagine
L'emissione di anidride carbonica è aumentata nel 2010 del 5,9% rispetto al 2009 arrivando a un livello mai raggiunto prima nel mondo: 33,5 miliardi di tonnellate.                         Lo afferma un rapporto del dipartimento dell'Energia Usa, aggiungendo che i maggiori responsabili sono Usa e Cina, che da soli coprono metà della CO2 aggiuntiva emessa. Il livello complessivo raggiunto nel 2010, spiegano gli autori dello studio, è più alto di quello usato dalla commissione internazionale di esperti sul clima (Ipcc) per descrivere lo scenario peggiore del cambiamento climatico. La Oak Ridge National Laboratory (ORNL) ha diffuso i dati che mostrano un aumento enorme delle emissioni di anidride carbonica dal 2009 al 2010. Inoltre, consulenti del Pricewaterhouse Coopers (PwC) in una analisi dimostrano che le emissioni di gas serra sono aumentate oltre la crescita economica. I dati ORNL mostrano una crescita molto più elevata nei paesi in via di sviluppo che nel mondo s

Cancun: entra in scena WikiLeaks

Immagine
 L'effetto Wikileaks ha colpito anche la Conferenza sul clima che si sta svolgendo a Cancun . Difatti, dal famigerato sito dell'australiano Julian Assange i l Guardian ha tratto una serie di cablogrammi tra USA e Ue in cui viene rivelato come gli Usa  hanno manipolato l'accordo svoltosi lo scorso anno a Copenaghen. Coinvolto anche il nuovo presidente dell'Unione Europea Herman van Rompuy, nominato appena una settimana prima dell'apertura del vertice di Copenaghen, il quale aveva incontrato un diplomaticon statunitense  il 23 dicembre dello scorso anno nel cavernoso edificio di Justus Lipsius, che è la sede UE a Bruxelles. Herman van Rompuy si era lamentato con il diplomatico statunitense del trattamento riservato alla Ue nel vertice di Copenhaghen, da lui definito una "catastrofe incredibile", mostrandosi sprezzante e pessimista, sia per quanto riguarda i negoziati di Cancun e circa la struttura "poco maneggevole" delle conferenz

Il climagate sarà la fine dell'IPCC?

Immagine
Il rapporto Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) 2007 prevedeva la scomparsa dei ghiacciai dell'Himalaya entro 25 anni; l'imminente morte di quasi metà della foresta pluviale amazzonica, e gravi danni da uragani sempre più forti - il tutto in contraddizione con le opinioni di esperti, che la pensavano in altro modo, le cui analisi venivano ignorate dalla redazione IPCC per motivi prevalentemente ideologici. Addirittura in alcuni casi, inganni che non ti aspettavi, come quello accaduto a Le Maldive , a proposito del fatto che stessero per essere sommerse dalle acque dell'Oceano Indiano, cioè stavano affondando, e allora siccome le misurazioni dell'acqua dell'oceano era basata sull'altezza di un albero, da una vita là radicato, e dal cui livello si poteva intuire il livello di altezza, allora, si è pensato bene di segarlo... Addirittura il Presidente delle Maldive , è stato coinvolto, suo malgrado, nel ClimateGate. Questi eventi hanno dimostra

India e Pakistan: conflitto sull'acqua del Kashmir?

Immagine
CLICCARE SULL'IMMAGINE PER VEDERLA TUTTA La difficile pace che intercorre ai confini tra India e Pakistan potrebbe essere rimessa in discussione con l'avvento di un problema cui, sino ad ora, nessuno può rimediare. Disperatamente sovraffollato, paralizzato dalla povertà, brulicante di militanza islamica, il Pakistan entro 25 anni potrebbe trovarsi in una situazione più terrificante. Nella zona montuosa del Kashmir, lungo i dintorni del confine contestato con l'India, si trova quello che potrebbe diventare l'epicentro del problema. Dal momento della separazione dei due paesi, 62 anni fa, l'argomento se il Kashmir appartiene ai musulmani del Pakistan o è laica non è mai cessato. Dal 1998, quando entrambi i paesi hanno testato le armi nucleari, il conflitto potrebbe degenerare in un cataclisma. Tuttavia, oggi, il pericolo incombente che farà aumentare la tensione ha origine nei fiumi che nascono nel Kashmir: il novanta per cento dei sistemi di irrigazione agri

Maldive: una riunione di governo sotto il mare

Immagine
Un'originale riunione tra il presidente delle Maldive Mohamed Nasheed e il suo gabinetto, sotto la superficie del mare al largo della laguna Girifushi , tenutasi attorno ad un tavolo di circa 6 metri, utilizzando i segnali a mano per comunicare tra loro, tra bolle che fuoriuscivano dalle maschere subacquee e pesci che nuotavano attorno. Nel corso di questa insolita riunione, la quale mira ad attirare l'attenzione sul timore che l'aumento del livello degli oceani potrebbe sommergere questa parte dell'Oceano Indiano entro un secolo, i 13 ministri, con indosso l'attrezzatura subacquea, hanno firmato una dichiarazione, che sarà presentata prima del vertice sul clima delle Nazioni Unite di Copenhagen, che si terrà nel mese di dicembre, nella quale si chiede a gran voce di tagliare le emissioni di anidride carbonica. " Stiamo cercando di inviare il nostro messaggio per far conoscere al mondo cosa sta accadendo e cosa accadrà alle Maldive, se il cambiamento

Google Earth lancia il simulatore sul clima

In previsione della conferenza sul clima di Copenaghen che si terra a dicembre, Google Earth, in collaborazione col governo danese, ha annunciato di aver sviluppato alcune caratteristiche, in cui all’interno del software sarà possibile esplorare il potenziale impatto dei cambiamenti climatici sul nostro pianeta e le soluzioni per la sua gestione. Lavorare con i dati provenienti dall’ IPCC (intergovernmental panel on climate change) permetterà a Google Earth di mostrare la gamma di temperatura prevista e dei cambiamenti delle precipitazioni in differenti scenari globali delle emissioni che potrebbero verificarsi durante questo secolo. Google ha chiesto di Al Gore – che agisce come un consulente “senior” per l’azienda – a fornire il commento su un video di accompagnamento. Il motore di ricerca ha anche collaborato con la CNN per stabilire un canale YouTube dedicato. Dal titolo " Raise Your Voice " – alza la tua voce – è dotato di una serie di video da parte dei lead

Buco dell'ozono: scampato pericolo!

Immagine
Se 22 anni fa il mondo non si fosse accordato sulla riduzione dei clorofluorocarburi (Cfc), causa principale del buco dell'ozono, l'umanità si sarebbe trovata ad affrontare drammi apocalittici nel giro di qualche ventennio. I Cfc , potenti gas ad effetto serra (derivanti dall'uso dell'aria condizionata, degli spray, schiume d'imballaggio...) , avrebbero fatto aumentare la temperatura di oltre 4 gradi, tanto da far scomparire dall'atmosfera due terzi dell'ozono; le radiazioni ultraviolette (Uv) si sarebbero sestuplicate alle medie latitudini, determinando ustioni in cinque minuti e mutazioni del Dna aumentate del 650%. Ed è il team del Goddard Earth Observing System Chemistry-Climate Model (GEOS-CCM) , guidato dallo scienziato Paul Newman , il quale ha utilizzato un modello globale che include gli effetti atmosferici chimici, le variazioni di temperatura e dei venti, a fornire questi tremendi dati. L'analisi è stata pubblicata online sulla rivista Atmo

Il global warming corre veloce...

Immagine
In un riunione svoltasi sabato a Chicago da parte di illustri scienziati assieme a quelli dell'Ipcc, il biologo del l Carnegie Institute Chris Field, uno dei firmatari del rapporto dell ' Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc) sull'effetto serra, ha detto che il riscaldamento globale rischia di essere molto più veloce del previsto a causa dell'aumento delle emissioni industriali di gas a effetto serra. Inaspettatamente grandi quantità di biossido di carbonio sono state immesse in atmosfera a seguito della reazione allo squilibrio dei cicli climatici (feedback), che stanno accelerando i processi naturali. A dimostrazione di ciò basti vedere le alte temperature che stanno cominciando a fondere lo strato di ghiaccio artico permanente, il quale potrebbe rilasciare centinaia di miliardi di tonnellate di carbonio e di metano in atmosfera. Il permafrost detiene 1 trilione di tonnellate di carbonio, formatosi con l'assorbimento dei gas sotto terra, di cui un 1

Sul rapporto McKinsey

Immagine
In questi ultimi giorni è stato presentato a Bruxelles uno studio, commissionato da società energetiche come Enel, Shell e la svedese Vattenfall, imprese come Volvo e Honeywell, ma appoggiato anche da una Ong come il Wwf, sui "Percorsi verso un'economia a basse emissioni di carbonio " in cui sono state analizzate le misure e opportunità (circa 200) che possono essere prese nel mondo, e i loro costi, per mantenere l'aumento della temperatura media globale sotto il 2 gradi centigradi. Secondo il rapporto McKinsey , uno dei migliori (se non il top) studi di consulenza in materia di gestione di imprese in tutto il mondo, (negli ultimi due anni ha già presentato 10 diversi distinti studi per la riduzione dei gas a effetto serra) , il taglio di 47 miliardi di tonnellate di Co2 entro il 2030 è fattibile, a condizione però di iniziare da subito, senza più indugi. Lo studio fornisce una risposta molto realistica alle domande che tutti ci facciamo: "Siamo in grado di