Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta oms

Il cibo è piacere e allegria e non deve portare alla morte

Immagine
Sradicare la fame nel mondo può essere raggiunta solo se il cibo è sicuro, nutriente e di buona qualità. Il cibo non sicuro aumenta le probabilità di contrarre malattie e può essere, in alcuni casi, mortale. Ieri, la prima Conferenza internazionale sulla sicurezza alimentare ad Addis Abeba organizzata dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO), l'Organizzazione mondiale del commercio (OMS) dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) e l'Unione africana (UA) ha ribadito e sottolineato la necessità di sradicare il cibo pericoloso che ostacola anche i progressi verso lo sviluppo sostenibile, ovunque. Il cibo dovrebbe essere una fonte di nutrimento e divertimento, non una causa di malattia o morte, ha detto alla Conferenza il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus. " Salvaguardare il nostro cibo è una responsabilità condivisa. Dobbiamo tutti fare la nostra

A come Acqua

Immagine
Da un vecchio post riveduto e aggiornato   Di tutta l'acqua presente sulla Terra, 1,4 miliardi di chilometri cubici, solo l'1% è acqua dolce, cioè acqua che si può bere. Tuttavia 2/3 di essa si trova racchiusa nelle calotte polari e nelle nevi perenni... sempre più a rischio...  Così l'acqua disponibile ricavata dai fiumi, dai laghi, dagli acquiferi ammonta a 105mila chilometr cubi, pari allo 0,3 per cento di tutta l'acqua non salata del pianeta e lo 0,26% delle riserve totali d'acqua dolce. L'acqua potabile è destinata al consumo umano di tipo alimentare o domestico. Deve quindi possedere requisiti chimici, fisici, batteriologici e organolettici che la rendono sicura e gradevole. Non deve contenere sostanze organiche o germi patogeni (salmonella, vibrioni, batteri coliformi...) ma può contenere tracce di sostanze chimiche nocive. Può avere origine naturale (l'acqua dolce delle precipitazioni, dei ghiacci, delle sorgenti, falde sotterranee) o esse

Cina: torno a vivere in campagna

Immagine
Si accendono i riscaldamenti e il peggiore smog del mondo cala su molte città cinesi. Media di stato cinesi e cittadini del web hanno criticato gli alti livelli di inquinamento nella città a nord est di Shenyang ,  accusando il governo locale per la quantità di smog. Per gli attivisti potrebbe essere la " peggiore mai vista" qualità dell'aria che c'è nel paese. " Per quanto ci è dato sapere dai dati che abbiamo osservato negli ultimi anni, questo è registrato come il più alto livello PM 2,5 nel paese ", ammette Dong Liansai un ambientalista di Greenpeace. Domenica scorsa le letture dell'inquinamento raccolte sulla qualità dell'aria nella città di Shenyang sono state circa 56 volte superiori a quelle che l'Organizzazione Mondiale della Sanità considera sicure. L'inquinamento è un problema perenne nel nord-est della Cina, sede di industrie pesanti, tra cui, e assolutamente la più indiziata estrazione del carbone. In alcune pa

Africa, guai a non finire: è la volta della peste in Madagascar.

Immagine
L'Africa sta diventando un laboratorio globale da cui dipartono atrocità di ogni genere. Se andiamo a vedere poi le ragioni di tali aberranti azioni, ci accorgiamo che esse hanno avuto inizio con l'antico schiavismo , risalente ai tempi della dominazione olandese nel sud dell'Africa, che giunge sino ai giorni nostri; ignoranza culturale, connessa in qualche modo allo scandaloso egoismo del primo colonialismo e neocolonialismo attuale, in cui, invece di aprire scuole, istituti ed altro per far studiare e istruire i giovani africani, si è pensato invece al sistematico svuotamento di risorse del sottosuolo africano, ricco di petrolio, gas, animali da cacciare e souvenir vari (ossa, zanne, pelli...), o ro e diamanti, la cui vendita spesso va a finanziare qualche conflitto nel continente, ora ad esempio è in auge quello nella Repubblica Centrafricana. C'è poi il fermento religioso, maggiormente di matrice islamista, che sta irrompendo un po' ovunque nel continent

Ebola, l'arma batteriologica che incute paura

Immagine
Avevo letto le prime notizie sull'Ebola in Guinea il 30 marzo ma non mi aspettavo certo una diffusione così rapida e forse un uso batteriologico del virus. Quella che sembrava una notizia di poco conto è invece diventata un'emergenza globale. Si sa che in Africa, la salute è poco curata (mancano le strutture) e quindi si corrono questi pericoli. La Guinea è uno dei paesi più poveri del mondo, nonostante abbia vaste ricchezze minerarie non sfruttate, con una economia stagnante, una disoccupazione giovanile al 60 per cento e un range di 178 su 187 paesi come Indice di Sviluppo Umano delle Nazioni Unite. La maggior parte dei casi sono stati registrati nel sud della Guinea, ma la malattia si è diffusa nella capitale Conakry. Il virus tropicale - descritto anche come " squalo molecolare", conduce alla febbre emorragica, causando dolori muscolari, debolezza, vomito, diarrea e, nei casi più gravi, insufficienza d'organi e sanguinamento inarrestabile. L'

AVVISO AI NAVIGANTI: questa estate, occhio all'untore globale

Immagine
Adesso che l'estate spalanca le porte e siete pronti a mettervi chissà dove in viaggio, abbiate la compiacenza di leggere queste due righe che vi propongo, poiché, ho pensato a rendervi partecipi. Dunque! E' bene che sappiate che in giro per il mondo ci sono due malattie che potrebbero diventare una minaccia qualora non si seguano le precauzioni che le autorità sanitarie propongono e talvolta predispongono. Per chi ha in mente, non so, un viaggio nei paesi arabi, faccia attenzione al mers virus . Molti malati hanno contratto il virus negli ospedali dell'Arabia Saudita e ci sono stati centinaia di casi mortali. La volontà saudita di aumentare precauzioni e controlli si lega sopratutto al pellegrinaggio annuale a La Mecca, che quest'anno cade in ottobre, e rischia di esporre al virus un gran numero di fedeli. L' OMS (Organizzazione mondiale della sanità) raccomanda in ogni modo di evitare il contatto con i cammelli, che insieme ai pipistrelli potrebbero veicol

Traffico di organi: un crimine protetto

Immagine
Il traffico di organi e di trapianti chirurgici illeciti sono infiltrati nella pratica medica mondiale. Ma nonostante l'evidenza di diffuse reti criminali e diverse azioni penali limitate nei paesi tra i quali India, Kosovo, Turchia, Israele, Sud Africa e Stati Uniti, la questione non è trattata con la serietà che richiede. Dal momento della prima relazione in materia, nel 1990, c'è stato un allarmante numero di decessi post-operatori in questi "tour dei trapianti" conseguenziali a interventi raffazzonati, organi corrispondenti e alti tassi di fatali infezioni, tra cui l'HIV e l'epatite C contratta dai venditori di organi. Venditori di reni tutt'ora in vita soffrono di infezioni post-operatorie, debolezza, depressione e alcuni muoiono per suicidio, spreco, e insufficienza renale. Organs Watch ha documentato cinque morti tra i 38 venditori di reni reclutati nei piccoli villaggi in Moldova. Organi Watch ha molte copie di lettere che mostrano come i tr

Traffico di organi umani: senza via di scampo?

Immagine
Si stima che ovunque nel mondo sono dai 12 milioni ai 27 milioni le persone vittime della tratta di esseri umani.   Le agenzie umanitarie dicono che l'industria del traffico di esseri umani genera almeno 32 miliardi di euro l'anno. Tuttavia, anche se lo sfruttamento sessuale è quello che viene in mente quando la maggior parte della gente pensa al traffico di esseri umani, un altro tipo di traffico di esseri umani è aumentata negli ultimi anni: la vendita illegale di organi umani sul mercato nero. In un rapporto dello scorso agosto redatto da Fox News si diceva che la domanda per la maggior parte degli organi del mercato nero proviene dai paesi ricchi come gli Stati Uniti, alcune nazioni europee, e parti di Africa e Asia. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, poco si conosce circa il commercio illegale di organi, specialmente se comparato al mondo della droga e al traffico dell'industria sessuale, ma si stima che i brokers intascano tra 100.000 e i 200.

Siria: ed ora anche il tifo dalle acque dell'Eufrate

Immagine
Nella più lunga guerra civile del nuovo millennio che si sta consumando in Siria, dove stranamente nessuna forza d'intervento esterna ha messo piede, a parte le stragi quotidiane e le violenze che seminano morte è ora il turno delle conseguenziali malattie che ne derivano dovute a deficienze  igieniche. Sembra che in una regione della Siria  nel nord-est della provincia di Deir al-Zo, in mano agli oppositori del regime, sia scoppiato il tifo. La causa deriva dal dissetarsi di tanta gente nelle acque contaminate del biblico fiume Eufrate. Lo segnala l'organizzazione mondiale della sanità (OMS).. Circa 2.500 persone sono infettati dalla malattia contagiosa, che provoca diarrea e può essere fatale, " Non c'è abbastanza combustibile o energia elettrica per far funzionare le pompe in modo che le persone possano bere l'acqua dell'Eufrate che è contaminata, probabilmente con liquami, " ha detto a   Reuters  il rappresentante dell'OMS in Siria, Elisa

Visione di un mondo che non vorremmo mai vedere

Immagine
La metà dei bambini del mondo e gli adolescenti vivono in aree urbane. Così, come aumenta l'urbanizzazione, le persone e in particolare i bambini si trovano di fronte a comunità sempre più malsane. I rischi per la salute ambientale - che vanno dall'inquinamento atmosferico, rifiuti e servizi igienici inadeguati - sono problematici per gli abitanti più poveri delle città. Oggi, un cittadino su tre vive in condizioni di slum - entro il 2020, si pensa che circa 1,4 miliardi di persone vivranno in baraccopoli e insediamenti informali. Le sfide e le condizioni di vita nelle baraccopoli sono scoraggianti per i governi, le autorità cittadine e le stesse comunità. Un metodo sempre più critico per trasformare le baraccopoli in fiorenti comunità è di offrire ai residenti di sviluppare soluzioni che attenuino i rischi per la salute nell'ambiente urbano. Le comunità dovrebbero essere viste come soluzione al degrado ambientale e alla urbanizzazione. Secondo l'Organizzaz

Rumore: pesante tributo di vite umane

Immagine
La popolazione dell'Europa occidentale subisce un pesante tributo di morte e disabilità attraverso l'esposizione ai rumori eccessivi, che la pone al secondo posto dopo l'inquinamento atmosferico, come causa ambientale di malattie. Questa è la conclusione del primo rapporto completo al mondo sugli effetti del rumore  sulla salute , pubblicato dal World Health Organization (OMS) e il Centro di ricerca della commissione europea. Gli abitanti dell'Europa occidental e, con una popolazione adulta stimata nel 2001 di 340 milioni - risultano perdere fino a 1.6 milione anni di vita sana per 'anno. Il tributo da inquinamento atmosferico è valutato a 4.5 milioni anni di vita in salute persi all'anno. " Nessun altro rischio ambientale si avvicina a questi due " ha detto il coautore del rapporto Rok Ho Kim , che ha coordinato il programma sui rumori dell'OMS. Gli effetti più drammatici si riscontrano nelle malattie di cuore, perché l'esposizione

Turchia: il villaggio che verrà seppellito

Immagine
Nella regione centrale della Cappadocia turca, definita il paese delle meraviglie geologiche: un paesaggio di fantastiche rocce erose dal tempo e ricco di vestigia storiche, con grotte allestite a chiese, case di pietra e città sotterranne ricavate dal materiale depositato da milioni di anni dalle eruzioni vulcaniche che circondano l'altopiano della Cappadocia e attirano, con la benedizione della maggior parte della regione, milioni di turisti ogni anno, è facile vedere strade attraversate da trattori, donne, in pantaloni larghi da lavoro nei campi e uomini che passano il  tempo libero nelle sale da té a giocare a carte e a backgammon. Tuttavia, in questo paesaggio rupestre, apparentemente luogo d'una vita serena, circondato da un alone di storia e leggenda, luoghi nei quali l 'impero ottomano ha combattuto battaglie che avrebbero plasmato il mondo, e che hanno visto all'opera Alessandro Magno sciogliere il nodo gordiano ( the Gordian Knot ), che gli avrebbe poi c

H1N1, questo subdolo virus

Immagine
Un visitatore, particolarmente sgradevole ed inopportuno, quest'anno aleggerà come un avvoltoio sull'annuale Hajj, il pellegrinaggio ai luoghi santi dell'Islam. Quest'anno, la settimana dello Hajj inizia il 25 novembre. Il minaccioso ospite, presente ma non invitato, reca con se la sindrome influenzale del virus H1N1 , che tanti danni sta provocando nel mondo. Anche se l'influenza da virus A/H1N1 , la cosiddetta suina, è meno pericolosa di quella stagionale, la propaganda che sta montando ogni giorno sta creando grande angoscia nella popolazione mondiale: la gente non si raccapezza più di fronte l'immane massa d'informazioni che viene data, resta perplessa e comincia a chiedersi come mai si permette ai media, ai giornali, ai governi di gettare panico tra la gente con notizie mirate a creare il terrore. E mentre nelle teste di milioni di persone nascono mille dubbi, salgono le vendite e i profitti dei giornali e delle case farmaceutiche, che vendono più vac

Ma in che mondo viviamo

Immagine
Ma in che mondo viviamo? E' forse la nostra un'era barbara?! Vi rendete conto che si può morire anche solo per pochi spiccioli! E che la morte dell'uno non rattrista poi così tanto l'altro! Non si tratta di egoismo, neppure di cinismo, bensì è solo la voglia di sopravvivenza, innata nel genere umano. Siamo troppi sul pianeta, ed il cibo non ci sarà per tutti. Già oggi, un sesto della popolazione mondiale, quasi tutta nei paesi in via di sviluppo, soffre la fame. Per la FAO, il tasso di fame è in aumento, e il numero delle persone che ne soffrono cresce più rapidamente della popolazione mondiale, che aumenta di circa 80 milioni di individui all'anno, praticamente come se ogni anno si aggiungesse la popolazione dell''Egitto , che conta oggi 82 milioni di persone e che è quasi raddoppiata da quando Mubarak è entrato in carica nel 1981, o del Bihar , lo stato più povero e problematico dell'India, che nella sua totalità conta 1.129.866.200 abitanti, secon

L'influenza dei tempi cupi

Immagine
La minaccia di una pandemia globale causata dal virus dei suini scoppiata nel Messico, ha messo in agitazione la popolazione dell'intero pianeta. Sinora, nel grande stato centro americano, il virus ha già ucciso circa un centinaio di persone, ma il virus della febbre suina si va spargendo negli Stati Uniti: lo stesso ceppo di quello riscontrato in Messico è stato contratto dagli studenti di un liceo di New York. Sinora, nell'intera nazione, ne sono stati registrati almeno 20 casi. Proclamato lo stato di emergenza. Altri sei casi sono avvenuti nel vicino Canada ed altri possibili in Europa, Israele e Nuova Zelanda. In Messico molta gente si rintana in casa. Le scuole sono state chiuse in diversi stati, così pure molte fabbriche, al fine di rallentare la diffusione del virus. A Città del Messico sono stati chiusi bar, musei, stadi e molti uffici, e gli impiegati sono stati invitati a lavorare da casa. Il trasporto pubblico ha quasi cessato le sue corse. Chi si avventura per le

Bambini soldato: una vita disperata

Immagine
Ieri sera sul piccolo schermo, precisamente su Italia Uno, è stato trasmesso il film " Blood diamond " (diamanti insanguinati) , che quando 2 anni fa uscì nelle sale cinematografiche fece scendere in campo persino Nelson Mandela , il carismatico leader africano, il quale si mostrò molto preoccupato della grande risonanza che ottenne il film in quanto temeva che fungesse da mezzo di destabilizzazione in quei paesi africani produttori di diamanti. La storia, avventurosa e crudele, mostra cosa si nasconde dietro il commercio dei diamanti, i quali, probabilmente, se non ci fossero le donne sarebbero considerati dei semplici sassolini... Ma al di la di queste preziose pietre, portatrici di spietate guerre in diversi paesi africani ed asiatici, il film pone in evidenza anche il dramma dei bambini soldato. Secondo il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia (UNICEF) , ogni anno quasi 10 milioni di bambini muoiono per cause prevenibili prima del loro quinto compleanno.

Povera Africa...

Immagine
Il Primo Ministro dello Zimbabwe, Morgan Tsvangirai ha reso noto che nel suo paese i casi di decessi causati dall'epidemia di colera sono stati di gran lunga superiori a quelli riportati. Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, più di 80 mila persone sono state infettate dal focolaio di sei mesi fa, con quasi 4 000 morti. Tsvangirai ha convocato una riunione di emergenza degli uffici sanitari e dei donatori. Le morti causate dal colera in Africa in 15 anni si è diffusa nei paesi vicini, tra cui il Sud Africa. Il sistema sanitario dello Zimbabwe è crollato, e tutti gli ospedali sono in lotta per la penuria di farmaci, per gli elevati casi di HIV / AIDS e gli infermieri e i medici spesso scioperano per avere una migliore retribuzione. In Angola, invece, dal mese di novembre sono 82 i bambini morti a causa della rabbia nella capitale Luanda. Circa un quarto dei decessi sono avvenuti nel corso delle ultime due settimane. E ' la peggiore epidemia di rabbia che ha colp