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Le termiti si rivelano grandi ingegneri ambientali

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Con i cambiamenti climatici sugli ecosistemi la minaccia di siccità e desertificazione è molto reale. Nel nord della Cina e nel Sahel in Africa, per esempio, sono stati realizzati " Grandi pareti verdi " ( Great Green Walls ) di alberi e arbusti per tenere a bada il deserto. La Great Green Walls africana (circa 4400 miglia in tutto) si è dimostrata una vera impresa nel clima arido tra il deserto del Sahara e il sudanese Savanna. Ora una nuova ricerca da parte della Princeton University suggerisce che le termiti potrebbero fare qualcosa di straordinario per l'ecosistema. Questi insetti eusociali, difatti, sono impressionanti ingegneri ecologici e possono essere la chiave per mitigare alcuni dei peggiori effetti del riscaldamento globale nelle terre aride. Fornendo un rifugio umido per la vegetazione in un paesaggio arido, i termitai permettono alle piante di fiorire e tenere a bada la desertificazione. Alcune specie di questi parassiti normalmente fastidiosi ere

El Niño: arriva o non arriva? Questo è il problema!

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Nel sud-est degli Stati Uniti tutti gli indizi portano a un andamento climatico di assestamento del fenomeno El Niño durante i mesi invernali. Lo afferma David Zierden, climatologo dello Stato della Florida, che ha parlato in occasione del recente Alabama Corn and Wheat Short Course tenutosi a Auburn. Questo, in un certo senso ha portato anche ad una stagione degli uragani relativamente inattiva. C'è quindi preoccupazione per una tendenza del fenomeno che esce un po' fuori dalle righe e non rispecchia i suoi tempi come dovrebbe e che incide molto sui raccolti specie del mais. Il fenomeno provoca inondazioni, siccità e altre perturbazioni che variano a ogni sua manifestazione. I paesi in via di sviluppo che dipendono fortemente dall'agricoltura e dalla pesca, in particolare quelli che si affacciano sull'Oceano Pacifico, ne sono i più colpiti, sebbene si ritiene possa avere effetti anche su scala globale attraverso modificazioni della circolazione atmosfer

Cambiamento climatico: le sfide future del Pentagono

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Il cambiamento climatico è una minaccia immediata alla sicurezza nazionale. Lo dichiara il Pentagono, il cui ampio studio del "2014 Climate Change Adaptation Road Map, ” mostra l'aumento di rischi derivati da malattie infettive e povertà globale, tempeste, siccità, carenza di cibo e controversie in materia di rifugiati e di risorse. Malattie infettive in quanto l'aumento della temperatura amplierà la gamma di parassiti che trasportano malattie letali. Negli ultimi anni , le zanzare che trasportano la malaria hanno iniziato a spostarsi sempre più su per le montagne, a quote più elevate riscaldate dal clima di recente, dove si diffonde la malaria in aree non precedentemente esposte a queste malattie. Le zanzare, che prosperano nei climi più caldi, portano anche malattie come la dengue e la febbre gialla, che uccidono ogni anno più di 50.000 persone. Mentre le temperature aumentano, sempre più aree di tutto nel mondo saranno sempre più ospitali per i parassiti. Per il

Tunisia: la nascita di un lago misterioso

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Sorprendente scoperta in Tunisia, terra dai fantastici e misteriosi paesaggi. Il piccolo Paese nord africano è stato spesso la location dei film di Star Wars, adattato al pianeta  Tatooine . Adesso, alle montagne dell'Atlante e al deserto del Sahara, la piccola repubblica ha un'altra attrazione turistica: un nuovo lago, che fa gridare al miracolo. Scoperto dai pastori il mese scorso nel bel mezzo del deserto, sinora non c'è stata alcuna spiegazione ufficiale per la sua improvvisa apparizione. Alcuni geologi hanno proposto che l'attività sismica potrebbe aver interrotto la tavola di acqua naturale (una tavola di acqua descrive il confine tra il terreno saturo d'acqua e suolo insaturo) , spingendo l'acqua dalle falde acquifere sotterranee alla superficie. Altri non sono d'accordo. Le autorità hanno calcolato che la zona del lago superiore ha una estensione di un ettaro, con profondità che vanno da 10 a 18 metri; che indica un volume d'acqua totale

L'irrefrenabile riscaldamento globale

Bentrovati cari lettori. La notizia che tratto oggi non può rimanere inosservata nel pampleth di notizie riportate da questo blog. Insomma, rendersi conto che gli effetti dei grandi parchi eolici sul clima locale sarebbero più limitati di quanto si ritenesse... beh, lascia meditare. Proprio ora che ci sarebbe un gran bisogno di trovare meccanismi atti a risolvere almeno in parte l'assillante problema che è diventato questo irrefrenabile riscaldamento globale. Anche perché le news che giungono dal mondo e dagli organismi preposti che meglio di altri informano sulle questioni ambientali, non è che ci confortano più di tanto. Sentite questa, tratta da Televideo e meteoweb.eu. Clima, nuovo studio Ue: nel Vecchio Continente sempre più caldo e alluvioni A fronte di un aumento di 2 gradi della temperatura mondiale rispetto ai livelli preindustriali, che e’ il limite fissato a livello internazionale per contenere i rischi del riscaldamento globale, in Europa il termometro pot

COP 18 a Doha: il solito atteggiamento sparagnino che non risolve niente

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Dal nostro inviato a Doha, Qatar, John Keyman. Il punto sul riscaldamento globale, la riduzione sulle emissioni di gas serra, l'adempimento degli impegni assunti dai singoli governi. Sono questi i temi in discussione alla 18° Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si sta svolgendo a Doha, Qatar, dove sino al 7 dicembre, 17 mila delegati in rappresentanza di 190 Paesi e organismi internazionali discuteranno sul come porre le basi di un nuovo accordo globale per combattere l'innalzamento delle temperature d'adottare entro il 2015. I negoziati sul clima di Doha (COP 18) rischiano di essere un altro braccio di ferro tra il nord e il sud del pianeta, tra le nazioni sviluppate e quelle in via sviluppo, dove ciascuno è in attesa che qualcuno si prenda la leadership. Nel frattempo, gli eventi meteorologici estremi, il record di fusione del ghiaccio marino artico e gli avvertimenti catastrofici continuano ad accumularsi sulla scia del super uragano

La vittoria di Obama fa contento Al Gore, anche se...

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Chissà che piega avrebbe preso la storia se nel 2000 Al Gore fosse diventato il 43° Presidente degli Stati Uniti d'America. Ce lo chiediamo noi, se lo chiedono i tanti ambientalisti, se lo chiede il mondo intero. Forse qualcosa di meglio sarebbe stato fatto riguardo i cambiamenti climatici che incombono minacciosi sul pianeta. Probabilmente una cospicua fetta del PIL americano, anziché essere indirizzata sugli armamenti o sull'aiuto alle banche sarebbe stata utilizzata per combattere con più efficacia il global warming, di cui l'ex vice presidente ne è il paladino. Ma la storia prese tutt'altro indirizzo e alla fine ci ritroviamo con un mondo sempre più in fermento e la minaccia sempre più grossa del global warming. Sebbene la notte delle elezioni la vittoria di Obama e del Partito democratico sia stata ben accolta da Al Gore e dal suo entourage di Current TV a San Francisco, l' ex vice presidente non ha perso tempo notando quello che è stato il più grande dife

Requiem di quello che è diventato l'uomo oggi

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Tra negazionismo, qualunquismo, global weirding e scienza convenzionale non ci si raccapezza più nulla circa i cambiamenti climatici. Il susseguirsi delle stagioni fuori rotta, i ghiacciai polari artici che si sciolgono, non si sciolgono, non si sa bene, la siccità che avanza... Viviamo ormai sulla nostra pelle l'alternarsi repentino di anomale condizioni meteorologiche, che variano da temperature calde a fredde nel giro di poche ore. Non ci sono più le stagioni di una volta! E' ovvio che qualcosa sta accadendo! Il nostro pianeta si è buscato una bella broncopolmonite, starnutisce, piange, ha la febbre e non ha ancora trovato il rimedio giusto per guarire. Ma cosa può fare la Scienza d'innanzi ad un cambiamento climatico di così vaste proporzioni che colpisce tutti i punti cardinali del pianeta, creando tragedie su tragedie, esodo di popoli da terre sempre più inospitali e malanni difficili da sconfiggere. L'aria avvelenata delle grandi città; la plastica nei can

Gran parte del mondo alle prese con poca acqua

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La crescita della popolazione, la rapida urbanizzazione, lo sviluppo industriale, le crescenti esigenze agricole e un uso eccessivo di laghi, corsi d'acqua e falde acquifere - sono tutte pressioni esercitate sulle risorse idriche. Altri motivi di scarsità d'acqua includono siccità, desertificazione, innalzamento del livello del mare e accelerato scioglimento dei ghiacciai, che gli scienziati dicono siano aggravati dai cambiamenti climatici. La definizione tecnica di scarsità d'acqua è una complessa equazione basata sulla domanda e l'uso delle acque e la sua fornitura. In genere é misurata in termini di quanta acqua è disponibile per una persona che vive in un determinato luogo in un dato anno. Si definisce un'area con stress idrico quando le forniture di acqua annuali scendono sotto 1.700 metri cubi per persona. Se sono meno di 1.000 metri cubi per persona all'anno, sta a significare che la popolazione sta affrontando la scarsità d'acqua, e al di sotto

Materie prime alle stelle per via del "global weirding"

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Tanto per non farci mancare niente, in un mondo già in completa crisi, arriva un altro conto salato da pagare: quello delle materie prime alimentari, che stanno tutte aumentando creando problemi un po' ovunque. Da rammentare che la primavera araba del 2011 ha avuto proprio origine dagli aumenti dei prezzi alimentari. Alla Borsa delle materie prime agricole di Chicago [ Chicago Mercantile Exchange (CME)] in soli trenta giorni c'è stato un vero boom: il prezzo del mais è schizzato in alto vertiginosamente, toccando addirittura uno storico +42%. Ma anche soia e grano hanno seguito il trend con un significativo più 17% la prima è più 34% il secondo. Due sono le principali cause di questi rialzi. l'aumento della domanda per sfamare la maggior parte della popolazione mondiale e il famigerato clima che col " global weirding " sta facendo vedere i sorci verdi a tutti. Negli Stati Uniti le temperature torride hanno bruciato le coltivazioni. Campi di mais, pannocchie

Global weirding, la follia del clima che fa impazzire gli scienziati

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Inondazioni in Europa, India e, recentissimamente in   Giappone , piogge torrenziali, devastanti ondate di calore e siccità stanno mettendo a dura prova l'ecosistema degli Stati Uniti centrale, alluvioni in Russia, estate britannica più umida - tutto a causa di una modifica della corrente a getto, un fiume d'aria ad alta quota. Un risultato del riscaldamento globale artificiale?   Gli scienziati alla ricerca di una risposta possono solo essere presi in giro, scrive Robert Matthews , un ricercatore in visita presso la Aston University di Birmingham , Inghilterra. Qualcosa di strano sta accadendo al nostro clima, che sta diventando sempre più estremo. Negli ultimi anni si sono registrati due inverni da freddo record e in altre parti del Paese si sono avute intense siccità e inondazioni torrenziali. Cacciatori di uragani stanno registrando grandi tempeste e in Texas, record di piogge sono state seguite da siccità record. Il satellite meteo Horizon segue gli scienziati che st

Il lato peggiore del global warming

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Gli scienziati del clima di mezzo mondo si domandano se il tempo meteorologico che stiamo subendo sia solo bizzarria o qualcosa di più. Se si vuole un assaggio di alcuni dei peggiori lati del riscaldamento globale, dicono, basta dare  un'occhiata al meteo degli Stati Uniti nelle ultime settimane. Ma anche da noi, ciò che accade con Scipione, Caronte e Minosse non è certo uno scherzo! Orrendi incendi, ondate di calore opprimenti, siccità devastanti, inondazioni da diluvi giganti e una potente tempesta di strano vento strano chiamato derecho, cioè una banda di tempeste che ha venti di almeno 50 nodi (58 mph o 93 km / h) e che si verificano soprattutto in estate, specialmente nei mesi di giugno e luglio nel nell'emisfero settentrionale. Questi sono i tipi di estremi che gli esperti hanno predetto che arriveranno con il cambiamento climatico, anche se è troppo presto per dire che è la causa. Né dicono che il riscaldamento globale è la ragione per cui sono stati istituiti 3.21

Uragani prossimi venturi: il segreto più custodito

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Da diversi anni le condizioni climatiche mondiali stanno modificandosi senza alcuna ragione apparente se non quella di attribuirne le cause al riscaldamento globale. Ad oggi, purtuttavia, molti scienziati del clima non trovano punti d'accordo con altri colleghi sul perché si verificano condizioni meteo sempre più ad alta intensità. Sembra che uno dei segreti più custoditi presso il Climate Prediction Center è la previsione della pre-stagione atlantica degli uragani. Esce il 24 maggio di quest'anno, e non un giorno prima. L'agenzia tace fino ad allora. Il segreto è un ordine dato dagli alti vertici del National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa), ed è non solo per l'effetto drammatico. L'agenzia sa che gli uragani sono in grado di influenzare i mercati dei futures e del settore assicurativo. Da quanto trapela negli ambienti meteorologici si che da quest'anno il passaggio de La Nina e El Nino potrebbero alterare profondamente i modelli di tem

Global warming e religione

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Sono ormai diverse le congregazioni religiose che vedono il riscaldamento globale al centro del male di vivere della nostra società. Nel giorno dedicato all' Earth Day luterani, presbiteriani, musulmani e membri di altre congregazioni si sono mobilitati per affrontare il tema del riscaldamento globale, una delle questioni ambientali più pressanti del mondo. I fedeli hanno formato un Delaware County Chapter of Hoosier Interfaith Power and Light, una risposta di fede al cambiamento climatico. Il gruppo sta promuovendo l'efficienza energetica in un momento - secondo il  Purdue Climate Research Center   - di crescente certezza scientifica ma decrescente fede pubblica nella scienza del clima. " Riconosciamo lo scetticismo della scienza del clima da parte di alcuni responsabili politici, " ha detto Otto Doering, direttore del  Purdue Climate Research Center , nell'ultimo rapporto annuale del centro. " Al contrario, guardando attraverso le diverse disci

Clima: gli scienziati prevedono tempeste future più intense

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Secondo la tradizione, tempeste come la tempesta tropicale Lee si suppone accada, forse, una volta ogni 100 anni. Tuttavia, nel momento in cui si verificò questa tempesta, appena 10 giorni dopo si scatenò un'altra potente tempesta, l'uragano Irene, tant'è che la popolazione del nordest della Pennsylvania, che ne fu colpita, si chiese se i modelli meteorologici erano cambiati. Oppure, se si trattava solo di sfortuna. Il gruppo di esperti dell' Intergovernmental Panel on Climate Change composto, tra l'altro, da un gruppo di scienziati vincitori del Premio Nobel provenienti da ogni parte del mondo, dicono che molto probabilmente le  forti precipitazioni diventeranno più frequenti in tre aree del globo: le regioni polari, i tropici e le medie latitudini del nord in inverno. Il rapporto del Intergovernmental Panel on Climate Change , pubblicato il 28 marzo, è stato scritto da 220 scienziati provenienti da 62 paesi e si occupa di gestire i rischi da eventi meteor

Riscaldamento globale e malattie in aumento

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Anche se non abbiamo ancora compreso quanto sia determinante nell'epoca che stiamo vivendo, il global warming reca con se un enorme cambiamento nei nostri modi di vivere, fare e agire che mai si era verificato prima (almeno fin dai tempi in cui l'uomo ha documentazione certa) nella storia dell'umanità. Il riscaldamento globale di cui si sente molto parlare, oltre  a indurre a repentini cambiamenti climatici, che rendono difficile la vita in molti stati del mondo, influisce pesantemente su ampi segmenti della vita: economia, settore industriale, alimentazione, salute... oltre che a creare una forte trasmigrazione di molte speci animali ma anche di popoli, maggiormente laddove le nazioni vengono colpite in maniera severa da siccità e inondazioni, costringendo intere popolazioni a cercare altrove un luogo in cui ricominciare a vivere. Il global warming sta cambiando la geopolitica del pianeta, la maniera di fare le guerre, la navigazione marittima, la stessa politica costr

Stati Uniti: i Navy SEALs si armano per contrastare i cambiamenti climatici

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La politica climatica può essere un campo minato su Capital Hill, ma il Pentagono vede le responsabilità di un genere differente nel cambiamento di clima. Nel 2010 il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha identificato il cambiamento climatico e la sicurezza energetica come "importanti vulnerabilità militari", facendo notare che il cambiamento climatico, in particolare, è un " acceleratore di instabilità e di conflitti" . Era la prima volta che il Pentagono affrontava le questioni climatiche in un documento di pianificazione globale. Solomon Hsiang, ricercatore che studia le risposte sociali ai cambiamenti climatici all'Università di Princeton, assieme ai suoi colleghi hanno determinato che la tensione sociale ha un 6 per cento più di probabilità di degenerare in guerra durante i periodi di attività di El Niño, che tende a portare a siccità ed a eventi meteorologici estremi, come cicloni e inondazioni, aumentando finanche i conflitti civili. Inoltr

Il nostro pane quotidiano

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Scienziati australiani hanno appena testato un nuovo ceppo di grano che potrebbe aumentare del 25% le rese in terreni salini. La notizia arriva proprio nel momento in cui l'organizzazione umanitaria  Oxfam   (Oxford Commitee for Famine Relief)  avverte di siccità e potenziali carestie catastrofiche nelle regioni desertiche dell'Africa occidentale, tanto per ricordarci che ci troviamo di fronte un mondo sempre più affamato. Il riscaldamento globale e del livello dei mari rappresentano una sfida per tutti. Solo l'11% della superficie del pianeta è adatto per l'agricoltura, e molta di questa terra si sta progressivamente degradando dalla salinizzazione. I sali tendono ad accumularsi ovunque i terreni sono irrigati, e le maree sempre più elevate significano che le grandi estensioni di terreni agricoli oggi fertili dell'estuario - per esempio nel delta del Nilo e in Bangladesh - sono sempre più a rischio da inondazioni catastrofiche o dal lento avvelenamento dovuto d

Global warming e uccelli in via di estinzione

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Siccità, riscaldamento globale, alti livelli di emissioni di anidride carbonica in atmosfera, scarsità di materie prime stanno cambiando per sempre il nostro clima e di conseguenza le nostre abitudini, quelle acquisite da centinaia di anni, come pure quelle di uccelli che migrano laddove hanno la possibilità di sopravvivere. Secondo un recente studio le anatre boreali canadesi, che sono in rapido declino sin dal 1970, a causa dei cambiamenti climatici, non hanno il cibo di cui hanno bisogno quando ne hanno bisogno. Stuart Slattery, un ricercatore di Ducks Unlimited Canada , assieme ad un team di scienziati della University of British Columbia, sta da tempo cercando di risolvere un mistero delle foreste boreali del Canada: perché due specie di anatre, la Moretta grigia (scaup) e lo scooter, è sceso in modo così drammatico nelle cifre - del 40 per cento e 60 per cento, rispettivamente - in soli tre decenni? La popolazione Scaup, ad esempio, è precipitata da sei milioni a 3 m

Una maggiore diversità genetica è la chiave della sopravvivenza delle colture nell'era del Global Warming

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Dei ricercatori australiani hanno dimostrato che la diversità genetica potrebbe essere la chiave per la sopravvivenza dele colture alimentari di fronte alla minaccia incombente del riscaldamento globale. In un rapporto pubblicato su " Proceedings of the National Academy of Sciences" (PNAS) ,” dell' University of Queensland, gli scienziati dicono che le piante di riso selvatico nelle zone più calde e secche dell'Australia tendono ad essere più geneticamente varie. Il professor Robert Henry del Queensland Alliance for Agriculture and Food Innovation (QAAFI), che ha guidato il team di ricerca, ha detto che ci sono state conseguenze a livello mondiale per questa scoperta. " Questa scoperta sarà utile nella selezione delle varietà delle colture che possono far fronte ad un clima variabile e mutevole" , ha detto. La diversità genetica trovata dagli scienziati è vista come un baluardo contro il cambiamento climatico perché alcuni geni  offrono alle piante u