Post

Visualizzazione dei post corrispondenti alla ricerca el nino

Uragani prossimi venturi: il segreto più custodito

Immagine
Da diversi anni le condizioni climatiche mondiali stanno modificandosi senza alcuna ragione apparente se non quella di attribuirne le cause al riscaldamento globale. Ad oggi, purtuttavia, molti scienziati del clima non trovano punti d'accordo con altri colleghi sul perché si verificano condizioni meteo sempre più ad alta intensità. Sembra che uno dei segreti più custoditi presso il Climate Prediction Center è la previsione della pre-stagione atlantica degli uragani. Esce il 24 maggio di quest'anno, e non un giorno prima. L'agenzia tace fino ad allora. Il segreto è un ordine dato dagli alti vertici del National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa), ed è non solo per l'effetto drammatico. L'agenzia sa che gli uragani sono in grado di influenzare i mercati dei futures e del settore assicurativo. Da quanto trapela negli ambienti meteorologici si che da quest'anno il passaggio de La Nina e El Nino potrebbero alterare profondamente i modelli di tem

Un caldo bestiale avvolge il pianeta

Immagine
Le temperature record stanno abbattendosi su gran parte del globo, portando con sé più siccità, insicurezza alimentare, carestia e massicci esodi umani ed animali. Per il National Oceanic and Atmospheric Administration o NOAA il pianeta ha avuto il secondo anno più caldo a 1,66 gradi al di sopra della media del xx secolo. Questo aumento di temperatura avrà un grosso impatto sul nostro ambiente contribuendo allo sbiancamento della barriera corallina in tutto il mondo m a è l'intera catena alimentare a subirne, a cascata, le conseguenze . Per l'Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO) , le ondate di calore sono arrivate insolitamente presto. Anche la primavera si è assestata ben al di sopra della media del secolo scorso. In maggio è stato anche registrato la rottura in corrispondenza di un grado e mezzo superiore alla norma del 20 ° secolo. Nell' ArkLaTex  ( Arkansas, Louisiana e Texas) la primavera è stata la 12a più calda degli ultimi 142 anni. Si è

Pronto il lancio del satellite meteorologico per lo studio del clima

Immagine
E' pronto sulla rampa di lancio del Vandenberg Air Force Base per essere lanciato domani nello spazio il satellite meteorologico di nuova generazione. La NASA si sta preparando al lancio del suo nuovo satellite di osservazione della Terra , un veicolo spaziale pioniere che sarà il primo a fare osservazioni sia a breve termine sulle previsioni del tempo e sul monitoraggio a lungo termine del clima . Il razzo ausiliario United Launch Alliance Delta  II  è previsto che salti fuori dal Space Launch Complex-2  tra le 2:48 e le 2:57 a.m. Il satellite, in realtà chiamato NPOESS Preparatory Project , è nato come una navicella spaziale di ricerca su  proposta del National Polar-orbiting Operational Environmental Satellite System (NPOESS) , per combinare  satelliti meteorologici militari e civili che hanno operato separatamente per 40 anni. Per il lancio dovrà cooperare anche  Madre Natura . Le previsioni attuali richiedono zero probabilità di   violare il c

Conferenza su clima di Marrakech: un momento cruciale

Immagine
Ogni anno che passa si conferma come l'anno più caldo di sempre, da quando, 137 anni fa, si sono cominciate a prendere le prime rilevazioni. Così anche il 2016, si avvia a diventare l'anno più caldo della storia del pianeta, abbattendo dunque il record del 2015, sinora il più caldo. Per l'Organizzazione meteoreologica mondiale ( WMO ) le temperature del 2016 sono di 1, 2 gradi più alte dei livelli preindustriali. Tra le cause soprattutto i gas serra prodotti dall'uomo. Il calore supplementare del potente fenomeno El Nino, spiega l'Agenzia, è sparito. Il caldo del riscaldamento globale continuerà. Andando avanti così, sarà dura mantenere sotto i 2 gradi il surriscaldamento del pianeta, come da accordi siglati a Parigi. Le previsioni sono state diffuse a Marrakech ma i dati definitivi saranno pubblicati all'inizio del 2017.  Proprio a Marrakech, con l'ombra di Trump che incombe sulla Conferenza sul clima, dove i leader mondiali discutono sul cambiamento

Un clima impazzito su metà del pianeta

Immagine
Nel giro di due settimane un clima impazzito ha inferto duri colpi su metà del pianeta. Maltempo e caldo infernale si dividono l'Europa, con piogge torrenziali e forti venti che hanno colpito il cuore del vecchio continente, inflingendo danni enormi, con decine tra morti e dispersi e migliaia di sfollati.  A Bogatynia , nel sudovest della Polonia, per i vigili del fuoco, la situazione è apocalittica. E' la terza calamità e alluvioni in quattro mesi per la Polonia.  La Boemia è colpita da disastrose inondazioni. Nella sassone Goerlitz le acque del Nessie sono salite di sette metri, il massimo livello mai registrato. Nel 1981 era arrivato a 6,70 metri. Per i meteorologi le perturbazioni che stanno interessando l'Europa tendono ad allontanarsi, con un graduale miglioramento per ferragosto In fiamme invece mezza Russia, che sta vivendo la peggiore calura degli ultimi 1000 anni. Per fortuna le fiamme dell'apocalittico incendio vicino le centrali nucleari sono state

Se non interveniamo, il clima che verrà ci creerà una montagna di guai

Immagine
Secondo il World Meteorological Organization (WMO) il 2015 è stato il primo anno nella storia dell'umanità in cui la presenza di CO2 in atmosfera ha superato la soglia di 400 parti per milione, tendenza confermata anche dalle rivelazioni effettuate nei primi mesi di quest'anno. Conseguenza del fenomeno è El Nino, che ha avuto effetti devastanti in diverse parti del pianeta ma in generale sull'inquinamento. Mr. Petteri Taalas, segretario generale del World Meteorological Organization (WMO) ricorda che senza affrontare il problema delle emissioni di CO2, non possiamo affrontare il problema del cambiamento climatico e mantenere l'aumento della temperatura al di sotto di 2 gradi Celsius al di sopra del periodo pre-industriale. " E 'quindi della massima importanza che l'accordo di Parigi che entrerà in vigore effettivamente ben prima del previsto 4 novembre crearte una corsia prioritaria per la sua attuazione ", ha aggiunto. Precedentemente il WMO aveva

E' cominciata l'era afosa...

Immagine
L'incertezza del futuro del nostro pianeta dipende soprattutto dall'uomo e i pericoli di tutto questo li stiamo vedendo ormai da qualche anno. Calamità naturali devastanti, uragani, fenomenti atmosferici anomali che diventano normali, lunghi periodi di siccità e rischio d'innalzamento dei livelli dei mari che potrebbero cancellare intere zone costiere nel mondo. A pochi giorni della XXIII Conferenza mondiale sul clima delle Nazioni Unite, che si terrà a Bonn a partire dal 6 novembre, il cui principale obiettivo é tradurre in azioni concrete i punti dell'accordo di Parigi del 2015... uno studio pubblicato dal World Meteorological Organization (WMO) rivela dati sconcertanti sulla concentrazione di anidride carbonica nell'atmosfera del 2016. Dati mai visti, una crescita esponenziale che ha stupito persino i ricercatori: un aumento del 50 per cento superiore alla media degli ultimi 10 anni. Questo impressionante aumento delle temperature ha avuto tra i res

Clima: il forte messaggio di Obama

Immagine
Una dozzina e mezzo d'incendi nel nord della California, 72 mila chilometri quadrati di terreno boschivo e diverse case ridotte in cenere. Le fiamme, favorite dalla micidiale siccità hanno costretto il governatore dello Stato a chiedere l'intervento della guardia nazionale per gestire la situazione assieme agli 8000 pompieri già in azione. La grave siccità, favorita dalla vegetazione molto secca, dal caldo attorno ai 40°,  e dal vento ha prodotto incendi spaventosi. Sotto accusa il cambiamento climatico (ed El Nino, l'anomala corrente oceanica) . Obama ora annuncia la grande svolta sui gas serra, il più importante passo per combattere i cambiamenti climatici, con una estensione, senza precedenti, delle limitazioni alle emissioni di gas ad effetto serra (dalle centrale elettirche) degli Stati Uniti. Il piano non ha ancora fatto il suo debutto ufficiale, ma il messaggio di Obama è chiaro: la lotta al cambiamento climatico rientra in primo luogo su questa genera

Il Tamu Massif, il più grande vulcano sottomarino del mondo

Immagine
Per studiare le problematiche climatiche del pianeta, legate in un certo qual modo alla corrente anomala di El Nino, che si esprime soprattutto nel Pacifico occidentale, un team di scienziati della University of Hawaii , reduce da un viaggio a bordo della nave di ricerca Falkor attraverso l'equatore del Pacifico centrale, partirà a breve da Honolulu, per fare una "crociera di studio" navigando verso il  Tamu Massif, il più grande vulcano sottomarino del mondo, che si trova nel nord ovest del Pacifico, a circa 1.000 miglia a est del Giappone. Il Tamu Massif (Massiccio Tamu) è una formazione geografica sottomarina unica, e il team scientifico intende esplorare le principali interazioni che ha con le dorsali medio-oceaniche utilizzando sistemi di mappatura e un magnetometro marino. Il Tamu Massif, che fa parte della catena montuosa sottomarina Shatsky , si è formata circa 130 - 145 milioni di anni fa dall'eruzione di diversi vulcani sottomarini ed è

La Nina e il 2008, l'anno più freddo degli ultimi 12 anni

Immagine
In base ad informazioni raccolte in tutto il mondo, la Nasa informa che il 2008 è stato l'anno più freddo dal 2000 in poi, considerando che soltanto nel periodo 1997-2008 si sono registrati i 10 anni più caldi sin da quando hanno avuto inizio le prime rilevazioni delle temperature, nel 1880. Durante la dozzina d'anni che portano al 2000 il caldo è stato particolarmente eccezionale nell'Europa dell'est, in Russia, e in tutta la zona artica, con valori da 1,5 a 3,5 gradi sopra la media. Questo fenomeno di freddo, secondo la Nasa , è attribuibile alla persistenza de La Nina , il quale, a differenza del più noto El Niño, provoca un raffreddamento della temperatura superficiale marina, sfiorando i 4°C in meno rispetto alla norma. Ambedue i fenomeni fanno parte di un'ampia oscillazione termica a cui va sottoposto l'Oceano Pacifico equatoriale con una periodicità variabile tra i 3 ed i 7 anni. Mentre con el Niño gli alisei si indeboliscono e la forte risalita di ac