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Gli intenti commerciali di Obama nel suo recente viaggio europeo

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Non ha poi mica tanto torto Beppe Grillo quando asserisce che la recente visita di Obama in Italia (in Europa) abbia avuto intenti più commerciali che  atti di Fede, anche se nell'incontro avuto con papa Francesco, mi pare di aver scorto manifestazioni di affetto e simpatia da entrambe le parti. Nel suo secondo mandato Obama s'impegnerà molto nel campo energetico ma se dopo questo suo recente tour  arabo- europeo  riuscisse a tornarsene a casa con un nuovo accordo commerciale in fase di negoziazione con il vecchio continente,  renderebbe più facile per la sua amministrazione approvare le esportazioni di GNL (LNG). Di certo, per il vecchio continente una soluzione del genere potrebbe diventare un'interessante alternativa, condividendo, in tal modo, l'abbondanza dello shale gas degli Stati Uniti, facilitando le esportazioni di gas, oltre ad avere un'arma non trascurabile nella risoluzione delle proprie esigenze energetiche, contrastando così la ferrea morsa ru

La sfrenata vita moderna ci porta a consumare...

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La vita moderna ci porta a consumare abbondanti risorse, che non sono solo quelle in campo alimentare, da sempre sfruttate per soddisfare le esigenze di cibo della popolazione mondiale. Bensì, altre risorse, che sono proprio l'emblema della vita attuale e che soddisfano in massima parte, più che le nostre esigenze di cibo, la nostra vanità. L'utilizzo sfrenato di alcuni minerali  per fini tecnologici ci porterà ben presto a dover considerare, che so il  neodimio o il lantanio  alla stregua del leggendario oricalco , metallo rossastro  più prezioso dopo l'oro, del quale 2500 anni fa ne parlò il filosofo Platone, nel parlare d'Atlantide nel dialogo "Crizia".

Microturbina italiana V/S il forte aumento dei combustibili fossili

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Greenpeace International dice che l'estrazione globale di carbone e di gas naturale rischia di far aumentare le emissioni di combustibili fossili di un quinto entro il 2020, mettendo a repentaglio gli sforzi nel tentativo di arginare l'aumento delle temperature. Entro il 2020 si prevede un aumento di combustibili fossili in 14 parti del mondo, tra cui Australia, Iraq, Golfo del Messico e Artico, che andrebbero ad aggiungere 6,34  gigatonnellate (6,34 miliardi di tonnellate) l'anno di anidride carbonica in atmosfera entro il 2020. Secondo la   International Energy Agency già si bruciano combustibili fossili per 31,2 miliardi di tonnellate di CO2 l'anno, e le temperature globali aumenteranno di 3,6 gradi Celsius (6,5 gradi Fahrenheit), se i gas serra saliranno a 37 miliardi di tonnellate nel 2035. Per questo, sebbene al momento appare una battaglia impari contro l'aumento dei combustibili fossili, è da considerare un'ottima notizia quella provenient

Le balene e il rumore

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Gli esseri umani sono molto bravi ad adattarsi ad un habitat urbano e riescono a sopravvivere all'inquinamento acustico e alle polveri sottili. Perfino gli uccelli si sono adattati alla vita in città e adesso cantano con frequenze più elevate, al fine di contrastare i forti rumori provenienti da auto, aerei e treni. I ricercatori del Max Planck Institute for Ornithology hanno scoperto che i comuni merli a Vienna cantano più forte rispetto alle loro controparti che canticchiano nei boschi fuori delle città e hanno concluso che gli acuti dei loro motivi sono solo un conveniente effetto collaterale degli uccelli ad alzare il volume. Altre specie però, lontani dalle città chiassose, difficilmente si adattano ai rumori della vita moderna. Tipo le balene. Fino a non molto tempo fa, nella profondità degli oceani dove non arriva la luce, il suono particolare emesso dai grandi cetacei, serviva loro per orientarsi nel buio. Rimbalzando sugli ostacoli il canto serviva alle balene

L'ultima fatica del progetto South Stream

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Nei prossimi giorni sul Mar Nero verrà posata la prima pietra dell'impianto che porterà direttamente in Europa il gas naturale estratto in Siberia. Una casa su 4 del vecchio continente si servirà di questa preziosa sostanza che viene dalla Russia. Una dipendenza su cui scommette Gazprom attraverso il gasdotto South Stream che dalla costa russa del Mar Nero raggiungerà la Bulgaria e poi attraverso i Balcani il confine tra Italia, Austria e Slovenia. L'obiettivo di Gazprom, che ha come partner anche la nostra ENI, è di assicurare le forniture di gas a buon prezzo. L'Agenzia europea dell'Energia stima che la domanda di gas crescerà del 25 per cento nei prossimi 20 anni e a livello mondiale il consumo di gas potrebbe aumentare del 19 per cento entro il 2017. Il progetto è un potente strumento di politica internazionale e potrebbe modificare i rapporti energetici tra Europa e Russia, senza dimenticare l'America che proprio con il gas si sta  reinventando come un g

Il futuro del gas e petrolio ad appannaggio degli Stati Uniti

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Con i recenti progressi nella tecnologia, gli Stati Uniti diventerà un esportatore netto di petrolio entro il 2030. Secondo un recente articolo di Sasha Cekerevac , esperto finanziario di   Investment Contrarians, e ntro il 2017 gli Stati Uniti saranno il produttore di petrolio più importante al mondo, sostituendo l'Arabia Saudita. Nello stesso articolo Cekerevac aggiunge che entro il 2015, gli Stati Uniti saranno il produttore di gas top nel mondo. Per Cekerevac, come produttore top di petrolio e gas nel mondo, la crescita economica negli Stati Uniti potrebbe essere stimolata da un forte vantaggio competitivo e progressi tecnologici nel settore petrolio e gas naturale. " Gli Stati Uniti si stanno ancora riprendendo dalla Grande Recessione, che ha sostanzialmente ridotto i livelli di crescita economica in America . Questa mancanza di crescita economica sta impedendo la creazione di posti di lavoro e portando a un livello persistente e sostenuto della disoccupazione

Cosa nasconde la tensione crescente tra Turchia e Siria?

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" Perché la primavera araba ha spazzato via i regimi dittatoriali di Tunisia, Bahrein, Libia, Egitto e non quello siriano? ". E' la domanda che mi sono posto da qualche tempo, sulla quale solo ora ho una risposta. Che poi, conoscendo come vanno certe cose, è la cosa più ovvia su cui si doveva pensare! Nel mese di luglio 2011, quando erano in pieno svolgimento le operazioni di destabilizzazione degli stati del Golfo, i governi di Siria, Iran e Iraq hanno firmato un accordo storico sulla gas pipeline che è andato in gran parte inosservato dopo le notizie della CNN sui disordini siriani. Il gasdotto, concepito per costare 10 miliardi di dollari, che sarebbe stato completato in tre anni, è quello iraniano di Port Assalouyeh, nei pressi del campo di gas di South Pars nel Golfo Persico, che avrebbe poi raggiunto Damasco, in Siria attraverso il territorio iracheno. Da lì,  le intenzioni dell'Iran, sarebbero state quelle di estendere il gasdotto da Damasco fino au port

Gazprom, il colosso energetico che non ha rivali

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Il gruppo energetico russo Gazprom ha mostrato importanti risultati finanziari record per il secondo anno consecutivo nel 2011. La società ha battuto non solo le imprese di altre fonti energetiche, ma è diventata l'unica azienda al mondo con un utile netto oltre i 40 miliardi dollari. Allo stato attuale Gazprom è diventato il leader mondiale in utile netto per il secondo anno di fila. " Non solo tra le compagnie petrolifere e del gas, ma tra tutte le società del mondo ", ha detto Aleksey Miller, CEO di Gazprom, nell'assemblea generale annuale della società L'utile netto nel 2010 avava raggiunto il record di 968.557 miliardi di rubli (34,95 miliardi dollari). Gli azionisti di Gazprom hanno inoltre approvato i pagamenti dei dividendi di 8.97 rubli (27 centesimi) per azione per il 2011, una cifra record per l'azienda. L'Assemblea ha inoltre deliberato di pagare agli alti funzionari di Gazprom i loro bonus annuali, nonostante l'attuale crisi fin

Raggiunta una pietra miliare nei livelli del riscaldamento globale

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L'aria del mondo ha raggiunto una nuova e preoccupante pietra miliare per l'anidride carbonica, il principale inquinante del riscaldamento globale, lo dicono gli scienziati. Stazioni di monitoraggio attraverso l'Artico hanno misurato più di 400 parti per milione d'intrappolamento di calore gas in atmosfera. Il numero non è una sorpresa perché è sta aumentando ad un ritmo sempre più incalzante. Anni fa, passò il segno a 350 ppm, di cui molti scienziati dissero che era è il più alto livello di sicurezza per l'anidride carbonica. Adesso ammonta globalmente a 395. Finora, solo l'Artico ha raggiunto il livello di 400, ma il resto del mondo seguirà a breve. I ricercatori del governo indicano come deprimente e preoccupante questa pietra miliare. Gli scienziati dicono che i livelli di biossido di carbonio non sono mai stati così elevati da almeno 800.000 anni. Immagine:  cbc.ca

Il mondo ha sete d'acqua e... d'idrocarburi

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Il mondo ha sete, sete d'acqua. Si dice che mentre una persona può sopravvivere senza cibo per settimane, senza acqua potrebbe perire in una manciata di giorni. Ma un nuovo rapporto sulla scarsità d'acqua, appena pubblicato su PLoS ONE , dimostra che 2,7 miliardi di persone sopportano razioni limitate d'acqua per un mese o più, questo in alcuni dei bacini d'acqua più pesantemente stressati del mondo. Ciò può compromettere seriamente la salute, i raccolti alimentari e la crescita anche economica. Tuttavia, più che le città, è la coltura irrigua che succhia avidamente questo bene così prezioso. Tutto il mondo ha sete d'acqua, ma soltanto il mondo Occidentale e i due colossi asiatici Cina e India, hanno sete di gas e petrolio. In un precedente post si era parlato della tensione nel Mediterraneo orientale tra Cipro e Turchia riguardo le trivellazioni che Nicosia sta portando avanti in collaborazione con lo stato d'Israele alla ricerca di giacimenti di gas al

South Stream: allo studio un nuovo percorso del gasdotto per bypassare l'Ucraina

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Con il vero inverno alle porte, in Europa la domanda di gas sta crescendo velocemente, perciò si richiede una più rapida attuazione dei progetti in corso. I progetti devono essere redditizi e competitivi, confrontati agli itinerari attuali o previsti. A tal fine, vengono proposte alcune soluzioni per abbattere sia i costi e i tempi necessari per la realizzazione del progetto South Stream. Il primo ministro Vladimir Putin ha incaricato il gigante del gas Gazprom ad accelerare la costruzione di un gasdotto sotto il Mar Nero in un apparente tentativo di mettere sotto pressione l'Ucraina, il principale fornitore di gas russo verso l'Europa e molto legato al progetto South Stream, la cui co-proprietà è di Gazprom, la francese EdF,  l'Eni e la tedesca  Wintershalla. Putin, nei commenti televisivi, ha detto all'executive di Gazprom Alexei Miller, che "sarebbe opportuno" avviare la costruzione del gasdotto alla fine del prossimo anno, e non nel 2013. La mossa

Tensione nel Mediterraneo orientale tra Cipro e Turchia

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Il Mediterraneo, già al centro dell'attenzione mondiale per la forte discrepanza che caratterizza i popoli che abitano sulle sue coste sia a nord, nel vecchio continente che a sud, nel nord Africa, rischia di diventare protagonista di un ennesimo braccio di ferro tra Turchia e Cipro, in una disputa sull'energia che potrebbe danneggiare ulteriormente l'offerta travagliata di Ankara di entrare nell'Unione Europea, cosa che non disturberebbe la Francia contraria all'ingresso della Turchia nel blocco europeo. Dopo il rifiuto di Nicosia di fermare le trivellazioni in collaborazione con lo stato d'Israele, alla ricerca di giacimenti di gas al largo delle coste, il premier turco Erdogan ha detto che molto presto Ankara inizierà le sue prospezioni nel braccio di mare della Repubblica turca di Cipro, nella parte settentrionale dell'isola, entità riconosciuta solo dalla Turchia, mentre non intrattiene rapporti diplomatici con il resto di Cipro, Stato membro dell'

La via maestra del gas liquefatto

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Una volta terminato, sarà il più grande oggetto galleggiante del mondo. Stiamo parlando di una piattaforma della Shell progettata per sfruttare i giacimenti di gas naturale offshore. The Prelude Floating Liquefied Natural Gas (FLNG), che verrà costruito in un cantiere sud coreano, da prua a poppa,misurerà 488 metri di lunghezza e quando sarà completamente attrezzato (saranno utilizzati circa 260.000 tonnellate di acciaio) , coi suoi serbatoi di stoccaggio peserà la bellezza di circa 600.000 tonnellate, sei volte tanto quanto le più grandi portaerei. Posto a 200 km dalla spiaggia più vicina al largo dell' Australia, the Prelude Floating Liquefied Natural Gas (FLNG), produrrà gas dai giacimenti off-shore che sarà liquefatto a bordo, raffreddato a meno di 162 gradi Celsius, riducendo quindi significativamente il volume di stoccaggio di 600 volte. Il gas naturale liquido sarà trasportato via nave direttamente dall'impianto al cliente, piuttosto che essere liquefatto in u

Nobel e Artico: la querelle tra Cina e Norvegia

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Secondo AFP report , l'ambasciatore cinese in Norvegia Tang Guoqiang, qualche giorno fa a Bergen , la seconda citta del Paese, ha chiesto che il governo norvegese chieda scusa per l'assegnazione del premio Nobel per la Pace al dissidente cinese Liu Xiaobo. La Cina afferma che il suo rapporto con la Norvegia migliorerà se il governo norvegese si scuserà. Il governo norvegese ha nominato una commissione indipendente per selezionare i vincitori, e Liu è stato insignito del Nobel per la Pace nel 2010 "per la sua lunga e non violenta lotta per i diritti fondamentali dell'uomo in Cina". Liu è imprigionato in Cina e le autorità cinesi lo considerano alla stregua di un comune criminale. Le crescenti ambinzioni del Paese del dragone verso la regione artica hanno intensificato l'importanza di un rapporto di cooperazione tra Norvegia e Cina, la quale sta adoperandosi per poter contare di più nel dibattito sulle questioni artiche e ha chiesto lo status di osservato

Nel mentre, comincia la guerra del gas...

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Quello che sta avvenendo in Nord Africa e in Medio Oriente, è il preludio di quello che ci attenderà nei prossimi tempi, dove le risorse energetiche, gas e petrolio, ma anche l'acqua, saranno usati come forme di ricatto verso quei paesi assetati di entrambe le commodities, quali ad esempio Israele e Giordania, amici più degli Stati Uniti che del potente vicino Iran, che di certo non si rassegnerà ad assistere allo sfacelo generale in atto nella sua zona d'influenza regionale. Adesso poi , che in Egitto si sta ridiscutendo la posizione privilegiata in campo energetico che lo Stato d'Israele intratteneva col regime di Mubarak, attraverso la compagnia egiziana Eastern Mediterranean Gas Company (AMG), per porre fine "allo sperpero dei fondi pubblici" con la vendita di gas a Israele a un prezzo inferiore ai tassi di mercato globale, e proprio nel momento in cui era ripresa la fornitura di gas naturale verso Israele, dopo l'interruzione dovuta all'esplo

Per noi che abbiamo respirato l'aria salubre...

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Non dico tanto per quelli della mia generazione, per noi cioè che sino ad oggi abbiamo respirato in abbondanza "aria salubre "... ma per le nuove generazioni, cioè per i nostri figli e i figli dei nostri figli: prendere oggi una decisione definitiva sull'installazione o no di centrali nucleari nel nostro Paese, potrebbe rivelarsi una scelta affrettata, specie se fatta sull'onda emotiva della disastrosa vicenda di Fukushima. Ritengo che in proposito abbia fatto bene il governo, attraverso il ministro Romani, a fare una scelta di buon senso sull'energia nucleare, in attesa d'un chiarimento in sede europea, visto che la sicurezza dei nostri cittadini dipende dalle centrali nucleari installate  in tutta Europa. Do po la tragedia nella centrale nucleare giapponese, complice un terremoto di violenza inaudita e uno tsunami devastante, adesso, in Europa, negli Usa e in altre parti del mondo, c'è uno stimolo maggiore nell'andare a revisionare tutte quelle ve

Europa: migranti, guerra, energia e un tavolino?

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Per Berlino , i permessi di soggiorno temporanei che l'Italia intende concedere agli immigrati in arrivo dal Nord Africa, violano lo spirito di Schengen ed è per questo motivo che si oppone alla libera circolazione dei tunisini nel suo territorio. Poi ricorda al Bel Paese che quando cadde il muro di Berlin o vi un un afflusso di migranti in Germania di gran lunga superiore a quello che sta vivendo ora l'Italia. Che singolari incongruenze storiche accadono! E pensare che nel 1938 Hitler scatenò la II guerra mondiale , dapprima annettendo i territori dove si trovavano forti minoranze tedesche in Austria, poi intimando alla Cecoslovacchia di consegnargli la regione dei Sudeti , dove viveva una forte minoranza tedesca, per poi invadere tutto il paese, e in seguito, grazie ad uno scellerato patto di non aggressione con la Russia di Stalin, occupando Danzica, in Polonia. Così dopo la Francia, anche la Germania, il cuore dell'Europa Unita, si mette di traverso ai proget

"Odyssey Dawn": un intervento militare troppo precipitoso

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Scattata alle ore 17: 45 del giorno 19 marzo l'operazione " Odyssey Dawn ", che secondo il Pentagono dovrebbe aver ridotto significativamente la capacità contraerea del regime libico, la cui reazione nella notte è stata rabbiosa ma inefficace, contro il potenziale di fuoco della coalizione. Alle ore 15 il cielo di Bengasi viene sorvolato da aerei da ricognizione francesi, che colpiscono 4 mezzi blindati libici e la città comincia a sperare. A disposizione delle operazioni c'è anche il sistema di monitoraggio ambientale italiano, COSMO-SkyMed , per l'osservazione iperspettrale della terra, che integrano le osservazioni radar con osservazioni nell'infrarosso visibile e ultravioletto. Nel giro di poche ore partono i primi attacchi dei jet francesi e subito dopo, dai cieli e dal mare, si scatena l'inferno. Vengono sparati 118 missili cruise di lungo raggio, i tomahawk, che coi loro bagliori luccicanti hanno illuminato la notte libica e colpito almeno 2

Libia: allarme nel Mediterraneo?

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Sulla tremenda questione libica, che fa capire quanto complicata sia diventata l'area mediterranea, l'Alto Commissario Onu per i diritti umani ha chiesto un'inchiesta internazionale sulla repressione contro i manifestanti antigovernativi, fatta con attacchi sistematici su larga scala che possono equivalere a crimini contro l'umanità. Secondo le notizie il regime, coi suoi battaglioni della sicurezza, controlla ormai solo Tripoli, dove sembra si stiano usando armi pesanti per reprimere le proteste, mentre ad oriente, in Cirenaica, tra Bengasi e Tobruk, la parte tradizionalmente meno favorevole nei confronti di Gheddafi, ma sino all'altro giorno obbediente, spira un vento tribale e sembra avviarsi a diventare una provincia autonoma. Qui si è vicini  all'Egitto, l'altra grande nazione araba su cui si è abbattuto il vento (man mano diventato uragano) dei Gelsomini. Probabilmente è la parte più esposta alle infiltrazioni dell'estremismo islamico, anche maga

Guerra di nervi sui gasdotti verso l'Europa

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Il consorzio di sei nazioni che ruotano attorno al consorzio Nabucco , il gasdotto che partendo dal bacino del Mar Caspio e dal Medio Oriente attraverso la Turchia, porterebbe il gas metano in Europa bypassando la Russia, chiede "impegni concreti " dai propri fornitori entro la fine di marzo. Le sei nazioni ( Germania, Austria, Ungheria, Romania, Bulgaria e Turchia ) e compagnie, fra cui la tedesca RWE e l'austriaca OMV, che con Nabucco intendono trasportare fino a 31 miliardi di metri cubi di gas all'anno, e destinato ad essere un elemento chiave nei piani dell'Unione europea che vuole ridurre la dipendenza energetica da Gazprom, debbono però sedersi  attorno a un tavolo e dimostrare di essere in grado di dare  via libera, entro la metà dell'anno, a 10,7 miliardi dollari ( 7,9 miliardi di euro ), che permettono di iniziare acquisendo i diritti di passaggio sul pipeline per 3.300 chilometri. Gli analisti hanno espresso dubbi sulla capacità del consor