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Istmo di Tehuantapec: là dove il vento è sacro

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L 'istmo di Tehuantapec , nel punto più stretto del Messico, è una potente galleria del vento di correnti d'aria frustate attraverso le montagne che separano gli oceani Pacifico e Atlantico. Qui, sul lato del Pacifico, il vento che soffia quasi constantemente alla media di 19 miglia l'ora, modella ogni cosa, dalle lunghe spiagge di Laguna Superiore al cuore dei paesaggi appartenenti ai popoli indigeni. " Il vento è "sacro  in questo paese ", dice il pescatore indigeno Huave Donaciano Victoria. " Crediamo che il vento da nord è come un uomo e il vento da sud è come una donna. E così non si deve mancare di rispetto al vento." L'istmo di Tehuantapec è l'area con maggiore potenziale di energia eolica nel mondo. Gli sviluppatori del vento lo hanno conosciuto a partire dalla metà degli anni 90, quando in primi luogo hanno designato la terra come bersaglio per fattorie del vento. Oggi, la produzione eolica della regione è di circa 2.500

Oro del XXI secolo: giacimenti enormi nei fondali fangosi del Pacifico

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Sembra che il cosidetto "oro del XXI secol o", di cui la Cina ha il monopolio, sia presente in grandi quantità sui fondali fangosi dell 'Oceano Pacifico . Ne sono stati scoperti enormi giacimenti. Un nuovo studio, pubblicato sulla rivista Nature Geoscience , indica una straordinaria concentrazione di elementi delle terre rare nel fango spesso a grandi profondità sul pavimento del Pacifico. Se così fosse, il monopolio cinese sui metalli delle terre rare potrebbe essere rimesso in discussione. E già questa, in un'epoca tecnologica quale la nostra, è da considerare una gran bella notizia. La Cina rappresenta il 97 per cento della produzione mondiale di 17 elementi delle terre rare, che sono essenziali per auto elettriche, TV a schermo piatto, iPod, magneti superconduttori, laser, missili, occhiali per visione notturna, turbine eoliche e molti altri prodotti avanzati. Questi elementi portano nomi esotici come il neodimio, il promezio e ittrio, ma nonostant

Il ritorno de La Nina

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Devastata e piegata dalle alluvioni che da mesi l'affliggono, la Colombia fa i conti con le vittime ma soprattutto guarda alle migliaia di sfollati. Le piogge torrenziali che hanno colpito le cittadine vicino alla capitale Bogotà non accennano a fermarsi. I fiumi in piena hanno travolto case, distrutto ettari di terreni agricoli, e costretto i residenti a stare in rifugi di fortuna. Per non parlare poi del tornado che ha colpito St. Louis , Missouri, che ha mostrato la sua potenza devastante soprattutto all'aeroporto, quando una forte tempesta ha scardinato un aereo dal suo alloggiamento, sollevando in aria il tetto del terminal, facendo diventare come schegge impazzite le lastre di vetro che facevano da copertura.  E' solo l'ultimo di un numero record di tornado che hanno colpito tutto il Paese in questo mese, per non parlare di siccità storiche e incendi in Texas, freddo record a Seattle e neve e  inondazioni nel Middle West... Ma questo è anche l'anno d

Il futuro dell'Europa siede sull'Africa

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ll futuro dell'Europa risiede in Africa, hanno detto gli scienziati alla riunione della scorsa settimana della European Geosciences Union (EGU).  I continenti sono convergenti e per molti milioni di anni, il bordo nordico della placca tettonica africana è scesa sotto l'Europa. Poi, però, questo processo si è arrestato e la massa continentale europea ha imboccato un'altra strada. Se tutto ciò è corretto segnalerebbe l'inizio di nuova zona di subduzione - un evento raro e affascinante dal punto di vista scientifico. Sotto il Mar Mediterraneo, la roccia fredda e densa dell'estremo nord della placca africana è praticamente scivolata sotto la placca eurasiatica su cui l'Europa è seduta. Ma la massa continentale africana era troppo leggera  per seguirne l'esempio e quindi ha cooinciato col discendere. La convergenza lenta - di pochi centimetri l'anno - è stata in parte ostacolato dalla collisione delle due placche più a est, in Turchia, e poi dal fatto

Lo tsunami che ha messo in ginocchio il Giappone

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Purtroppo per il Giappone, il fatto di trovarsi sulla "Ring of Fire ", la zona che si estende per tutto il Pacifico dove avvengono circa il 90 per cento dei terremoti nel mondo, lo rende estremamente vulnerabile, sebbene, con tre terremoti al giorno, abbia saputo fare dell'ingegneria antisismica il suo fiore all'occhiello.  Tuttavia, il fatto  che abbia chiesto aiuti internazionali, fa pensare alla gravità di quello che è accaduto sin da quando da noi era l'alba dell'11 marzo. Il piano di soccorso internazionale è scattato subito mettendo in gioco centinaia di navi, automezzi, elicotteri.   Il terremoto, corretto a magnitudo 9 anzichè 8,9, è stato generato dalla rottura di una falla di 500 km di lunghezza.  Tecnicamente, nel Ring of Fire attorno al Pacifico, la placca pacifica, in un processo che si chiama subduzione , fenomeno geologico che ha un ruolo chiave nella teoria della tettonica delle placche, è stata scossa al di sotto della placca nordamericana

La Nina infuria nell'emisfero australe

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Le precipitazioni della stagione calda in Brasile si sono trasformate in un inferno. Una piena eccezionale ha travolto strade, case, interi isolati nelle città attorno a Rio de Janeiro e l'acqua ha strappato i fianchi delle montagne, seppellendo Teresopolis e Nuova Friburgo e altri centri dello stato di San Paolo , rendendo i luoghi un cimitero di fango. Molte persone sono state sommerse nel sonno.   Sinora si contano alcune centinaia di vittime ma sono in molti ancora a combattere contro la furia dell'acqua. Si pensi, che in poco più di 24 ore, sono cadute l'84% delle precipitazioni previste per l'intero mese di gennaio. Pioggia e smottamenti in Brasile ma soprattutto inondazioni in Australia e nello Sri Lanka , dove, al momento si registrano un milione di sfollati e una ventina di vittime, ma si attende l'arrivo di un nuovo ciclone. Eventi importanti che hanno una loro ciclicità ogni 20, 30 anni e, come nel caso attuale, la situazione climatica ha

Dong Feng 21D, il missile balistico che fa paura

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Un nuovo missile cinese che potrà mutare in modo significativo l'equilibrio militare nel  Pacifico è ora a disposizione della Cina. Il missile balistico, chiamato Dong Feng 21D , è designato per minacciare le invincibili portaerei americane nella regione, dando modo al colosso asiatico di poter sfidare la capacità degli Stati Uniti di proiettare il suo potere militare (hard power) in Asia  molto prima  del previsto. Dong Feng 21D si muove su una distanza di oltre 900 miglia. Dong Feng 21D è come un game changer , cioè un elemento in grado di far saltare gli equilibri nel Pacifico con l'obiettivo di scoraggiare le portarei americane dall'ingresso in acqua dove la Cina rivendica il proprio controllo. Il missile funzionerà con l'ausilio di satelliti, droni e sistemi radar oltre l'orizzonte. Lo sviluppo da parte di Pechino di questo missile  costringerebbe il Pentagono a ripensare il modo con cui vengono spiegate le portaerei. Immagine:  www.onpublicspeak

Christchurch, Nuova Zelanda: la città miracolata

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L'epicentro del potente terremoto che ieri (venerdi ore 18:35 italiane) ha colpito la Nuova Zelanda si è verificato a 55 km (35 miglia) a nord-ovest di Christchurch , ad una profondità di 12 km (7,5 miglia) . A Christchurch sono crollati molti vecchi edifici, molte auto sono rimaste sepolte dalle macerie, le strade sono interrotte, le linee elettriche e telefoniche sono saltate, le condutture idriche esplose... E' stato dichiarato lo stato di emergenza e l'esercito ha disposto l'invio di truppe. Fortunatamente, la seconda città dell'isola (386.000 abitanti) non ha avuto nessuna vittima. Il sisma è durato 40 secondi ma alcuni scienziati del US Geological Survey ( USGS ) stanno ancora cercando di ricostruire il modo in cui il terremoto di magnitudo 7,1 che ha colpito Christchurch e le sue vicinanze si è manifestato. Sembra ci siano stati due o tre colpi in rapida successione. " Pensiamo che questo è un evento molto complesso ", ha detto il geof

Un clima impazzito su metà del pianeta

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Nel giro di due settimane un clima impazzito ha inferto duri colpi su metà del pianeta. Maltempo e caldo infernale si dividono l'Europa, con piogge torrenziali e forti venti che hanno colpito il cuore del vecchio continente, inflingendo danni enormi, con decine tra morti e dispersi e migliaia di sfollati.  A Bogatynia , nel sudovest della Polonia, per i vigili del fuoco, la situazione è apocalittica. E' la terza calamità e alluvioni in quattro mesi per la Polonia.  La Boemia è colpita da disastrose inondazioni. Nella sassone Goerlitz le acque del Nessie sono salite di sette metri, il massimo livello mai registrato. Nel 1981 era arrivato a 6,70 metri. Per i meteorologi le perturbazioni che stanno interessando l'Europa tendono ad allontanarsi, con un graduale miglioramento per ferragosto In fiamme invece mezza Russia, che sta vivendo la peggiore calura degli ultimi 1000 anni. Per fortuna le fiamme dell'apocalittico incendio vicino le centrali nucleari sono state

Aumentano le isole di plastica nell'Oceano Pacifico

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Il miliardario David de Rothschild , rampollo d'una delle famiglie più ricche del pianeta, è giunto da poche ore nella baia di Sidney, dopo un viaggio iniziato a San Francisco il 31 marzo, via Western Samoa e Nuova Caledonia  prima di arrivare in Australia, attraversando il Pacifico con il suo catamarano Plastiki , (in memoria delle gesta del norvegese Thor Heyerdal - il cui nipote fa parte dell'equipaggio - che nel 1947 sulla zattera Kon-tiki attraversò il Pacifico) , costituito da 12.500 bottiglie di plastica. Le sue 9.000 miglia (15.000 km) di viaggio vogliono dire al mondo d'imparare a riciclare e prestare più attenzione all'ambiente, non gettando soprattutto immondizia negli oceani. L'equipaggio è stato ispirato a intraprendere il viaggio dopo aver letto un rapporto dell 'UNEP 2009 che ha rivelato che 13.000 pezzi di rifiuti di plastica galleggiano su ogni chilometro quadrato di oceano e che otto milioni di pezzi di rifiuti entrano negli oceani

Sarà un 2010 molto ma molto caldo?

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Due diverse fonti di dati della temperatura - il National Climatic Data Center e la NASA - riportano il 2010 è l'anno più caldo mai registrato. Il National Climatic Data Center (NCDC ) riferisce che la temperatuta media della Terra combinata con la temperatura media della superficie oceanica da gennaio ad aprile era di 56 gradi, di ben 1,24 gradi sopra la media del ventesimo secolo. El Nino , l'anomalia atmosferica, che consiste in un forte ma naturale riscaldamento delle acque superficiali nella fascia tropicale dell'Oceano Pacifico, al largo di Ecuador e Perù, e che dispensa inondazioni e cicloni ad alcuni, e siccità e incendi ad altri, è in parte responsabile dell'insolito calore. Anche il NASA's Goddard Institute for Space Studies ( GISS ) riferisce che finora il 2010 è il più caldo degli ultimi 131 anni.   Sia il National Climatic Data Center che la NASA hanno utilizzato dati risalenti al 1880. Il mese scorso, la NASA ha pubblicato un rapp

Brava Mrs Crowley!

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Si è messa in testa di liberare il grande minestrone di plastica galleggiante nell'oceano  ( Pacific Ocean's great 'garbage patch') . Si tratta della signora Mary Crowley, un entusiasta marinaio di lungo corso e avvocato, che l'estate scorsa, a bordo della sua maestosa nave a vela il Kaisei , ha avuto modo di vedere da vicino il Great garbage patch nel Pacifico.  In quell'occasione fu accompagnata da New Horizon , una nave di ricerca dello Scripps Institution of Oceanography di San Diego. Data la vastità dell'oceano, alcuni studenti universitari facenti capo al viaggio per Scripps erano pronti a trovare meno detriti plastici di quanto previsti. Ma dopo il viaggio il team di Scripps ha segnalato che la plastica effettivamente era là nel vortice e c'e n'era tantissima. Il Kaisei ha coperto 3.000 miglia marine dal 4 al 31 agosto, ed il suo equipaggio, lavorando giorno e notte, ha gettato in mare diverse reti a strascico, che una volta ritirate

Terremoto in Cile: l'anello di fuoco

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from thesundaypost.blogspot.com Spaventoso terremoto in Chile   The Ring of Fire , l'anello di fuoco , è una zona lungo il bordo dell' Oceano Pacifico che ha molti vulcani e terremoti. Questa cintura a forma di ferro di cavallo si estende per circa 25000 miglia (40.000 chilometri) dal nord ovest della Nuova Zelanda alle Filippine, a nord-est del Giappone, ad est dell' Alaska, e a sud dell' Oregon, California, Messico, e la Cordigliera delle Ande del Sud America. La maggior parte dei vulcani del mondo si trovano lungo il Ring of Fire. In questa zona, ieri, con magnitudo 8,8 si è verificato il quinto terremoto più forte registrato a partire dal 1900 (1.000 volte più potente del disastro haitiano) . Un terremoto con la stessa magnitudo si ebbe al largo della costa dell'Ecuador nel 1906; mentre quello del Natale 2004, al largo della costa di Sumatra, il terzo più forte dal 1900 (ha generato lo tsunami che ha ucciso quasi 228.000 persone in Asia meridional

El Nino 2009, un fenomeno atmosferico che fa paura

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Studi e monitoraggi compiuti attraverso analisi delle maree, satelliti e sistemi informatici fanno temere che, a cavallo tra il 2009 e il 2010, le condizioni climatiche nell'Oceano Pacifico rispecchino quelle del 1997-98, quando El Nino causò danni enormi in mezzo mondo. El Nino è un'anomalia atmosferica, che consiste in un forte, ma naturale riscaldamento delle acque superficiali nella fascia tropicale del Pacifico, al largo di Ecuador e Perù, che dispensa inondazioni e cicloni ad alcuni, ma siccità e incendi ad altri. E' così forte e potente che quando soffia è capace di sconvolgere gli equilibri del pianeta e far rallentare la rotazione terrestre. L'anomalia insorge quando le correnti da sud non intervengono a raffreddare le acque superficiali dell'Oceano, ampliando la zona in cui la temperatura aumenta e contribuendo a invertire la pressione atmosferica tra Asia e Sud America, con forti alterazioni sul clima. Di norma, esso ha una durata d'una ventina di gio

Tsunami alle Samoa: un altro segno della Natura devastatrice

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Secondo gli scienziati del Environmental Systems and Services di Melbourne, il maremoto che ha devastato le isole Samoa, le American Samoa e Tonga è il risultato di una rottura superficiale della crosta terrestre. Il terremoto, che è stata misurato di magnitudo 8.3 gradi della scala Richter , si è verificato a 190 chilometri a sud-ovest delle Samoa Americane (un territorio senza personalità giuridica degli Stati Uniti che si trova nel sud dell'Oceano Pacifico) . Gary Gibson, sismologo del ES&S , ha detto che la regione colpita ha esperienze di diversi terremoti di magnitudo 7 nel corso dell'anno, ma una magnitudo 8 e oltre è cosa rara. " Il terremoto ha avuto una magnitudo di circa 8, che corrisponde ad una rottura all'interno della terra che può avere una lunghezza di 200 - 300 chilometri, ed una profondità di 100 - 200 chilometri, con una parte in difetto del movimento dai quattro ai sette metri rispetto agli altri ", ha detto Gibson, afferm

Benthic Rover, il robot che scruta gli abissi marini

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Come il rover Spirit e Opportunity , che si sposta instancabilmente sulla superficie polverosa di Marte, un nuovo robot ha trascorso la maggior parte del mese di luglio a camminare sul fondale fangoso marino, a circa 40 chilometri (25 miglia) al largo della costa della California. Questo robot, chiamato Benthic Rover , ha fornito agli scienziati una visione completamente nuova della vita degli abissi marini. Benthic Rover servirà agli scienziati per documentare gli effetti del cambiamento climatico nei fondali marini. Con le dimensioni e il peso di una piccola macchina compatta, la Rover Benthic si muove molto lentamente sul fondo marino, fotografando animali e sedimenti marini al suo passaggio. Ogni tre, cinque metri la Rover si ferma e fa una serie di misurazioni sulle comunità di organismi che vivono nei sedimenti. Queste misure aiuteranno gli scienziati a capire come facciano gli animali sul fondo del mare più profondo a trovare abbastanza cibo per sopravvivere. La maggi

La vergogna del mondo consumistico si trova nell'Oceano Pacifico

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La più grande discarica del mondo di plastica galleggia nell'Oceano Pacifico ed ha dimensioni inimmaginabili. Il capitano Charles Moore veleggia al largo dell'Oceano Pacifico, nel cuore di quel minestrone di plastica che scoprì nel 1997 e che chiamò Great Pacific Garbage Patch (l'isola di plastica). Si pensa che quest'ammasso d'immondizia potrebbe essere grande quasi quanto gli Stati Uniti: 10 milioni di chilometri quadrati. Moore è in viaggio per cercare di dare dimensioni a questa specie d'isola galleggiante, da alcuni considerato il settimo continente del pianeta, che inizia a formarsi 500 miglia al largo della California, attraversa il Pacifico meridionale, oltrepassa le Hawaii e arriva fin quasi al Giappone. La mia sensazione è che non abbiamo ancora visto il peggio, dice l'ex miliardario Moore, il quale, da quando fece questa scoperta, gli è cambiata la vita. La sua passione per il mare si trasforma in una missione e per questo ha fondato Al

La Nina e il 2008, l'anno più freddo degli ultimi 12 anni

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In base ad informazioni raccolte in tutto il mondo, la Nasa informa che il 2008 è stato l'anno più freddo dal 2000 in poi, considerando che soltanto nel periodo 1997-2008 si sono registrati i 10 anni più caldi sin da quando hanno avuto inizio le prime rilevazioni delle temperature, nel 1880. Durante la dozzina d'anni che portano al 2000 il caldo è stato particolarmente eccezionale nell'Europa dell'est, in Russia, e in tutta la zona artica, con valori da 1,5 a 3,5 gradi sopra la media. Questo fenomeno di freddo, secondo la Nasa , è attribuibile alla persistenza de La Nina , il quale, a differenza del più noto El Niño, provoca un raffreddamento della temperatura superficiale marina, sfiorando i 4°C in meno rispetto alla norma. Ambedue i fenomeni fanno parte di un'ampia oscillazione termica a cui va sottoposto l'Oceano Pacifico equatoriale con una periodicità variabile tra i 3 ed i 7 anni. Mentre con el Niño gli alisei si indeboliscono e la forte risalita di ac