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Primo impianto solare termodinamico inaugurato in Sicilia

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Oggi è stata inaugurato a Priolo Gargallo , vicino Siracusa, in Sicilia, il primo impianto solare termodinamico al mondo, che fornisce energia anche di notte.   Archimede è il primo prototipo del genere, realizzato da Enel, con tecnologia integrata ad una centrale termoelettrica, a ciclo combinato, che produce elettricità da gas metano.  La nuova centrale produrrà 5 MW di energia elettrica per 5000 famiglie da gas metano e sole, abbattendo notevolmente le emissioni inquinanti, che ammontano ad alcune migliaia di tonnellate di anidride carbonica.  L'impianto, consentirebbe inoltre di risparmiare 2400 Tep   (tonnellate equivalenti di petrolio) all'anno In questa speciale tecnologia, con brevetto Enea , che avrà sviluppi importanti in Italia e all'estero, l'investimento di Enel è stato di 60 milioni di euro. Il management della maggiore azienda elettrica italiana si auspica che impegnandosi in nuovi processi produttivi si possa generare quel meccanismo indu

Studiare gli alti fondali oceanici: adesso verrà il bello!

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Si conosce molto più la superficie della luna che le profondità dei nostri oceani. Si potrebbe ragionevolmente sostenere che il pavimento oceanico presenta continue sorprese, specie nella constatazione d'una una porzione inesplorata del fondo del mare. E l'oceano, per il 90 per cento è inesplorato! La forma più avanzata di vita aliena finora incontrata dagli uomini è stata trovata dal professor Colleen Cavanaugh in un passaggio idrotermico nel profondo del mare poco più di 25 anni fa. Si trattò di una specie ottenuta utilizzando un processo chiamato chemiosintesi , un processo completamente nuovo per creare energia metabolica, le cellule e la vita il quale, a differenza della fotosintesi clorofilliana che utilizza l' energia solare , sfrutta l'energia liberata da alcune reazioni inorganiche per produrre sostanze organiche : trasforma, quindi, alcune sostanze inorganiche a più alta energia ( entalpia ) in alcune con più bassa energia. Studiare gli

Attenzione, lavori in corso

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Scusate cari lettori , ma con le meraviglie editoriali che mi offre attualmente Google , questo blog, che continuerà a pubblicare post magari con meno frequenza, subirà dei   LAVORI IN CORSO. Questo, anche perchè, grazie a Google , mi sto dilettando, tra una boccata d'aria e l'altra, a trovare il design più confacente a questo blog. Per cui potrà capitarvi per qualche tempo di trovare lavori in corso. Secondo me, questi sono lavori che si dovrebbero fare almeno ogni paio d'anni. Per ridare slancio al blog , un nuovo design , uno stile diverso ... ma anche colorarlo di più, riempirlo di informazioni non banali e magari scriverci sempre articoli interessanti , come provo a fare io , riuscendoci, qualche volta. Bene, adesso vado a farmi due passi con Sugar , un macello di Jack Russel terrier di poco più di un anno, un po' bastardino, in verità, che però mi fa tanta tenerezza! A domani...

I Mattoni POLLI-Bricks nei nostri edifici

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Dando per scontato che gli edifici contribuiscono al global warming (circa il 48% delle emissioni di gas a effetto serra) , l'idea di poter contare su di essi per ricavarne una possibile risoluzione, son diverse e tutte interessanti, riuscendo a  motivare stuoli di architetti e geometri volenterosi, imprese e indotto, che operano nel mondo dell'edilizia. Gia sappiamo dell'idea di pitturare i tetti degli edifici di bianco , una soluzione per riflettere la luce del sole che permetterebbe la riduzione della domanda di aria condizionata, consentendo di diminuire la temperatura di circa 0.7 gradi Fahrenheit .  Come anche la costruzioni di case in legno, un'idea forse più adatta in ambienti rustici e campagnoli, sulla quale, secondo un recente studio del CNDB (Comité National pour le Développement du Bois) , viene dimostrato come sia possibile, mettendo in opera una tonnellata di legno, evitare l’emissione in atmosfera di oltre una tonnellata e mezzo di anidride carboni

Il disastro del Golfo: un problema grosso, grosso!

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Il 20 aprile 2010 , un'esplosione sulla piattaforma petrolifera Horizon Deepwater ha scatenato un disastro ambientale di portata eccezionale nel Golfo del Messico.  L'istante successivo al disastro, che ha causato la morte di 11 lavoratori della piattaforma e feriti altri 17, una marea nera e vischiosa ha cominciato a riversarsi nel Golfo, muovendosi lentamente ma inesorabilmente verso altri lidi.    A parte i numerosi tentativi fatti da parte della BP per fermare la marea nera: " kill top " (il processo che ha coinvolto pompaggio dei fluidi in sommità del pozzo) , "junk shot ” (sparare grandi quantità di fango, gomma, pneumatici triturati) , l'uso di robot per tagliare il tubo montante e il processo a lungo termine della perforazione, la situazione a distanza di neanche tre mesi, sta avendo effetti non particolarmente favorevoli per la salute del pianeta. Già si sono visti gli effetti disastrosi nella pesca della marea nera che entra nel Golfo.  

21 secolo: il secolo del nucleare?

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La prima parte di questo secolo vede un rifiorire di impianti ad energia nucleare su entrambi gli emisferi del pianeta.  D'altronde, è il XXI secolo , l'archetipo d'un futuro nucleare e tecnologico? Ci siamo addentrati ad ampie falcate nell'era del nucleare poichè è l'unica energia che può opporsi al predominio dei combustibili fossili.  Questo non esclude che il mondo possa però trovarsi a vivere un periodo di pericolosità immanente, un po' come succede nell'attraversamento di un campo minato. Potrebbe anche andar bene! Purtroppo, il discorso sul nucleare civile porta subito al brutto ricordo di Chernobyl, anche se deve però destare sospetto il breve passaggio, neanche tanto difficoltoso, che intercorre tra l'uso civile dell'energia nucleare e un utilizzo, di tutt'altro tenore.  L'uso crescente del nucleare civile inevitabilmente trascina con se la possibilità d'una estensione del prodotto anche in ambito mlitare. Chissà quant

Stupefacente vita marina nel profondo dell'Artico

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Una spedizione marina del gruppo ambientalista Greenpeace ha rivelato una la scoperta di una stupefacente vita marina nei fondali dell' Oceano Artico .  L'equipaggio a bordo della nave Esperanza (nell'immagine) , ha navigato nelle acque a nord della Norvegia, Isole Svalbard per registrare dei filmati. Utilizzando sofisticate attrezzature, Gavin Newman, un fotografo subacqueo, ha potuto filmare rare immagini di anemoni, tunicati e coralli molli che sembrano prosperare alle dure temperature sotto zero.  Il team di Greenpeace si è recato sul luogo per esaminare delle ampie zone di sabbia e fango, nelle quali inaspettatamente, è stata trovata una quantità stupefacente di biodiversità sottomarina.  Newman ha fatto incetta d'immagini fino a 600 metri di profondità. Una telecamera allestita su un dispositivo controllato a distanza ha registrato sorprendenti e chiare immagini di coralli e pesci fino a 200 metri sotto il livello del mare. L'organizzazione ambientali

Il Tarzan dell'Amazzonia

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Paul McAuley è un missionario britannico assegnato dal MBE per la creazione di una scuola nella capitale del Perù, Lima, che però ha abbandonato per abbracciare gli elementi di credenza spirituale amazzonica basato sul concetto di energia, a  favore dei popoli indigeni del Perù. Se non avesse abbandonato questa sua prima attività, oggi, il governo britannico l'avrebbe rispedito di filato nel vecchio continente, poichè questo sessantaduenne, nato a Portsmouth , che è un membro laico della dottrina cattolica dell'ordine De La Salle, ha cominciato a protestare contro il coinvolgimento di una società britannico in Amazzonia. La forte attività ambientale di McAuley , d'altronde è confinata nei limiti delle disposizioni volute da papa Benedetto XVI , le quali contemplano che la distruzione delle foreste è paragonabile ad un peccato mortale. Il Perù è la patria di 70 milioni di ettari di foresta amazzonica, seconda solo al Brasile. Ebbene, il governo peruviano ha ordinato

Il nostro pianeta non basta più, colonizziamo Marte

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Ormai è chiaro, il nostro pianeta non basta più a sostenerci tutti, visto il ritmo frenetico al consumismo che ha invaso anche la Cina (a cui presto faranno seguito India, Indonesia e molti stati africani) , la quale, da sola, occupa circa il 25 per cento della popolazione mondiale e di conseguenza, per stare al passo col mondo occidentale, che da decenni e decenni  consuma a rotta di collo, abbisogna di molte materie prime, il cui approvviggionamento va a incidere fortemente sulle risorse e sulle materie prime del pianeta, tant'è che per soddisfarci tutti, avremmo dovuto avere a disposizione 4, 5 Terre. Basti considerare che l'entrata in scena della Cina nel mondo consumistico ha richiesto un raddoppio della produzione mondiale di acciaio, carta e auto, un aumento della produzione petrolifera di 20 milioni di barili al giorno, un'estenuante impegno dei minatori nello scavare 5 miliardi di tonnellate di carbone in più, senza contare che nel seguire l'appetito fameli

Conflitti per l'acqua: a chi appartiene il Nilo?

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Sebbene il colonialismo abbia portato in Asia e in Africa infrastrutture, istruzione, tecnologia industriale, migliore sanità... il che vuol dire progresso, il rovescio della medaglia mostra invece angherie, ruberie e ingiustizie, le quali, ancora oggi, a distanza di anni dalla fine del colonialismo, fanno sentire il loro disastroso effetto. Uno dei maggiori problemi del mondo in questo nostro tempo è senz'altro quello delle risorse idriche, tant'è che sono in molti a pronosticare possibili guerre future nella corsa all'accaparramento del bene più prezioso per la vita, l'oro blu. Dove l'acqua scarseggia è sinonimo di carestie, siccità, malattie... e in un mondo che va sempre più popolandosi, il rischio che possano scatenarsi conflitti per essa, sono purtroppo un'amara verità. Quando nel 1929 la Gran Bretagna, che controllava l'Egitto e il Sudan, stilò coi due paesi un trattato bilaterale, riveduto e corretto poi nel 1959, concedendo loro "la piena

L'arrivo dell'uragano Alex nel Golfo del Messico preoccupa gli esperti

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Alex, la prima tempesta della stagione atlantica 2010 si è formato nei Caraibi occidentali ed è giunto gia nel Belize, in America centrale, accompagnato da venti che soffiano oltre i 95 chilometri orari. Secondo gli esperti Alex dovrebbe attraversare lo Yucatan e poi disperdersi senza creare problemi. Tuttavia, sebbene l'arrivo della tempesta si stia spostando verso ovest-nord-ovest, lontano dal luogo del disastro della British Petroleum , sta tenendo lo stesso il Messico e gli Stati Uniti col fiato sospeso, in quanto potrebbe diventare un uragano nelle prossime 48 ore, e potrebbe  mutare direzione improvvisamente, andando perciò ad ostacolare le già difficili operazioni di contenimento della marea nera. Il timore che Alex possa riacquistare forza una volta giunto sulle acque calde al largo delle coste del Messico, ha costretto la Bp a far evacuare i suoi dipendenti dalla zona. Un forte vento potrebbe distribuire il petrolio su un'area più estesa, trasportandolo nel li

Nove catastrofi industriali

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24 giugno 2005, St. Louis - Una enorme fiammata di uno stabilimento industriale spara palle di fuoco nel cielo, gettando una nube torreggiante di fumo nero su tutta l'area, costringendo i residenti nelle vicinanze ad evacuare le loro case. Fortunatamente non ci sono state vittime. Lo stabilimento fa parte della  Praxair Inc. di Danbury, Connecticut e i  suoi prodotti principali sono i gas atmosferici quali ossigeno, azoto, argon e gas rari, insieme con le procedure e gas speciali come anidride carbonica, elio, idrogeno, gas di processo dei semiconduttori e acetilene. 2 e il 3 dicembre 1984 - Il disastro di Bhopal è conosciuto come il più grave incidente industriale del mondo.  Proprio in questi giorni un tribunale indiano ha riconosciuto 7 persone colpevoli della tragedia avvenuta 25 anni fa in una fabbrica della  multinazionale Union Carbide a Bhopal. I sette dirigenti, tutti indiani, sono stati condannati a due anni di carcere e a una forte multa. Tra loro non c'è  Warr

I diamanti dello Zimbabwe fermano la conferenza del Kimberley Process

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Il più grande deposito di diamanti del mondo, rinvenuto nello Zimbabwe, fa fermare la conferenza del Kimberley Process.  Sebbene lo Zimbabwe sia un paese ricco di minerali, il vantaggio di possedere e sfruttare queste risorse naturali è ben lungi dal poter riassettare il ricco paese africano, il quale continua a cimentarsi con un malessere economico apparentemente insormontabile. Lo Zimbabwe , nel corso degli ultimi anni è stato al centro di scoperte minerarie di grande valore, come ad esempio quelle riguardante i diamanti , il cui valore potrebbe bastare a rimpinguare un PIL senza precedenti, che nel 2009 , secondo il Fondo Monetario Internazionale , è stato di 4,4 miliardi di dollari. Lo Zimbabwe necessita infatti di nuovi capitali per combattere la fame, le malattie e la povertà.  Adesso poi, che nell'est del Paese, precisamente nella concessione Marange , è venuto alla luce un enorme giacimento di diamanti, si pensa che il Presidente Robert Mugabe possa utilizzare i