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L' e-waste di ritorno...

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Subito dopo ferragosto ho voluto rassettare la mia stanza da lavoro, gettando cartaccia inutile, togliendo quadri, poster e vecchie immagini dalle pareti. Dopo una ventina di minuti, mentre ero intento a sistemare gli scaffali della libreria, mi sono ritrovato alle prese con un grosso problema: dove gettare tutti quei  rifiuti elettronici che si stavano accumulando frettolosamente?  Mi riferisco ad un hard disk obsoleto, da un paio di cuffie rotte, ad una serie di prese, carica batterie, "ciavatte", prese scart, telefonini antiquati ... senza contare poi quello che c'era nei cassettoni e sul ripiano in basso del mobile sulla parete opposta: una vecchia stampante, il cabinet d'un pc con monitor vecchio stampo ed un paio di televisori... insomma una montagna di e-waste .  Subito mi è sorto un interrogativo: dove gettare tutta questa roba?   Se avessi fatto come fa una discreta parte della nostra società civile, avrei gettato tutto nei cassonetti, dove mi sarei

Cina: un singolare busillis

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Nell'ultimo anno la Cina è diventata il principale produttore di automobili al mondo. Ha superato la Germania come primo paese esportatore, ha scavalcato gli Stati Uniti come primo inquinatore, ed è il maggiore utente di energia del pianeta.  Ora, si appresta a ricoprire il ruolo di seconda potenza economica mondiale.  Difatti, secondo i dati presentati dai giapponesi, nel secondo trimestre di quest'anno la ricchezza prodotta in Cina ha superato quella prodotta in Giappone e tutti i dati indicano che alla fine dell'anno il sorpasso sarà consolidato. Un grosso risultato, se si pensa che solo dieci anni fa il PIL cinese era il settimo del pianeta! Va però tenuto conto che il reddito pro-capite del cittadino cinese dista ancora tantissimo da quello delle grandi potenze economiche. Tuttavia, rispetto al Giappone che sta vivendo una grave crisi economica, il potenziale di crescita cinese è enorme. Con la crescita dell'economia cresce anche il ruolo politico della Cin

Sale la tensione tra Cina e USA per via delle esercitazioni navali nel mar Giallo

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Le esercitazioni navali nel Mar Giallo tra Stati Uniti e Corea del Sud sono   iniziate con scaramucce, punzecchiature e accuse reciproche tra Cina e Stati Uniti. Il mese scorso , le esercitazioni navali statunitensi con Vietnam, Malesia e altri paesi, in perenne disputa con la Cina per il controllo delle zone ricche di risorse nel Mar Cinese Meridionale, hanno messo a dura prova la proverbiale pazienza cinese.  Ora, però, l'attrito sorto sulle esercitazioni navali tra USA e Corea del Sud riflettono una più ampia instabilità nelle relazioni con Pechino. Un commento sul " People’s Liberation Army Daily ", il giornale top dell'Esercito di Liberazione Popolare ( PLA ), è stato una bordata verbale della Cina contro Washington, che ha accusato Pechino di fomentare tensioni nella regione, con una serie di esercitazioni militari nei pressi dei suoi confini.  A scriverlo è stato Yang Yi del Rear Admiral , l'ufficio di commissione navale, il quale, riferendosi

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I vigneti sono depuratori naturali in grado di assorbire grandi quantità di emissioni nocive, che possono essere impiantati nelle città con lo scopo di ripulire l'aria. La scoperta è stata fatta grazie ad uno studio dell'Università di Firenze, in collaborazione con un'azienda toscana del settore vitinicolo, in quel di Bolgheri , dove i cipressi alti e schietti va da San Guido in duplice filare....  Secondo questo studio, 100 ettari di viti , sono in grado di assobire 1500 tonnellate di anidride carbonica , mantenendo quindi l'aria pulita.   Notevoli quindi i benefici per le campagne, ma anche per le città, dove, con un ritorno - non sarebbe male -  ad una città più vivibile, forse i vigneti potrebbero avere effetti positivi sulla  qualità dell'aria.                       " Ad esempio - leggo su webwinefood.corriere.it "se i 47 ettari di Parco Sempione a Milano venissero adibiti a vigneto, la città meneghina vedrebbe diminuire in un anno le propri

Un clima impazzito su metà del pianeta

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Nel giro di due settimane un clima impazzito ha inferto duri colpi su metà del pianeta. Maltempo e caldo infernale si dividono l'Europa, con piogge torrenziali e forti venti che hanno colpito il cuore del vecchio continente, inflingendo danni enormi, con decine tra morti e dispersi e migliaia di sfollati.  A Bogatynia , nel sudovest della Polonia, per i vigili del fuoco, la situazione è apocalittica. E' la terza calamità e alluvioni in quattro mesi per la Polonia.  La Boemia è colpita da disastrose inondazioni. Nella sassone Goerlitz le acque del Nessie sono salite di sette metri, il massimo livello mai registrato. Nel 1981 era arrivato a 6,70 metri. Per i meteorologi le perturbazioni che stanno interessando l'Europa tendono ad allontanarsi, con un graduale miglioramento per ferragosto In fiamme invece mezza Russia, che sta vivendo la peggiore calura degli ultimi 1000 anni. Per fortuna le fiamme dell'apocalittico incendio vicino le centrali nucleari sono state

Russia: fumo, cenere, fuliggine, salute, grano e speculazione

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Per sconfiggere gli incendi sui 3000 chilometri del fronte infuocato, che ha coinvloto 550 foreste su oltre 170.000 ettari, in Russia è partita un'offensiva da terra e dal cielo, con uno schieramento di 400 mila uomini, tra cui 160 mila vigili del fuoco, agenti per la sicurezza, volontari,  oltre ad una imponente flotta di aerei speciali, anche due canadair italiani a cui se ne aggiungeranno presto altri. Nonostante i rinforzi, tuttavia, la situazione resta critica. Nuovi focolai allargano la devastazione ed il fumo, che intanto si sta dirigendo verso San Pietroburgo, sta producendo seri problemi di salute. A Mosca i decessi per crisi cardiache polmonari sono in vorticoso aumento. Per gli anziani sono state allestite oltre 120 stanze dell'aria, con bombole d'ossigeno, condizionatori e una tazza di te. La nube è anche una componente chimica: i gas prodotti dalle fiamme danno vita al monossido di carbonio e al biossido di azoto, gli stessi che si producono dal sistema di c

Il rame nel nostro futuro

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La britannica Rio Tinto e la canadese Ivanhoe Mines , in una joint venture, si sono tuffate in un'impresa colossale che riguarda lo sviluppo del deposito di rame e oro nel giacimento di Oyu Tolgoi , in Mongolia, il cui controllo è per un 66% della Ivanhoe Mines ma con un'importante partecipazione della stessa Rio Tinto.     Il restante 34% del giacimento fa capo allo Stato della Mongolia, il quale pero' ha un potere di veto sulle eventuali cessioni di quote del partner. La joint venture sulle miniere di rame tra Ivanhoe Mines e Rio Tinto in Mongolia ha una corrispondenza pari a circa 1 miliardo di dollari del valore di minerale. Oyu Tolgoi , una delle più grandi miniere del mondo, con circa 1.387.430 mila tonnellate di risorse, con il grande vantaggio di avere molto vicino il grande cliente cinese (la Cina resterà per sempre il futuro dei lavoratori delle miniere), ha il pregio di poter aumentare il prodotto interno lordo della Mongolia del 30 per cento, e ripo

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Più del 20 per cento del petrolio estratto negli ultimi cinquant'anni proviene da giacimenti sottomarini.  Normalmente si lavora su fondali di 200, 300 metri ma si giunge a profondità molto maggiori con punte sino a 3000 metri.

Golfo del Messico: nulla sarà come prima

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Dopo vani tentativi, volti a interrompere il flusso della perdita del pozzo della British Petroleum che ha causato la mare nera nel Golfo del Messico, finalmente si è riusciti ad arrestare la fuoriuscita di petrolio, ma, probabilmente, nulla sarà più come prima: ci vorranno perlomeno dai 30 ai 50 anni per rimediare alle conseguenze del più grave disastro ecologico nella storia degli Stati Uniti d'America . In quasi quattro mesi le acque del Golfo hanno inghiottito l'equivalente di 5 milioni di barili di greggio , su cui, nel tentativo di salvare il salvabile,  sono stati riservati 7 milioni di litri di solventi.  Per gli ambientalisti, quello che non si vede non è scomparso. Quel subdolo liquido scuro, così vitale per la nostra vita tanto da essere definito oro nero , che a 1500 metri di profondità, fluendo nell'acqua schiarisce per la presenza di gas naturale, sale in superficie scomponendosi in molecole piccolissime, penetrando nei meccanismi ecologici ancora

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Il Costa Rica è il paese più ecologico del mondo, perchè è stato il primo ad eliminare tutte le emissioni di anidride carbonica, il gas serra prodotto bruciando idrocarburi.  Il risultato è stato raggiunto, producendo l'80% dell'energia necessaria con fonti rinnovabili e piantando 6 milioni di alberi, perchè la vegetazione assorbe l'anidride carbonica. Immagine: en.wikipedia.org

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Una bottiglia di plastica di 50 grammi produce l’energia necessaria a tenere accesa una lampadina di 60 w per un’ora

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Una traversata Parigi - New york equivale ad un emissione di C0 2 pari a 2000 veicoli in un mese

La guerra dell'acqua dei bacini himalayani

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I bacini idrografici himalayani (Gange, Bramhaputra , Indus , Yangtze ) in Cina, Nepal, India e Bangladesh sono abitati da un miliardo e trecento milioni di persone, corrispondenti circa al 20% della popolazione mondiale e al 50% del totale della popolazione di questi paesi. Questi fiumi, come tante altre antiche civiltà sorte su corsi d'acqua, sono alla base della vita di molti popoli dell'Asia meridionale, che in un certo senso, oggi sono in pericolo. In un recente rapporto presentato a Mumbai dallo Strategic Foresight Group , dal titolo “ The Himalayan Challenge – Water Security in Emerging Asia ”, sono state mostrate delle statistiche allarmanti. Nei prossimi due decenni, i quattro paesi della sub regione himalayana, si troveranno ad affrontare l'impoverimento di quasi 275 miliardi di metri cubi ((BCM) di acqua dolce annuale, più del totale dell'ammontare di acqua disponibile oggi in Nepal. Si stima che la disponibilità di acqua in Cina diminuirà del 13,50%

24 settembre 2182: un grosso asteroide verrà a trovarci...

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24 settembre 2182: Incontro molto ravvicinato. Un grosso asteroide verrà a trovarci Siamo in piena estate, tra una dozzina di giorni potremo guardare le stelle cadenti nel cielo col cuore carico di speranza, poichè da tempi immemori, quello è il giorno o meglio la notte, dedicata al martirio di San Lorenzo , uno dei sette diaconi di Roma, martirizzato nel 258 durante la persecuzione voluta dall'imperatore romano Valeriano nel 257 . Le stelle cadenti sono le lacrime versate dal santo durante il suo supplizio che vagano eternamente nei cieli e scendono sulla Terra solo il giorno in cui Lorenzo morì. Poi, se volessimo spaziare altrove lo sguardo, magari con un potente telescopio, riusciremmo forse a individuare un grosso asteroide , conosciuto come 1999 RQ36 (scoperto nel 1999) , il quale, sembra che abbia tutta l'intenzione di entrare in collisione con il nostro pianeta. Secondo gli scienziati, bisognerebbe cominciare a deviare con cannonate o quant'altro gli asteroidi pri

I costi del solare e del nucleare: lo storico sorpasso

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Sebbene abbia spesso condiviso l'idea dell'energia nucleare, questa notizia mi rende particolarmente felice, in quanto, come dice un sito d'oltremare " Il Santo Graal del settore dell'energia solare non può più essere un sogno lontano ". Difatti, secondo un nuovo studio condotto da due ricercatori della Duke University , il costo dell’energia solare ha sorpassato, in convenienza, quello del nucleare che, invece, aumenterà sempre di più. Il giro di boa storico è avvenuto al prezzo di 0,16 dollari al chilowattora, pari a 12,3 centesimi di euro.  Non è un segreto che il costo di produzione di celle fotovoltaiche (PV) è calato da anni. Un impianto fotovoltaico di oggi costa il 50 per centoin meno di quello che prodotto nel 1998. I progressi della tecnologia e nella produzione combinata con aumento della domanda e della produzione hanno consentito che il prezzo dell'energia solare diminuisse costantemente. Allo stesso tempo, i costi stimati per la costr