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Il potente promemoria di cui l'umanità dovrà tener conto

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Bisogna intervenire in qualche modo per ristabilire l'equilibrio dell'asse terrestre, se non vogliamo che il nostro mondo si capovolga. Di tutte le cose attribuibili al cambiamento climatico, i poli di rotazione che si muovono in modo diverso è sicuramente uno di quelli più strani. Ma un nuovo studio mostra che è esattamente ciò che sta accadendo. Si basa su scoperte precedenti per dimostrare che la scomparsa del ghiaccio sta giocando un ruolo importante e mostra che anche l'esaurimento delle acque sotterranee è responsabile del contributo alle oscillazioni. I risultati, pubblicati il ​​mese scorso su Geophysical Research Letters, utilizzano satelliti che tracciano la gravità per tracciare ciò che i ricercatori chiamano "deriva polare". Anche se pensiamo alla gravità come a una costante, in realtà è un bersaglio in movimento basato sulla forma del pianeta. Mentre i terremoti e altre attività geofisiche possono certamente svolgere un ruolo spingendo la terra intor

Oumuamua, un oggetto strano che corre veloce verso il Sole

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E' stato chiamato  Oumuamua, ed è un oggetto dalla forma strana che ha scoperto  un telescopio dell'Università delle Hawaii nel 2017.   Alcuni sostenevano che fosse un'astronave aliena, altri solo un pezzo di roccia interstellare che vaga nel nostro sistema solare, ma la triste realtà è che non lo sapremo mai. Questo perché quella dannata cosa era troppo lontana per vedere bene. Quando rilevato per la prima volta, era a una distanza di 21 milioni di miglia (33 milioni di km), ma era già in viaggio verso il Sole a velocità supersonica. Al momento non ci sono veicoli spaziali in grado di inseguirlo e scattare primi piani. La distanza è il più grande ostacolo da superare nell'esplorazione spaziale. Per avere un'idea, s'immagini che la sonda OSIRIS impiegherà più di due anni per tornare a 185 milioni di miglia dall'asteroide Bennu. Abbiamo menzionato OSIRIS perché era una missione di raccolta di campioni ed è correlata a ciò che abbiamo qui. La macchina è at

Il grave pericolo circa la scomparsa degli insetti

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Buongiorno cari lettori, e buona Pasquetta Oggi vorrei esporvi un grave problema riguardante gli insetti che popolano la Natura circostante e che ci forniscono praticamente tutte le varietà di vegetali attraverso l'impollinazione. Negli ultimi decenni, a causa del cambiamento climatico e dell'inquinamento causato dall'uomo, tante specie di insetti stanno scomparendo.  Il famoso biologo E.O. Wilson scrisse nel 1987: "Se gli invertebrati dovessero scomparire, dubito che la specie umana possa durare più di pochi mesi". Le popolazioni di insetti si stanno riducendo a ritmi variabili nello spazio e nel tempo, persino in aree protette, ma si stima che il calo della loro abbondanza si aggiri intorno all'1-2% all'anno, e al 10-20% per decennio. "Pensa a un proprietario terriero con una casa da un milione di dollari su un fiume un po' selvaggio. Se perdono dal 10% al 20% ogni decennio, è orribile, significa che anche dopo un secolo, non hai davvero più nie

Tatmadaw: il terrore del Myanmar

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Nello sfortunato Myanmar a farla da padrone è il Tatmadaw, l’organizzazione militare sia per la sicurezza nazionale interna e sia per la difesa dello Stato esterna. Dal Tatmadaw dipendono l’Esercito, l’aeronautica e la Marina oltre la polizia e le guardie di frontiera. E’ composto di circa 500 mila uomini arruolati sia su base volontaria che professionale  ed è padrone indiscusso dell’ex Birmania, uno stato nello stato che ha rovesciato il governo democratico lo scorso febbraio e ucciso d’allora circa 420 manifestanti. In un articolo del New York Times viene riportata la testimonianza di diversi membri, due dei quali hanno disertato dal colpo di stato e gli altri ne fanno ancora parte ed hanno rilasciato interviste in forma anonima. Costoro dipingono un quadro complesso di una istituzione che ha dominato il Myanmar per sei decenni. Dal momento in cui entrano nel campo di addestramento, alle truppe di Tatmadaw viene insegnato che sono i guardiani del Paese e di una religione. L’orga

Un chiarimento sul cambio di gestione

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Buonasera, cari lettori Prima di trattare ulteriori argomenti, come quelli degli ultimi post, vorrei chiarire il motivo per cui questo blog ha, fondamentalmente, virato su tematiche un po' diverse rispetto a quelle originarie. Da qualche mese, "Il professor Echos", da sempre gestito da mio padre, è passato in mia gestione, e il mio intento è quello di andare al di là degli argomenti trattati in precedenza, che, come dire, erano ancorati all'operato umano riflessosi nella natura. Ciò su cui vorrei soffermarmi, invece, è la Natura, che ci dà la vita, fornendoci nutrimento e ossigeno in primis. Quel che vorrei trasmettervi, scrivendo questi articoli, è l'amore e il rispetto verso le piante e i fiori, indispensabili per la nostra sopravvivenza quanto gli insetti che ne permettono la riproduzione, e quindi la sopravvivenza. Vorrei che guardaste il mondo che vi circonda con occhi diversi, e che sapeste che quella farfalla ferma sul fiore sta in realtà compiendo una gran

La bellezza della Sfinge Colibrì

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Buongiorno, cari lettori Ultimamente non stiamo aggiornando spesso questo blog, ma confido che gradiate comunque la lettura di articoli brevi e interessanti, seppur più sporadici. Oggi vorrei parlarvi di un particolare esemplare di lepidottero appartenente alla famiglia Sphingidae, molto diffuso in Eurasia e Nordafrica: la Sfinge del Galio, o Sfinge Colibrì (in gergo, Macroglossum stellatarum). Questa curiosa falena sembra avere più somiglianze con un colibrì che non con altre falene; difatti, oltre a condividerne l'aspetto similare e il vorticante movimento delle ali inferiori - che rendono difficile fotografarla in modo chiaro e soddisfacente - la Sfinge del Galio è un insetto migratore, e ha abitudini prevalentemente diurne. Succhia il nettare dei fiori di un'intera pianta senza mai posarsi, e ciò impedisce alle api o ad altri insetti di scacciarla da quella posizione dominante, come invece avviene con le farfalle, che come avrete notato, si nutrono comodamente adagiate sul

L'importanza delle api

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Eccoci di nuovo qui, cari lettori! Oggi vorrei parlarvi di un insetto piuttosto comune, di cui spesso si sottovalutano la bellezza e l'importanza: l'ape. L'ape appartiene alla famiglia Apidae, e soltanto due specie comprese nel genere possono essere allevate dall'uomo, ovvero l' apis mellifera e l' apis cerana . L' apis mellifera , così categorizzata da Linneo nel 1758, è l'unica ape conosciuta in Europa, ed è diffusa in tutti i continenti, ad eccezione delle zone artiche e antartiche. La devozione delle api verso la regina dell'alveare, nonché la loro instancabile solerzia, rende questi insetti estremamente affascinanti agli occhi di molti entomologi e curiosi. Sin dai tempi antichi, le api sono al centro di religioni e miti, portatrici di simbologie talvolta contrastanti. Virgilio ne esaltava la purezza e la verginità, mentre Dante paragonava l'anima degli angeli alle api. Secondo gli antichi egizi, le api rappresentavano le anime dei defunti,