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Visualizzazione dei post con l'etichetta gas

Nuova Zelanda: un incidente in una in miniera di carbone fa rivivere la speranza come in Cile...

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Un altro grave incidente in miniera , stavolta sulla costa occidentale della Nuova Zelanda tra Greymouth e Reefton, causato da una esplosione, e come quello in Cile, già fa nascere la speranza nelle famiglie dei minatori. Per i minatori dei quali non si sa se sono ancora vivi, comincia l'incubo e la lotta contro il tempo. Dall'ingresso della Pike River mine , una miniera di carbone parte un tunnel di 1,4 miglia che entra nella terra. Alle ore 16:30 (4:30 in Italia ) di ieri, c'è stata una esplosione. In quel momento al lavoro c'erano 35 minatori, ma alcuni di loro sono riusciti a mettersi in salvo.  Due erano feriti, ma degli altri 27 (due britannici, due australiani, un sudafricano e 24 neozelandesi)   non si sa nulla. Proprio da loro è giunta la conferma che c'è stata  una esplosione di gas.  Le autorità stanno tentando ora di mettere in sicurezza la miniera per poi scendere e cercare i dispersi. Anche se non sarà facile. La miniera è sul versante d

Habshan 5, l'impianto per il trattamento del gas ad Abu Dhabi, a guida italiana

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Sebbene siano i più grandi esportatori di petrolio al mondo, i paesi del Golfo (Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti (UAE), Kuwait e Qatar) , consapevoli degli effetti devastanti che le loro ingenti economie basate sui combustibili fossili creano sul pianeta, accomunati dal fatto di essere tra i più grandi consumatori pro capite di carbonio, acqua e rifiuti fossili in tutto il mondo, con l'aggiunta, inoltre, di preoccupazioni derivanti dalle loro terre (sventrate per ottenere petrolio) , che possono essere deturpate per sempre... hanno deciso di fare ampi investimenti nell'ambito dell'energia pulita , affinchè l'economia non-oil possa diventare un importante contributo alla crescita complessiva dell'economia della regione. Ecco quindi venire alla luce, in un luogo situato in mezzo alle stupefacenti dune del deserto di Liwa , 150 chilometri sud ovest di Abu Dhabi , l’impianto Habshan 5 , un colosso per il trattamento del gas che vale 5 miliardi di doll

Artico: una disputa territoriale nella legalità?

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Un quarto delle risorse mondiali di petrolio e gas si ritiene si trovino sotto l'Oceano Artico.  Russia, Norvegia, Canada, Danimarca e Stati Uniti hanno già rivendicato i loro diritti sul territorio della regione, le cui risorse stanno diventando rapidamente accessibili a causa del progressivo scioglimento dei ghiacciai che stanno restringendo la calotta polare. La corsa per l 'Artide si concentra su una catena montuosa sottomarina conosciuta come Lomonosov Ridge , su cui la Russia ne rivendica i diritti. A tal riguardo, nel 2001, Mosca ha presentato una rivendicazione territoriale presso le Nazioni Unite che è stata respinta a causa di mancanza di prove.  Nel cercare le prove che servivano, tre anni fa, una spedizione russa ha piantato una bandiera di titanio sul fondale sotto il Polo Nord, in un gesto simbolico delle ambizioni di Mosca.   Anche Canada e Danimarca si sono adoperate nel fare i loro rilevamenti, che saranno poi inviati alle Nazioni Unite.  

Vermilion Bay, un'altra marea nera?

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Inizialmente si era parlato di un'altra esplosione nel Golfo del Messico, che aveva mandato in fiamme una  "piattaforma petrolifera", echeggiando così il fresco incidente della BP Deepwater Horizon.  Ma in questo caso,  per  fortuna, l'incidente avvenuto a Vermilion Bay ha che fare, solo - si dice per dire - con una piattaforma petrolifera, che si trova a 150 chilometri  a sud della costa centrale della Louisiana, e non con un impianto di perforazione . Difatti, secondo la guardia costiera locale, bisogna fare una distinzione tra impianti di trivellazione e piattaforme petrolifere. La differenza è che la struttura della Mariner Energy si occupa solo di trattamento del petrolio, non di perforazione. Purtuttavia la guardia costiera ha avvistato una scia di petrolio lunga quasi due chilometri. I tredici uomini a bordo della struttura petrolifera esplosa dopo essersi buttati in acqua sono stati tutti tratti in salvo e solo uno ha riportato ferite.  La paura è o

La Cina sta pensando di limitare l'esportazione di metalli delle terre rare

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La Cina sta facendo dei movimenti che parecchia gente sta temendo da qualche tempo: sta valutando, infatti, dei limiti più rigorosi sull'esportazione di cosiddetti metalli di terre rare. Questi metalli, che come abbiamo scritto in altri post , sono molto abbondanti in Cina, sono utilizzati in una vasta gamma di settori ad alta tecnologia, compresa l'energia verde e la difesa, che è ciò che più riguarda il governo degli Stati Uniti. Secondo il New York Times , sostenere che l'estrazione di terre rare è stato negativo per l'ambiente, il governo cinese sta muovendosi per limitare i siti non autorizzati, dai quali si possono esportare illegalmente le merci, a prezzi troppo bassi. Questa mossa sarà sicuramente una buona notizia per Molycorp , uno dei più grandi depositi del mondo elementi rari di Mountain Pass, California ed ha programmi di IPO (Initial public offerings) . Eventuali limitazioni provenienti dalla Cina possono solo significare un periodo molto più fac

World Cup South Africa 2010: Nigeria

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Oggi con Sud Africa - Messico ha inizio la World Cup South Africa 2010 . La partita di apertura verrà disputata nel sobborgo di Soweto , il ghetto nero che ai tempi dell' apartheid era il simbolo dell'emarginazione su base razziale e che oggi prova a diventare qualcosa di diverso dall'inferno che è stato.  Artefice e simbolo di questo miracolo africano è senza dubbio il premio Nobel Nelson Mandela , un gigante del continente nero, apprezzato in tutto il mondo per la sua grande forza interiore che gli ha permesso di resistere ad una ingiusta segregazione che gli uomini della sua terra gli hanno inflitto. Con la Nigeria concludiamo i post dedicati alle 6 nazionali africane che prendono parte alla World Cup South Africa 2010 . Inserita nel gruppo B della competizione mondiale 2010, comprendente Argentina, e le non irresistibili Grecia e Corea del Sud, la squadra nazionale della Nigeria, sorta nel 1994 in occasione dei mondiali statunitensi, aveva lasciato una buona impre

La Nina... questa terribile sconosciuta.

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Sulla scia di El Nino , che quest'anno si è fatto sentire con piogge eccessive in Brasile; con una siccità devastante in un'ampia fascia del sud est asiatico, mettendo a dura prove le economie di una regione, considerata il più grande produttore mondiale di olio di palma, riso e gomma e uno dei principali fornitori di caffè e cacao, ove la scarsità delle precipitazioni ha fiaccato la resa di aziende agricole e piantagioni; distruggendo 500.000 tonnellate di mais nelle Filippine; costringendo la Thailandia, il più grande esportatore di riso al mondo a tagliare d'un 5% la stima della principale coltura del cereale compromesso dalla siccità e dalla diffusione dei parassiti; spaventando l'India, dove anche se El Nino non ha inciso come lo scorso anno, che non aveva visto un fenomeno così devastante da 37 anni , ma lascia tuttora piuttosto scettici gli analisti, che temono una spinta verso l'alto dei prezzi interni e mondiali di cereali, zucchero, semi oleosi e lenti

Una esplosione nucleare per tappare le perdite di petrolio nel Golfo del Messico

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Una esplosione nucleare per tappare le perdite di petrolio nel Golfo del Messico.   Già, la notizia che giunge dalla Russia è sensazionale, ma nella sua follia può celarsi, forse, la soluzione del grave disastro ambientale innescato dalle falle della piattaforma petrolifera della British Petroleum, che sta causando ormai da giorni la marea nera al largo delle coste della Louisiana. Komsomoloskaya Pravda suggerisce agli Stati Uniti di correre il rischio di un bombardamento nucleare, con una percentuale di un fallimento di appena un 20%, per provare a tappare la fuoriuscita di petrolio nel golfo del Messico, che sta avvenendo a 5.000 piedi sotto la superficie marina. Questo, in base all'esperienza sovietica, che già in passato ha utilizzato armi nucleari almeno cinque volte per isolare i fuochi dei pozzi di gas.  Un'esplosione nucleare mirata potrebbe aiutare allo stesso modo ad isolare il canale di petrolio fuoriuscito dopo l'affondamento del 22 aprile scorso  dell'i

Convertire i rifiuti plastici in energia

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Degli studenti ricercatori della Northeastern University  hanno progettato un apparecchio per convertire i rifiuti plastici in energia pulita, senza emettere sostanze nocive. Sotto la guida di Yiannis Levendis, illustre professore di ingegneria meccanica e industriale, un team di studenti universitari e laureati in ingegneria ha sviluppato un bruciatore di rifiuti, che rompe le plastiche non biodegradabili per creare una fonte alternativa di carburante. Il loro prototipo è stato presentato in occasione della quinta conferenza annuale MIT Energy Conference lo scorso marzo. Il team ha lavorato nove mesi per la ricerca, che era il progetto chiave per i laureandi. La Self-sostenibilità è la chiave per la progettazione di camere di combustione a doppio serbatoio. I rifiuti plastici subiscono una prima trasformazione in un serbatoio superiore attraverso la pirolisi, la quale converte la plastica solida in gas. Successivamente, il gas passa in una vasca inferiore, dove vengono brucia

World Cup South Africa 2010: Ghana

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Dopo aver ben figurato ai mondiali di Germania 2006, ed aver guadagnato un interessante terzo posto nella Coppa d’Africa del 2008 con il selezionatore serbo Ratomir Dujkovic, the Black Stars, ovvero i giocatori del Ghana, hanno fatto meno bene con il nuovo selezionatore, anch'esso serbo, Milovan Rajevac, perdendo la finale nella Coppa d'Africa 2010 contro l'Egitto, competizione che hanno vinto per ben quattro volte. Ciò non toglie tuttavia che la prestigiosa squadra africana, con molta fisicità da parte dei difensori e centrocampisti e buone tecniche e velocità degli attaccanti, sia stata la prima nazione africana a staccare il biglietto per il prossimo 2010 FIFA World Cup, partecipando alla massima competizione calcistica per la seconda volta consecutiva.  Questo risultato ha dato un formidabile impulso per il lancio ufficiale del Ghana Dream Project , un progetto che nasce come un sogno per gli studenti del Ghana, in cui la York University ha svolto un ruolo importa

La Russia e il gas del Turkmenistan

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Il Turkmenistan è uno dei fortunati stati dell' Asia centrale che si affaccia sul Mar Caspio il cui sottosuolo è ricco di idrocarburi. Non solo è in grado di produrre 189.000 barili di petrolio al giorno, molto di più del suo fabbisogno interno con 103.000 barili al giorno (2008), ma la sua ricchezza è soprattutto nel settore del gas naturale. Nel 2009 Statistical Review of World Energy ha accertato che le sue riserve ammontano a 7.94trnm3. Con i suoi notevoli giacimenti di gas naturale, riconosciuto come il più pulito dei combustibili fossili, il Turkmenistan sta attirando l'attenzione sia da est e ovest ed è la chiave nella produzione di energia futura, soprattutto in Europa e in Cina. Il gas viene estratto dal Consorzio di Stato “ Turkmengaz " , sotto l'occhio vigile del ministero del petrolio e del gas. La produzione di gas è il settore più dinamico dell'economia del Paese e contiene la promessa di rendimenti notevoli. Tuttavia, l'espansione degli impian

Asia centrale: il nuovo Grande Gioco

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L' Asia centrale è il crocevia delle grandi potenze ed ha sempre rivestito un'importanza fondamentale nello scacchiere internazionale.  Probabilmente, le vicende che in questo periodo si stanno susseguendo in questo vasto territorio che divide l'Europa dall'Asia, saranno alla base delle strategie future che riguarderanno l'intero pianeta.   Un tempo era l'Impero britannico dal sud e l'imperialismo zarista dal nord i maggiori protagonisti di quanto accadeva nell'Asia centrale. Oggi l'impero britannico è sostituito dagli Stati Uniti e quello zarista dalla federazione russa, i quali entrambi ambiscono al controllo totale dell'Asia centrale ricco di risorse naturali ma anche a disporre dell'accesso che la regione fornisce al grande interscambio tra Russia, Cina, India e Medio Oriente.  La regione dell'Asia centrale è composta da cinque Stati sovrani, cioè Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Uzbekistan, Turkmenistan e Azerbaigian an

World Cup South Africa 2010: Algeria football

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Il Mondiale di Calcio per nazioni si terrà in Sudafrica dall'11 giugno all'11 luglio 2010. Una grande vetrina per il martoriato continente nero che ospita per la  prima volta la grande competizione calcistica. In diverse occasioni mi sono occupato di Africa, motivato dal fatto che nel continente più disgraziato della Terra, un sommovimento di popoli, culture e razze sta vivendo una lenta ma inesorabile fibrillazione. Del resto, perchè deve essere l'Africa a dover pagare il prezzo più salato nella guerra che l'Occidente, con oltre un secolo alle spalle d'inquinamento a go-go, ha dichiarato ai cambiamenti climatici e che vuole combattere soprattutto in terra d'Africa? Il Professor Echos , come ha già fatto su Blogosfere gli scorsi mondiali in Germania, dedicherà alcuni post all'avvenimento, dedicati alle nazionali africane presenti in Sud Africa : Algeria, Ghana, Costa d’Avorio, Camerun, Nigeria e lo stesso Sudafrica . Iniziamo questo percorso &quo

L'uragano Ida fa chiudere i rubinetti di gas e petrolio nel Golfo del Messico

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Le armate della Natura sono di nuovo in azione, flagellando qualsiasi cosa sbarri loro il passo. mentre la gente spaventata prende d'assalto i centri commerciali per rifornirsi di pile, torce elettriche, telefoni cellulari, caricabatterie, generatori, chiodi e martelli... tutto quel che occorre per affrontare l'emergenza. Già, l'uragano Ida, per ora una tempesta di categoria 2 , ha mietuto 124 vittime, in seguito a inondazioni e frane, nel El Salvador . Adesso sta scatenando la sua ira sull'isola del Nicaragua , dove 2000 persone sono state costrette ad evacuare. Molti sono senza energia elettrica. Con venti a 120 km orari l'uragano Ida si sta muovendo verso nord-ovest a 9 km / h e il Messico è il suo obiettivo. Ida può scaricare fino a 20 centimetri di pioggia nel paese. Compagnie petrolifere statunitensi stanno chiudendo la produzione e preparano a far evacuare i lavoratori dal Golfo. La Louisiana Offshore Oil Port (nell'immagine) , il solo il terminale ne

La crisi energetica è rimandata

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La crisi energetica è rimandata . Questo è quanto è stato ipotizzato al World Gas Conference di Buenos Aires . La conferenza è stata inaugurata dal presidente argentino Cristina Fernandez de Kirchner. In un precedente post avevamo già accennato delle grandi manovre europee, affermando che nei prossimi due decenni il gas naturale sarà la fonte energetica tradizionale che registrerà la crescita più rapida. Difatti i progressi della tecnologia per l'estrazione di gas dalle basi del metano e dell'argilla friabile hanno avuto un'accellerazione notevole, alterando l'equilibrio globale di energia più velocemente di qualsiasi previsione. Tony Hayward , amministratore delegato di BP , presente alla di Buenos Aires ha detto che le riserve accertate di gas naturale in tutto il mondo sono salite all'equivalente di 1,2 miliardi di barili di petrolio, sufficiente per la fornitura di 60 anni e e in continua crescita. " Si pensava che il gas non convenzionale fosse trop

ENERGIA: Europa, le grandi manovre sul gas

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Il gas naturale è il combustibile fossile più pulito e si pensa che ne esistano ampie riserve. Il componente principale del gas naturale è il metano, il quale è un potentissimo gas a effetto serra: riesce a intrappolare il calore quasi 21 volte più dell'anidride carbonica. Il metano viene prodotto anche dalle risaie del mondo che nutrono miliardi di persone, oltrechè dalle deiazioni di oltre 1.200.000.000 di ruminanti. Tra il metano e l'effetto serra c'è poi un circolo vizio che provoca lo scioglimento del permafrost siberiano, in cui sono intrappolate immense quantità di metano che evaporano nell'atmosfera aumentando l'effetto serra che a sua volta scioglie i ghiacci e così via. Si prevede che nei prossimi due decenni, a livello mondiale, il gas naturale sarà la fonte energetica tradizionale che registrerà la crescita più rapida. Prova ne è, il nuovo progetto energetico europeo, a cui è sato dato nome NABUCCO come l'opera di Giuseppe Verdi . Si tratta di un

Quella polemica sul radon...

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Il radon è un gas nobile ed inerte, ed è uno dei componenti più rilevanti della radioattività naturale. Viene prodotto dal decadimento radioattivo dell'Uranio naturale, emanato dai terreni (in particolar modo da lave, tufi, pozzolane), dalle rocce ed in minor misura dall'acqua, nella quale può disciogliersi (può essere presente infatti nelle falde acquifere). E' presente inoltre in alcuni materiali da costruzione. La via che generalmente percorre per giungere all'interno di un edificio è quella che passa attraverso fessure e piccoli fori delle cantine e nei piani seminterrati. Ciò è dovuto ad una differenza di pressione tra il suolo e l'ambiente chiuso, che risulta essere in depressione rispetto l'esterno. Se il basamento ha un pavimento di fango il radon penetra facilmente; se il pavimento è di cemento, il radon penetra attraverso le spaccature che si formano col tempo, lungo le tubature o attraverso le giunture tra i muri. Secondo l'Organizzazione Mond