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Il ritorno delle api

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Eravamo rimasti al fatto che era proprio il mondo animale ad aver avvertito per primo i mutamenti climatici, tant'è che in Abruzzo, gli orsi, invece di starsene tranquillamente in letargo se ne andavano a passeggio per le riserve; le farfalle svolazzavano in cerca di fiori e già si facevano vedere le famigerate cavallette, mentre le api si svegliavano con mesi di anticipo uscendo dall'alveare a gennaio anzichè a primavera. Questo capitava nell'inverno del 2007... Già le api! Mancano una decina di giorni al punto gamma astrale, cioè all'equinozio di primavera, e dopo un inverno, questo che ancora ci accompagna, tornato ad essere rigido e molto piovoso (da almeno 200 anni non era piovuto così tanto), ecco ricomparire, nei tempi dettati dalla natura, le api in California. E meno male, perchè se andiamo a ricordare la famosa frase di Einstein che diceva: " Se l'ape scomparisse dalla faccia della terra all'uomo non resterebbero che quattro anni di vita" ..

Povera Africa...

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Il Primo Ministro dello Zimbabwe, Morgan Tsvangirai ha reso noto che nel suo paese i casi di decessi causati dall'epidemia di colera sono stati di gran lunga superiori a quelli riportati. Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, più di 80 mila persone sono state infettate dal focolaio di sei mesi fa, con quasi 4 000 morti. Tsvangirai ha convocato una riunione di emergenza degli uffici sanitari e dei donatori. Le morti causate dal colera in Africa in 15 anni si è diffusa nei paesi vicini, tra cui il Sud Africa. Il sistema sanitario dello Zimbabwe è crollato, e tutti gli ospedali sono in lotta per la penuria di farmaci, per gli elevati casi di HIV / AIDS e gli infermieri e i medici spesso scioperano per avere una migliore retribuzione. In Angola, invece, dal mese di novembre sono 82 i bambini morti a causa della rabbia nella capitale Luanda. Circa un quarto dei decessi sono avvenuti nel corso delle ultime due settimane. E ' la peggiore epidemia di rabbia che ha colp

Il polmone verde del pianeta è malato

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La siccità in Amazzonia sta mettendo in pericolo l'ecosistema della foresta pluviale ed il clima globale. Questo secondo un rapporto pubblicato da Science . Nell'analizzare l'impatto della grave siccità del 2005 in Amazzonia, un team di 68 ricercatori di 13 paesi hanno trovato la prova che le precipitazioni nelle foreste tropicali affamate di pioggia perdono enormi quantità enormi di carbonio a causa della ridotta crescita di piante ed alberi morenti. La siccità del 2005 - innescata da riscaldamento nel Nord Atlantico tropicale piuttosto che El Niño - ha determinato un flusso netto di 5 miliardi di tonnellate di biossido di carbonio (CO2) in atmosfera - più delle emissioni annuali di Giappone e Europa insieme -- rispetto ai normali anni in cui l'Amazzonia ha fatto da filtro per 2 miliardi tonnellate di CO2. I risultati suggeriscono che di fronte al riscaldamento del clima, contare sulle foreste tropicali, come grande deposito di carbonio è una proposta pericolosa, che

DD45, l'asteroide che sembrava più piccolino...

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DD45 è un macigno di 40 metri di diametro che va a spasso nello spazio, e ha rasentato il nostro bel pianeta azzurro a circa 70 mila chilometri di distanza. Dal 1973 mai nessun altro asteroide è passato così vicino alla Terra. Se avesse colpito il pianeta avrebbe provocato una catastrofe naturale con una potenza simile a quella di 1000 bombe atomiche, al pari, dicono gli scienziati, di quello che il 30 giugno 1908 si abbatte sulla Siberia , cancellando in un sol colpo 2000 chilometri quadrati di foresta. Eppure, dalle fotografie realizzate lo scorso 27 febbraio, DD45 era poco più di una stellina visibile ai telescopi. Al momento, noi terrestri non siamo in grado di modificare l'orbita di questi asteroidi killer, poichè il tempo che intercorre tra la loro rivelazione e la possibilità di raggiungerlo con un mezzo spaziale è troppo breve. Ci vorrebbero perlomeno una decina di anni di preavviso per poter essere in grado, appunto, di deviarne la traiettoria. L'asteroide 2009 D

Centinaia di balene arenate in Tasmania

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Gli scienziati non riescono a spiegarsi il motivo del perchè tante balene finiscono per arenarsi sulle spiagge della Tasmania (Australia). Ciò accade durante la loro migrazione da e per le acque antartiche. La foto, ripresa da dailymail.co.uk , mostra 194 balene pilota e una mezza dozzina di bottlenose, i più comuni e più conosciuti delfini del tipo Tursiops, rimasti incagliati domenica sera sulla spiaggia di Naracoopa, a King Isle, nello stato della Tasmania. Ammirevole il soccorso di un centinaio di residenti dell'isola del Re, che già lunedì pomeriggio sono riusciti a restituire una cinquantina di balene al mare. Articolo completo (in inglese) su dailymail.co.uk Immagine: dailymail.co.uk

Cina: la grande muraglia verde

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Se si visita Pechino in primavera e sperimenti le tempeste di polvere che si abbattono sui residenti che corrono via a proteggersi la testa con sacchetti di plastica, non si può che rimanere sorpresi di constatare che la città un giorno potrebbe essere inghiottita dal deserto di Gobi. Solo a 150 km i venti soffiano verso la capitale portando con se la sabbia del deserto calcolata in 2 km l'anno, con dune che delimitano il confine alte oltre i 30 metri. Nella loro scia, queste enormi tempeste di polvere hanno lasciato dietro di se intere città abbandonate e milioni di profughi ambientali. Inoltre hanno portato effetti bizzarri meteorologici, quali venti neri e piogge di fango, che attraversano il Pacifico giungendo sotto forma di granelli di pioggia su Vancouver o portare tramonti irreali a San Francisco. Il problema è l'eccessivo disboscamento e la deforestazione che ogni mese ruba 200 kmq di terre coltivabili alla Cina che si trasformano in deserto. Il governo cinese ha sta

Per produrre acqua in bottiglia si spreca troppo ma troppo petrolio...

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Una nuova ricerca del Pacific Institute stima che l'acqua in bottiglia è fino a 2000 volte a più alta intensità energetica dell'acqua del rubinetto. Similmente, l'acqua in bottiglia che richiede trasporti su lunghe distanze abbisogna di molta più energia dell'acqua in bottiglia prodotta e distribuita a livello locale. In effetti, a conti fatti, sembra che nel 2007 siano stati venduti circa 200 miliardi di litri di acqua in bottiglia in tutto il mondo. Solo negli Usa, il consumo annuale di acqua in bottiglia ha richiesto l'equivalente compreso tra i 32 e i 54 milioni di barili di petrolio , circa un terzo della percentuale del consumo totale di energia primaria degli Stati Uniti. L'articolo, “Energy implications of bottled water” scritto dai ricercatori Peter H. Gleick e Heather Cooley , è una prima analisi valutatata da specialisti (peer-reviewed) , pubblicato nell'edizione di febbraio 2009 da Environmental Research Letters. "Mentre l'uso dell

Stop al global warming con un "ombrellone" di 100 mila miglia quadrate

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Gli scienziati affermano di poter combattere il riscaldamento globale mediante lo sparare nello spazio trilioni di specchi per deviare i raggi del sole, formando un gigantesco ombrellone di 100 mila miglia quadrate. Secondo l'astronomo Roger Angel , della University of Arizona , il trilione di specchi potrebbero essere sparati sulla Terra usando un enorme cannone con una canna da 0,6 miglia. Il "pistolone" potrebbe caricare 100 volte la potenza delle armi convenzionali e avrebbe bisogno di una zona esclusiva di parecchie miglia prima d'essere sparato. Malgrado gli evidenti ostacoli, compreso il lato economico (si parla di 350 trilioni di dollari) , il dottor Angel confida che il suo progetto possa decollare. Egli ha detto: "Quello che abbiamo sviluppato è sicuramente efficace e un metodo garantito per funzionare. " I test sono in corso, ma pensiamo di essere pronti per il lancio entro 20 o 30 anni. Il dottor Angel si è già assicurato un finanziamento dall

L'energia nucleare in Italia 2

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post precedente Intanto la ricerca va avanti. Per una possibile soluzione di questo problema bisognerà attendere quindi la quarta generazione, almeno un ventennio, dove lo sfruttamento delle risorse dovrebbe essere ottimizzato e la produzione di scorie ridotta al minimo. In Francia, 58 centrali nucleari attive producono circa l'ottanta per cento del fabbisogno energetico, mentre l'Italia è fortemente dipendente dal petrolio e dal gas estero. Ora, il ritorno al nucleare per l'Italia, dopo l'accordo tra Enel e la francese Eds , due ex monopolisti nazionali dell'energia, è più vicino. Le due multinazionali energetiche hanno firmato un'intesa per studiare la fattibilità e la successiva realizzazione di 4 impianti nucleari di terza generazione dell'energia atomica, più moderna e pulita, con reattori probabilmente di tipo Edr, nel nostro paese. Dovranno sorgere in posti non sismici con facile accesso all'acqua, lontani dai grandi centri. Il nucleare poi va

L'energia nucleare in Italia

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Dopo l'accordo con la Francia per la realizzazione di 4 impianti di nuova generazione, in Italia si riapre la discussione, mai sopita, sul nucleare. Per fissione nucleare s'intende il bombardamento del nucleo dell'atomo di un elemento adatto, con neutroni. L'atomo spaccandosi, ottiene due nuclei più leggeri e rilascio di energia, cioè la fissione nucleare, ovvero la frammentazione dei nuclei, appunto la parte radiottiva. La scoperta della fissione risale agli esperimenti di Enrico Fermi nel 1934 ed oggi, dopo decenni di nucleare nel mondo (sino al 1987 anche in Italia) , siamo arrivati ad una terza generazione, più evoluta, e già addentro alla quarta. Ma che differenza c'è tra la terza generazione e la seconda, come quella di Chernobyl? La terza generazione si caratterizza per due punti importanti: la sicurezza e l'utilizzo di materiali fissili. Le nuove centrali automatizzano l'emergenza, non richiedendo, pertanto, l'intervento umano, diminuendo in tal

Titoli tossici, bad bank, ideologie e speranze...

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Dopo il crollo delle borse, la distruzione del risparmio, la disoccupazione di massa... pare che anche per le ideologie sia giunta la resa dei conti. Perfino negli Usa, da cui tutto è cominciato, con le banche che hanno elargito mutui a man bassa, dove si sono stampate monete e Buoni del Tesoro acquistati da cinesi, giapponesi e arabi, facendo accumulare al Grande Paese un consistente disavanzo commerciale... perfino negli Usa, si diceva, roccaforte di un modello di capitalismo che non ha dato buoni frutti, tutto viene rimesso il discussione. Servirebbe un nuovo accordo mondiale, un " grande patto " per fronteggiare l'attuale crisi economica, dice il premier britannico Gordon Brown al vertice di Berlino tra i Paesi europei del G20 . " Coloro che non coopereranno" per uscire dalla crisi " dovranno essere soggetti ad un meccanismo di sanzioni molto concreto " rincalza Angela Merkel . La richiesta è rivolta principalmente al nuovo presidente degli Stat

Ma allora, esiste Atlantide?

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"Oltre quelle che ancor oggi si chiamano Colonne d'Ercole si trovava un grande continente detto Poseidonis o Atlantis, che misurava tremila stadi in larghezza e duemila stadi in lunghezza, più grande della Libia e dell'Asia prese assieme, e da questo si poteva andare sulle altre isole e da quelle isole ancora alla terraferma che circonda il mare in verità così chiamato" . Con queste parole Platone inizia a parlare di Atlantide , la favolosa terra scomparsa, e ne continua la descrizione, con quella che dovrebbe essere stata la storia, nei suoi famosi dialoghi Timeo e Crizia . Se anche le imprecisioni non sono da scartare, soprattutto in questi ultimi punti, dobbiamo subito notare che i due dialoghi non sono frutto di pura fantasia. Lo stesso autore, quasi prevedendo l'atteggiamento dei posteri, sottolinea che la sua narrazione, "pur sembrando strana, è rigorosamente vera" . Essa infatti venne tratta dal racconto fatto da dal grande legislatore atenies

Rifiuti spaziali: che farne?

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Dopo qualche mese sono stati trovati in alcune zone desertiche del Sudan i frammenti dell’asteroide disintegratosi lo scorso 7 ottobre. Ne avevo parlato già nel vecchio blog . I frammenti, rintracciati da un gruppo di ricercatori dell’ Università di Khartoum , coaudiavati dalla Nasa , sono stati consegnati al Jet Propulsion Laboratory , che ne sta analizzando le proprietà. Le prime foto dei reperti, presentate nel corso della riunione delle Nazioni Unite a Vienna dedicata ai problemi spaziali, secondo il direttore del Near-Earth Object Program della Nasa Lindley Johnson, "possono raccontare le condizioni in cui ritrovava il sistema solare nelle prime epoche della sua formazione come la temperatura e la composizione chimica". Fonte corriere.it/scienze Il problema dei rifiuti spaziali, come scrissi in un vecchio post , è un fatto serio. Si pensi che in 43 anni di esplorazione spaziale e negli oltre 4000 lanci in orbita, l'uomo ha lasciato abbandonati nell' univ

L'agonia di New York

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Il cambiamento climatico renderà New York più calda e più piovosa. Il livello del mare aumenterà di 4 metri e la città avrà maggiori probabilità di inondazioni nei decenni a venire. E' quanto ha riferito alla stampa il Commissario Steve Lawitts del Dipartimento di Protezione Ambientale ieri l'altro. Un gruppo di scienziati ha convocato il sindaco Michael Bloomberg, il quale ha poi reso noti alla stampa i risultati derivanti da un impianto di trattamento delle acque reflue nel Far Rockaway, nel Queens, ubicato proprio sul bordo delle acque, molto vulnerabile alle inondazioni. Il sindaco della Grande Mela ha detto che la città deve iniziare a preparare i piani di evacuazione e migliorare oggi le infrastrutture per affrontare la catastrofe in futuro. Fonte: nydailynews.com/ Immagine: www.gearthblog.com/

Semmai l'umanità...

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Semmai l'umanità fosse stata capace di comprendere cosa sarebbe potuto diventare il mondo se non si fosse cambiato il modus vivendi che la società del primissimo XXI secolo ha sconsideratamente adottato, probabilmente, oggi, non mi sarebbe possibile parlarvi di questo rapporto. Purtroppo, ciò non è avvenuto e le conseguenze di questa grave mancanza, che l'uomo ha deliberatamente ignorato, potrebbero determinare effetti disastrosi per le future generazioni, le quali, nel vano tentativo di riparare i danni dei loro irresponsabili antenati, potrebbero incorrere in guerre, carestie ed epidemie scoppiate così, quasi per caso, improvvisamente, qui e la, per il continente africano, "preso a prestito", quale primo "laboratorio" del pianeta. Da quando mondo è mondo, ad alcuni uomini, quelli attratti particolarmente da ciò che inorridisce, riesce estremamente facile occuparsi di argomenti dai risvolti inquietanti, portati avanti con fare cinico e disinvolto. Ma se que

Miss Atom 2009 in Russia

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Dallo scorso 2 febbraio Nuclear.ru , il portale russo specializzato nell’informazione su tutto ciò che riguarda l’energia e l’industria del nucleare, ha indetto un concorso di bellezza: Miss Atom 2009 , che si concluderà il 6 marzo con la proclamazione della vincitrice che sarà votata online. La cosa singolare è che le concorrenti potranno accedere al concorso solo se lavorano in centrali nucleari. Da ciò si deduce, senza dover dire se a torto o a ragione, con quale "spirito" venga considerata questa forma di energia nella grande Russia. Le donne russe, dipendenti o meno di centrali nucleari, sono proprio delle belle figliole! La Russia ha 29 reattori nucleari operativi in nove centrali nucleari, tutti sorvegliati da Rosenergoatom , un'organizzazione gestita dallo stato governata dal Ministero di energia atomica (Minatom) , meno la centrale nucleare di Leningrado , che dal1992 è sotto la diretta supervisione di Minatom . La Russia ha 11 reattori RBMK-1000, sette reatto

Il global warming corre veloce...

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In un riunione svoltasi sabato a Chicago da parte di illustri scienziati assieme a quelli dell'Ipcc, il biologo del l Carnegie Institute Chris Field, uno dei firmatari del rapporto dell ' Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc) sull'effetto serra, ha detto che il riscaldamento globale rischia di essere molto più veloce del previsto a causa dell'aumento delle emissioni industriali di gas a effetto serra. Inaspettatamente grandi quantità di biossido di carbonio sono state immesse in atmosfera a seguito della reazione allo squilibrio dei cicli climatici (feedback), che stanno accelerando i processi naturali. A dimostrazione di ciò basti vedere le alte temperature che stanno cominciando a fondere lo strato di ghiaccio artico permanente, il quale potrebbe rilasciare centinaia di miliardi di tonnellate di carbonio e di metano in atmosfera. Il permafrost detiene 1 trilione di tonnellate di carbonio, formatosi con l'assorbimento dei gas sotto terra, di cui un 1

Il telefonino amico dell'ambiente

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Il portatile Samsung Blue Earth è realizzato in PCM, plastica riciclata da bottiglie d'acqua, che permette quindi di ridurre il consumo di carburante e le emissioni di anidride carbonica nel processo di produzione. Oltre alla sua linea gradevole ed ecologica, in grado di regolare in modo efficiente la luminosità dello schermo, Samsung Blue Earth è provvisto di un pedometro che vi informa di quanta CO2 si evita, semplicemente camminando. Oltre ciò è provvisto di un "pannello solare gigante" posto sul retro del telefono che permette una carica sufficiente per effettuare una chiamata telefonica in qualsiasi momento, nonostante non ci sia il sole. Sia il telefono, sia il caricatore sono privi di sostanze nocive, quali ritardanti di fiamma brominati , berillio e ftalati. Fonte: thesundaypost.blogspot.com

L'avanzata dei virus nel mondo

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Da quando gli scienziati hanno proposto per la prima volta la possibilità che sul nostro pianeta possono verificarsi la diffusione di virus derivanti dai cambiamenti climatici... e non solo (si pensi, ad esempio, alla rapida diffusione di certe malattie per via degli oltre 2 miliardi di passeggeri che viaggiano in aereo, facendo diventare molti di noi dei potenziali untori globali), sono state sollevate le prime serie preoccupazioni allorchè sono sorte implicazioni per la diffusione degli arbovirus, trasportati da artropodi (acronimo di arthropod-borne viruses), come zanzare, moscerini, zecche... Tuttavia, sebbene le alterazioni delle temperature e le precipitazioni sono fattori importanti tali da rendere un territorio ospitale ad una invasione di arbovirus, sono in gioco nuovi tipi di emergenze virali. In un articolo del professor Stephen Higgs, by University of Texas Medical Branch at Galveston, e del collega professor Ernest A. Gould from Oxford University, si esaminano l&

HMS Victory, il grande ritrovamento sottomarino

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Il ritrovamento a 62 miglia dalla costa della Francia, a sud dell'Inghilterra , della " più bella nave del mondo ", la HMS Victory , secondo i suoi scopritori di Odyssey Marine Exploration , riabilita, in un certo senso, l'ammiraglio Sir John Balchin , uno dei " più grandi ammiragli inglesi della storia ," perché dimostra che la nave è affondata in una violenta tempesta, cozzando contro una scogliera nella parte settentrionale delle isole del Canale della Manica, e non a causa di imperizie del comandante, come si era supposto sin dal primo momento. Pur essendo giudicata inaffondabile all'epoca, come lo si è pensato del Titanic nel XX secolo, e tecnicamente la nave da guerra più potente al mondo, la terribile nave scomparve in una notte di forte tempesta del 1744 senza lasciare traccia. Secondo gli esperti di Odyssey, la compagnia americana che ha trovato il relitto: una delle più importanti società di recupero di relitti (e tesori) del mondo; gli eleme

Popolazione mondiale 2008: il punto

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La stragrande maggioranza della popolazione urbana vive in molti dei paesi più grandi. Nel 2008 , metà dei residenti di tutto il mondo viveva nelle aree urbane. Questo evento è impressionante se si considera che nel 1950 ce ne viveva meno del 30 per cento . In Cina e in Nigeria nel 1950 meno del 15 per cento viveva nelle aree urbane, e poco di più in India . Ma mentre la porzione urbana in questi paesi ha mostrato un aumento impressionante, è in qualche modo "sorprendente" che essi sono ancora paesi rurali. L'India, famosa per le megalopoli di Mumbai, Calcutta e Delhi, è un Paese molto rurale, dove meno del 30 per cento della popolazione vive nelle aree urbane. Mentre circa metà del mondo vive in aree urbane, la stragrande maggioranza vive in piccole città e villaggi, non in grandi città moderne. Solo il 37 per cento degli abitanti urbani vivono in città con 1 o più milioni di residenti, e solo l'8 per cento risiedono nelle megalopoli con 10 milioni o più abitanti

La prima guerra chimica abbattè una fortezza romana sulle rive del fiume Eufrate...

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Un angusto tunnel sotto Dura , una fortezza romana in Medio Oriente, a ridosso del fiume Eufrate , nel 256 dC , è stato teatro di un violento assedio da parte del potente impero persiano. Sebbene della battaglia non esista nessun'annotazione storica, i resti archeologici hanno contribuito a mettere a fuoco quanto accadde. I persiani utilizzarono una serie di tecniche di assedio per entrare nella fortezza. Tra queste, un passaggio sottoterra nelle gallerie delle miniere. Intendendo difendere la loro terra a tutti i costi, la guarnigione romana rispose con delle contromisure. Nel 1930 gli archeologi hanno rinvenuto le prove di una drammatica lotta: in una delle gallerie, una pila di corpi, ancora con indosso armi ed armature, testimoniano gli orrori della battaglia. La realtà, tuttavia, secondo Simon James della University of Leicester , in Inghilterra, è di tutt'altro genere. Combinando le varie annotazioni d'archivio storico a diversi viaggi sul luogo, James ha potuto rico

Trovati i resti della "più bella nave del mondo"

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Odyssey Marine Exploration , una compagnia di salvataggio americana con base in Florida, sembra abbia trovato in acque internazionali i resti del naufragio di una leggendaria nave da guerra britannica affondata al largo delle isole nel Canale della Manica inglese nel 1744. Nel tragico naufragio persero la vita più di 1100 membri dell'equipaggio, tra cui l'ammiraglio Sir John Balchen. Odyssey Marine Exploration , la quale necessita del permesso del governo britannico per poter dare il via alle operazioni di recupero, è atteso oggi circa maggiori particolari sul grande rinvenimento di HMS Victory , precursore della famosa nave ammiraglia di Nelson. Secondo gli esperti il valore della nave, compresi i cannoni di ottone, potrebbe valere milioni di sterline. HMS Victory è stata descritta da alcuni esperti marittimi come "la più bella nave del mondo" del suo tempo. " E' un grande rinvenimento che appartiene alla storia" , ha detto Mr. Stemm alla Associate

Una invenzione rivoluzionaria nel campo dell'illuminazione

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Il futuro dell'illuminazione, in un momento storico in cui l'efficienza energetica può avere una parte rilevante per la salvaguardia del pianeta, sembra diventare più radioso col profilarsi di una nuova invenzione all'orizzonte. Il governo degli Stati Uniti ha patrocinato un premio di 20 milioni di dollari per il primo team di ricercatori che sappia fornire una illuminazione che risponda a una rigorosa serie di norme. Con tali presupposti la corsa verso una migliore illuminazione sta procedendo speditamente. Ora, un team della Cambridge University sembra essere molto vicino alla soluzione. L'università, difatti, grazie al lavoro dei suoi ricercatori, il cui progetto è finanziato da contributi statali e privati, tra cui quello di RFMD (RF Micro Devices ) , nella contea di Durham, leader mondiale in the design and manufacture of RF, microwave and millimeter wave components and subsystems, ha prodotto un nuovo modello grande più o meno come una monetina da un penny (all